Ciao, vi seguo da parecchio, e ne approfitto ora per porvi un quesito:
Vedo una casa, mi interessa, terra-cielo, buona metratura, posizione ottima, ne ho viste poche in 6 mesi con queste caratteristiche, fisso un secondo appuntamento 3 giorni dopo per rivederla, chiedere alcuni chiarimenti all'agente e decidere se fare un'offerta. In tutto ciò nessun foglio visita mi è stato fatto firmare.
Ci incontriamo l'agente mi chiarisce i dubbi e decido di fare un'offerta. A questo punto mi da appuntamento al giorno dopo, pomeriggio, per formalizzare offerta. Prezzo richiesto 330mila, ma mi dice subito che con un buon anticipo a 320 si chiude, gli comunico allora che sono disposto anche subito a staccare assegno da 50k di caparra, senza sospensiva mutuo.
La casa è libera subito, e per me si può andare a rogito a settembre senza problemi. Premetto che ho un po' di fretta perché ho venduto la mia e sono in affitto, ma devo liberare prima di fine novembre anche la casa dove sono in affitto, quindi sono molto interessato all'affare e la casa mi piace molto.
Il giorno dopo mi presento in agenzia per formalizzare un'offerta e l'agente si scusa e mi dice che ha fatto una proposta un'ora prima con altro acquirente interessato che aveva visto la casa la stessa mattina, mi dice che ne ha altre e mi propone di vedere altre case. Lo fermo subito, abbastanza seccato, e gli dico che avevamo appuntamento oggi, ma ieri stesso ero disposto a formalizzare l'offerta e lui ribatte che l'altro cliente ha offerto 2k in più (io non ho mai chiesto di trattare sul prezzo esposto, è stato lui a dirmi che a 320 si chiudeva senza che io abbia mai chiesto nulla), tuttavia gli chiedo di portare comunque la mia proposta al venditore e mi dice che non lo avrebbe fatto, mi offro anche di arrivare a 330k, o una maggiore provvigione, ma è irremovibile.
Visto che la proposta era stata appena raccolta (venerdì pomeriggio) e che siamo in libero mercato, sperando che il venditore non avesse ancora firmato decido di tentare uno scavalco, il venditore lo conoscevo di vista, contatto l'agente che mi ha venduto la mia casa (e mi ha seguito altre compravendite, quindi con un rapporto di fiducia instaurato già da diverso tempo) e lo incarico quindi di presentare offerta, mi rendo disponibile a pagare 330k invece dei 320 di cui si era parlato con l'altro agente, con un margine di trattativa a rialzo di altri 5k. Il mio agente sabato mattina entra in contatto con il venditore, con una proposta di acquisto già firmata da me, e un assegno di caparra da 50k, lo incontra e conclude portando a casa una proposta di acquisto firmata, in quel contesto scopre che:
1) il venditore non aveva dato incarico esclusivo a nessuno
2) l'acquirente dell'altra agenzia è un cliente della stessa che stava vendendo la casa con loro e la proposta che gli era stata comunicata era subordinata al buon esito della vendita della sua casa e ottenimento del mutuo, quindi l'altro AI, ha probabilmente voluto privilegiare il proprio cliente, e non escludo che non abbia raccolto la mia offerta il giorno stesso perché in attesa di risposta dal suo cliente.
3) il venditore è preoccupato del discorso provvigioni, ma con il mio AI troviamo un accordo.
Ora la situazione è questa, la prima agenzia mi contatta, l'agente è alterato e pretende che paghi la provvigione a lui, dice che l'ho danneggiato scavalcandolo e di ritenermi fortunato se non mi chiede anche i danni. Io gli ho detto che se lui avesse raccolto la mia offerta non staremmo qui a discutere ora, che l'affare non si è concluso grazie a lui, ma anzi lo ha ostacolato, e che io la provvigione la pago all'agenzia che mi ha portato a casa un contratto firmato. Lui sostiene che anche solo per avermela fatta vedere ha maturato provvigione piena.
Sicuramente vado in fondo con la compravendita, però vorrei un parere riguardo alla situazione provvigioni, mi secca dare soldi al primo agente, che mi ha ostacolato, gli ho offerto 2k (IVATI) per il disturbo, ma sostiene che la vuole piena. Il mio agente l'ho già pagato (4% non che pensiate che ho scelto il mio AI per risparmiare), e lo ha pagato anche il venditore, e il primo agente al venditore non ha chiesto nulla, vuole da me 10k circa più IVA, (3%). Non ho problemi per 10k, ma è una questione di principio, moralmente ritengo di essermi comportato bene, lo scavalco era volto a concludere un affare, e non a non pagare le provvigioni, vi avrei scritto prima di agire, ma i tempi sono stati stretti, e mi sono fatto consigliare dal mio agente immobiliare (che sostiene non sia dovuta all'altra agenzia alcuna provvigione, pur essendo comunque in caso si vada a giudizio incerto l'esito), avendo un rapporto di fiducia abbastanza consolidato.
