Alienfam

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Agente Immobiliare
La collega della parte venditrice ha nascosto l’assenza della conformità edilizia; ovviamente, solo lei aveva accesso agli atti.


L’acquirente è straniero e la transazione si sta preparando da marzo.


Domani è il rogito, e la collega mi ha inviato la dichiarazione dell’architetto che conferma l’idoneità dell’immobile tramite una SCIA in sanatoria presentata solo due giorni fa. Mi ha comunicato questa informazione venerdì sera, quando il rogito è previsto per lunedì.


Sto pensando di procedere con l’inserimento di una clausola di manleva a tutela dell’acquirente nell’atto notarile.


Lasciamo da parte le considerazioni personali sulla collega e le emozioni: apprezzerò pareri seri e professionali.
 
solo lei aveva accesso agli atti.
Perché SOLO lei? Voi non lo sapevate, non gliel’avete chiesto, non ve l’ha detto?
Sto pensando di procedere con l’inserimento di una clausola di manleva a tutela dell’acquirente nell’atto notarile.
Hai già informato l’acquirente? Che dice? Non è possibile rimandare il rogito a settembre?
Altrimenti senti il Notaio che inserisca in atto una clausola CHIARA e a tutela dell’acquirente con eventuali responsabilità del venditore. Leggi anche tu la clausola in accordo con il Notaio.
Io comunque opterei per rimandare il rogito se possibile.
Mi domando solo perché si sono mossi solo adesso: accesso agli atti appena fatto o SCIA importante e vogliono “sbolognarla” all’acquirente? Penso che il venditore ha ben poco da dire, ti consiglio di fare una telefonata al tecnico che ha presentato la SCIA e capire bene cosa è successo e cosa è necessario fare. Chiedi lumi.
Chissà perché a me le collaborazioni non sono mai piaciute…
 
Sto pensando di procedere con l’inserimento di una clausola di manleva a tutela dell’acquirente nell’atto notarile.
Clausola di manleva di cosa? Le responsabilità comunque ricadono sul proprietario insieme al tecnico asseverante e comunque all'acquirente potrebbe rimanere il problema una volta che è proprietario.

Comunque sia, parlando di clausole, in ogni atto già è prevista la dichiarazione del venditore che garantisce sotto la propria responsabilità la conformità urbanistica, ma di certo questa non è una garanzia per l'acquirente.

Poi parliamo di una Scia a sanatoria e nemmeno di una semplice cila, cambia anche le sanzione che và calcolata in base a parametri ben precisi rispetto quanto sanato (o meglio di quanto presentato ... nulla esclude che il comune possa ritenerla inefficace perchè in contrasto alle normative vigenti).

Sarebbe opportuno che venisse fornito ad un tecnico di parte acquirente tutta la Scia completa di elaborati grafici, relazione asseverata del tecnico e quanto versato a titolo di sanzione .....

Se proprio uno vuol rogitare subito (sconsigliato senza le dovute verifiche) potresti far lasciare una somma congrua e comunque equa in deposito dal Notaio che verrà svincolata a favore del venditore solo una volta accertati che la Scia abbia seguito un iter giusto senza aver ricevuto comunicazioni di inefficacia o di contrasto da parte del Comune.
 
La collega della parte venditrice ha nascosto l’assenza della conformità edilizia; ovviamente, solo lei aveva accesso agli atti.


L’acquirente è straniero e la transazione si sta preparando da marzo.


Domani è il rogito, e la collega mi ha inviato la dichiarazione dell’architetto che conferma l’idoneità dell’immobile tramite una SCIA in sanatoria presentata solo due giorni fa. Mi ha comunicato questa informazione venerdì sera, quando il rogito è previsto per lunedì.


Sto pensando di procedere con l’inserimento di una clausola di manleva a tutela dell’acquirente nell’atto notarile.


Lasciamo da parte le considerazioni personali sulla collega e le emozioni: apprezzerò pareri seri e professionali.
Durante una mediazione, con qualsiasi ruolo, anche in collaborazione o facendo solo il consulente, ormai l'accesso agli atti in Comune me lo devono dare, anche se a vendere fosse il presidente dell'ordine degli architetti che giura sulla memoria dei propri avi che sia tutto conforme.
Non è una critica, ma se avevi un ruolo nella compravendita dovevi avere quei documenti.
Pertanto le responsabilità vanno un po' razionalmente bilanciate.
Un notaio sano non mette manleve negli atti, o fa l'atto o ritiene che non si possa fare.
La sanatoria potrebbe essere semplicissima e priva di rischi pertanto a volte, su autorizzazione delle parti, il notaio rogita col solo protocollo della pratica, ma è raro.
 
Domani è il rogito, e la collega mi ha inviato la dichiarazione dell’architetto che conferma l’idoneità dell’immobile tramite una SCIA in sanatoria presentata solo due giorni fa. Mi ha comunicato questa informazione venerdì sera, quando il rogito è previsto per lunedì.
Ti è stato detto il perchè di questo ritardo e in che cosa consiste la sanatoria?
Cosa fondamentale direi di far fare un controllo della pratica al tecnico di parte acquirente.
SCIA in sanatoria fatta così a ridosso dell'atto suona male...
in sintesi io non rogiterei
 
Non si capisce perché la SCIA non sia stata presentata almeno 30 giorni prima (tempistica per la quale il Comune avrebbe potuto dare assenso). In mancanza di assenso poi sarebbe rischioso procedere

A chi pensa che fidarsi bene ma non fidarsi è meglio...rinvierebbe il Rogito - penso tra l'altro - che non possa essere addebitato alcun che alla parte acquirente
 

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