Nicestar

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su questo sono d'accordo con te, prevedo anche io che questi si inventeranno altre richieste, sono convinto che diffida o non, il film non è finito. Ma io sono paziente come il cinese sul fiume.
 

antari

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su questo sono d'accordo con te, prevedo anche io che questi si inventeranno altre richieste, sono convinto che diffida o non, il film non è finito. Ma io sono paziente come il cinese sul fiume.
infatti siccome non mi fido , giovedì gli porto pure l'agibilità.......male che va e non gli serve la cestinano !!!poi vediamo che altro ci chiedono !!!:confuso:
 

Houdini72

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Per fab74. Ho parlato con notaio e legale in merito ad una soluzione per coinvolgere i venditori nel pagare l'affrancamento. Concordano che allo stato attuale l'unico a poter forzarli a pagare é la "minaccia" di un'azione civile da parte dell'attuale proprietario. A loro parere il comune non può neanche indurli a pagare facendo leva sulle sanzioni. A loro parere poiché le stesse possono essere irrogate solo in forza dell'art.35 della l. 865, hanno evidenziato che la norma le prevede solo a carico del concessionario che la stessa individua nel soggetto giuridico firmatario della convenzione. Nulla é previsto a carico dei terzi aventi causa dal concessionario. In effetti ho saputo che il Comune si dovrebbe arrivare nei confronti delle coop che non stanno rispettando le tabelle dei prezzi massimi di cessione e dei canoni di locazione. Mi hanno inoltre confermato che la convenzione può essere sottoscritta solo dagli attuali proprietari mentre il pagamento, previo accordo tra le parti, può essere effettuato dal vecchio proprietario
 

Giuseppe Di Piero

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Per fab74. Ho parlato con notaio e legale in merito ad una soluzione per coinvolgere i venditori nel pagare l'affrancamento. Concordano che allo stato attuale l'unico a poter forzarli a pagare é la "minaccia" di un'azione civile da parte dell'attuale proprietario. A loro parere il comune non può neanche indurli a pagare facendo leva sulle sanzioni. A loro parere poiché le stesse possono essere irrogate solo in forza dell'art.35 della l. 865, hanno evidenziato che la norma le prevede solo a carico del concessionario che la stessa individua nel soggetto giuridico firmatario della convenzione. Nulla é previsto a carico dei terzi aventi causa dal concessionario. In effetti ho saputo che il Comune si dovrebbe arrivare nei confronti delle coop che non stanno rispettando le tabelle dei prezzi massimi di cessione e dei canoni di locazione. Mi hanno inoltre confermato che la convenzione può essere sottoscritta solo dagli attuali proprietari mentre il pagamento, previo accordo tra le parti, può essere effettuato dal vecchio proprietario
Adesso tutti scienziati!
ma fino a poco tempo fa dove stavano?
Art. 15 della convenzione: La sanzione non si applica al concessionario, ma al superficiario inadedempiente.
Poi, generalmente, negli atti di assegnazione è scritto che l'assegnatario subentra nella posizione del concessionario.
tanto è vero che il conguaglio del terreno viene richiesto all'attuale proprietario
 

Houdini72

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Adesso tutti scienziati!
ma fino a poco tempo fa dove stavano?
Art. 15 della convenzione: La sanzione non si applica al concessionario, ma al superficiario inadedempiente.
Poi, generalmente, negli atti di assegnazione è scritto che l'assegnatario subentra nella posizione del concessionario.
tanto è vero che il conguaglio del terreno viene richiesto all'attuale proprietario
Non credo sia proprio così. La sanzione deve essere prevista da una norma e in questo caso la 865 é chiara non consentendo alcuna interpretazione estensiva. All'art.35 che ben conosci il legislatore ha previsto la sanzione a carico di chi "sottoscrive" la convenzione ovvero il concessionario. L'art. 15 come sai é stato modificato proprio in ragione dell'interpretazione estensiva scaturita dal termine superficiario" sostituito da "concessionario" in linea con il contenuto della norma. Il titolo stesso dell'art. Recita sanzioni a carico del concessionario. Sai bene che la convenzione non può porre limiti, divieti e sanzioni al di fuori di quelli previsti dalla legge di riferimento. Simili interpretazioni estensive appaiono spesso come presupposti per accanirsi contro chi alla fine a mio parere non ha tutte queste responsabilità. Il vecchio testo della 865 nei commi abrogati conferma che il legislatore quando ha voluto imporre limiti e vincoli agli aventi causa dal concessionario lo ha fatto in maniera esplicita senza dubbi interpretativi. Stiamo parlando di una normativa nazionale nel cui testo si fa riferimento esclusivo al concessionario. In nessun articolo é citato il subentrante o l'avente causa. A me sembra molto chiara...non vedo come si possa erogare una sanzione prevista per il concessionario ai successivi acquirenti. Fermo restando che alla luce della situazione particolare di Roma dubito fortemente che il Comune sia nelle condizioni di sanzionare nessuno...al massimo le coop concessionarie. E che fanno...per 10 anni dicono che si può vendere, che no ravvisano vincoli e poi sanzionano???? Pura follia...vorrei vedere quale tribunale avallerebbe un simile ragionamento
 