Vedo una casa, mi interessa, terra-cielo, buona metratura, posizione ottima, ne ho viste poche in 6 mesi con queste caratteristiche, fisso un secondo appuntamento 3 giorni dopo per rivederla, chiedere alcuni chiarimenti all'agente e decidere se fare un'offerta. In tutto ciò nessun foglio visita mi è stato fatto firmare.
Ci incontriamo l'agente mi chiarisce i dubbi e decido di fare un'offerta. A questo punto mi da appuntamento al giorno dopo, pomeriggio, per formalizzare offerta. Prezzo richiesto 330mila, ma mi dice subito che con un buon anticipo a 320 si chiude, gli comunico allora che sono disposto anche subito a staccare assegno da 50k di caparra, senza sospensiva mutuo.
La casa è libera subito, e per me si può andare a rogito a settembre senza problemi. Premetto che ho un po' di fretta perché ho venduto la mia e sono in affitto, ma devo liberare prima di fine novembre anche la casa dove sono in affitto, quindi sono molto interessato all'affare e la casa mi piace molto.
Il giorno dopo mi presento in agenzia per formalizzare un'offerta e l'agente si scusa e mi dice che ha fatto una proposta un'ora prima con altro acquirente interessato che aveva visto la casa la stessa mattina, mi dice che ne ha altre e mi propone di vedere altre case. Lo fermo subito, abbastanza seccato, e gli dico che avevamo appuntamento oggi, ma ieri stesso ero disposto a formalizzare l'offerta e lui ribatte che l'altro cliente ha offerto 2k in più (io non ho mai chiesto di trattare sul prezzo esposto, è stato lui a dirmi che a 320 si chiudeva senza che io abbia mai chiesto nulla), tuttavia gli chiedo di portare comunque la mia proposta al venditore e mi dice che non lo avrebbe fatto, mi offro anche di arrivare a 330k, o una maggiore provvigione, ma è irremovibile.
Visto che la proposta era stata appena raccolta (venerdì pomeriggio) e che siamo in libero mercato, sperando che il venditore non avesse ancora firmato decido di tentare uno scavalco, il venditore lo conoscevo di vista, contatto l'agente che mi ha venduto la mia casa (e mi ha seguito altre compravendite, quindi con un rapporto di fiducia instaurato già da diverso tempo) e lo incarico quindi di presentare offerta, mi rendo disponibile a pagare 330k invece dei 320 di cui si era parlato con l'altro agente, con un margine di trattativa a rialzo di altri 5k. Il mio agente sabato mattina entra in contatto con il venditore, con una proposta di acquisto già firmata da me, e un assegno di caparra da 50k, lo incontra e conclude portando a casa una proposta di acquisto firmata, in quel contesto scopre che:
1) il venditore non aveva dato incarico esclusivo a nessuno
2) l'acquirente dell'altra agenzia è un cliente della stessa che stava vendendo la casa con loro e la proposta che gli era stata comunicata era subordinata al buon esito della vendita della sua casa e ottenimento del mutuo, quindi l'altro AI, ha probabilmente voluto privilegiare il proprio cliente, e non escludo che non abbia raccolto la mia offerta il giorno stesso perché in attesa di risposta dal suo cliente.
3) il venditore è preoccupato del discorso provvigioni, ma con il mio AI troviamo un accordo.
Ora la situazione è questa, la prima agenzia mi contatta, l'agente è alterato e pretende che paghi la provvigione a lui, dice che l'ho danneggiato scavalcandolo e di ritenermi fortunato se non mi chiede anche i danni. Io gli ho detto che se lui avesse raccolto la mia offerta non staremmo qui a discutere ora, che l'affare non si è concluso grazie a lui, ma anzi lo ha ostacolato, e che io la provvigione la pago all'agenzia che mi ha portato a casa un contratto firmato. Lui sostiene che anche solo per avermela fatta vedere ha maturato provvigione piena.
Sicuramente vado in fondo con la compravendita, però vorrei un parere riguardo alla situazione provvigioni, mi secca dare soldi al primo agente, che mi ha ostacolato, gli ho offerto 2k (IVATI) per il disturbo, ma sostiene che la vuole piena. Il mio agente l'ho già pagato (4% non che pensiate che ho scelto il mio AI per risparmiare), e lo ha pagato anche il venditore, e il primo agente al venditore non ha chiesto nulla, vuole da me 10k circa più IVA, (3%). Non ho problemi per 10k, ma è una questione di principio, moralmente ritengo di essermi comportato bene, lo scavalco era volto a concludere un affare, e non a non pagare le provvigioni, vi avrei scritto prima di agire, ma i tempi sono stati stretti, e mi sono fatto consigliare dal mio agente immobiliare (che sostiene non sia dovuta all'altra agenzia alcuna provvigione, pur essendo comunque in caso si vada a giudizio incerto l'esito), avendo un rapporto di fiducia abbastanza consolidato.