Houdini72

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Adesso tutti scienziati!
ma fino a poco tempo fa dove stavano?
Art. 15 della convenzione: La sanzione non si applica al concessionario, ma al superficiario inadedempiente.
Poi, generalmente, negli atti di assegnazione è scritto che l'assegnatario subentra nella posizione del concessionario.
tanto è vero che il conguaglio del terreno viene richiesto all'attuale proprietario
Non confondiamo il ragionamento sulle sanzioni con il conguaglio. Conosci benissimo il testo della convenzione nel quale è evidenziato che l'eventuale conguaglio costituisce obbligazione per gli aventi causa. Si tratta di un importo a saldo da versare al comune e le modalità devono necessariamente essere specificate nella convenzione poiché non sono disciplinate dalla normativa di riferimento.
 

Giuseppe Di Piero

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Non credo sia proprio così. La sanzione deve essere prevista da una norma e in questo caso la 865 é chiara non consentendo alcuna interpretazione estensiva. All'art.35 che ben conosci il legislatore ha previsto la sanzione a carico di chi "sottoscrive" la convenzione ovvero il concessionario. L'art. 15 come sai é stato modificato proprio in ragione dell'interpretazione estensiva scaturita dal termine superficiario" sostituito da "concessionario" in linea con il contenuto della norma. Il titolo stesso dell'art. Recita sanzioni a carico del concessionario. Sai bene che la convenzione non può porre limiti, divieti e sanzioni al di fuori di quelli previsti dalla legge di riferimento. Simili interpretazioni estensive appaiono spesso come presupposti per accanirsi contro chi alla fine a mio parere non ha tutte queste responsabilità. Il vecchio testo della 865 nei commi abrogati conferma che il legislatore quando ha voluto imporre limiti e vincoli agli aventi causa dal concessionario lo ha fatto in maniera esplicita senza dubbi interpretativi. Stiamo parlando di una normativa nazionale nel cui testo si fa riferimento esclusivo al concessionario. In nessun articolo é citato il subentrante o l'avente causa. A me sembra molto chiara...non vedo come si possa erogare una sanzione prevista per il concessionario ai successivi acquirenti. Fermo restando che alla luce della situazione particolare di Roma dubito fortemente che il Comune sia nelle condizioni di sanzionare nessuno...al massimo le coop concessionarie. E che fanno...per 10 anni dicono che si può vendere, che no ravvisano vincoli e poi sanzionano???? Pura follia...vorrei vedere quale tribunale avallerebbe un simile ragionamento

Il tuo ragionamento, a mio modesto avviso, fa acqua da tutte le parti.
Tanto è vero che la convenzione (come ormai è ampiamente e noto) estende la sua validità anche agli aventi causa dal concessionario del suolo.
Poi, lo spirito e la sostanza della Legge 865/1971 è esattamente l'opposto a quanto hai affermato tu.
 

Houdini72

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Privato Cittadino
Caro Di Piero ci troviamo in questa situazione proprio perché in Italia le norme vengono interpretate a proprio piacimento e convenienza. Che facciamo...seguiamo ancora questa direzione. Lo spirito della legge?????? Il testo non consente voli pindarici nell'interpretazione. Una legge che individua il soggetto destinatario di obblighi e in questo caso sanzioni non può avere libere interpretazioni. L'art.35 fa riferimento o no al concessionario e basta??? Pensi che il legislatore aveva difficoltà grammaticali o espressive per non aver inserito il termine subentrante o avente causa. Che facciamo li inseriamo noi arbitrariamente. Rimaniamo al pezzo e leggiamo la norma. Parliamo di una fonte primaria di diritto...l'avente causa non é una figura introdotta di recente nel codice civile...pensi che non sia stato inserito nel testo per problemi di spazio??? Ti ripeto che se leggi i commi abrogati quando il legislatore ha voluto fare riferimento anche ai "subentranti" é stato chiarissimo. Cosa é successo poi...ha perso la chiarezza al comma delle sanzioni??? E poi...scusa ma non capisco cosa c'entra che la convenzione estende la sua validità agli aventi causa...questo é scontato. Il prezzo imposto segue l'immobile in ragione dell'art.35 secondo la Cassazione e non in ragione della convenzione che viene citata esclusivamente per quanto concerne la determinazione del prezzo e la sostituzione della clausola nulla. I riferimenti per il vincolo del prezzo e le sanzioni vanno individuati nella legge...la convenzione prende vita dalla norma e proprio per tale motivo non può in alcun modo alterarne le disposizioni. Allora se il comune avesse scritto sanzioni a carico del vicino di casa arrivavano le cartelle esattoriali al mio dirinpettaio??? Scusa per l'esempio sciocco ma il concetto é lo stesso. Le sanzioni sono previste e limitate al concessionario e non agli aventi causa e subentranti. Ribadisco che il mio vuole essere solo un confronto costruttivo. Su questo argomento abbiamo punti di vista differenti. Aspetteremo una sentenza sulla questione
 
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