iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Unione Comitati Piani di Zona Gent.mo @iteleo condividiamo nella quasi totalità le sue affermazioni e le confermo che abbiamo già parlato con il presidente di Area 167, Giuseppe Di Piero e con l'avv. Antonio Corvasce che segue le nostre associazioni, per ricorrere contro tale delibera, che come più volte detto riteniamo assolutamente carente, insufficiente, per alcuni versi illegittima. Convengo che occorra un più ampio provvedimento che sani in via definitiva il problema delle seconde vendite (in questo però abbiamo divergenza di vedute con Area 167). Sulla incoerenza di alcune affermazioni degli esponenti del Movimento 5 stelle posso solo dire che da circa tre anni noi seguiamo una linea chiara e decisa ed avevamo (e continuiamo a farlo) offerto la più ampia collaborazione a tutte le forze politiche ed in particolare proprio al Movimento 5 stelle. Non per nulla abbiamo più volte interloquito con Marcello De Vito e ci siamo positivamente confrontati su questi temi. Purtroppo passate le elezioni siamo ancora tutti in attesa di capire come i nuovi amministratori vorranno muoversi, soprattutto se vorranno veramente aprire un VERO RAPPORTO DI COLLABORAZIONE E CONFRONTO COSTRUTTIVO con TUTTE le associazioni che rappresentano i cittadini e non (come fatto nei primi giorni di governo) solo con quelle che si sono dichiarate amiche e sostenitrici!
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Ho parlato adesso con un operatore di risorse per roma che si occupa di trasformazione/affrancazione e sono molto preoccupato :disappunto:

In generale, aveva meno informazioni di quante se ne possano trovare su questo forum...

Nel particolare, conferma tutto ciò che è indicato nella delibera 40 (tra cui la necessità di affrancare anche per i diritti di superficie oltre i 20 anni).

Al di là di ciò, che già basterebbe per preoccuparsi, quello che terrorizza veramente è che:
  • Hanno più di 1500 pratiche di affrancazione in sospeso, in attesa di essere lavorate.
  • Non hanno ancora alcun input dai dirigenti del comune per lavorare alcunché.
  • Non hanno ancora ben chiaro come funzionerà tutto il processo: per esempio, non si sa ancora se i rogiti delle nuove convenzioni stipulate saranno gestiti da loro o dal comune.
  • Nel mio caso specifico (trasformazione pagata a maggio pre delibera 40 e poi più niente) hanno avuto indicazione precisa dal comune di non dare alcuna informazione e di lasciare tutto in sospeso.
Ad ogni modo, dalle parole dell'operatore un'idea di dove si voglia andare a parare, più o meno, me la sono fatta.

In sostanza (ma ormai si era capito), il comune vuole portare (costringere?) tutti coloro che vogliono vendere a fare l'affrancazione.

Per quelli come me, che hanno già pagato la trasformazione, corre voce che i soldi già versati per la trasformazione potrebbero essere dirottati sull'affrancazione (addirittura trasformazione come acconto dell'affrancazione? Ma non era il contrario? Siamo alla follia).

Ricapitolando, tutti devono fare l'affrancazione: il consiglio :)wall:) è di presentare subito domanda, visto che i tempi si preannunciano biblici.

Nel mio caso, previa verifica con il dipartimento, considerato che l'affrancazione è obbligatoria ormai per tutti, le alternative sarebbero:
  • Rinunciare alla trasformazione con relativo rimborso della somma versata.
  • Dirottare la somma già versata, come dovrebbe venire fuori a breve, verso l'affrancazione.
  • Completare la trasformazione, anche se non servirebbe più per poter vendere a prezzo libero: su questo punto l'opinione dell'operatore è diversa da quanto ipotizzato sin qui, perché, visto che ho già pagato, il comune non potrà contattarmi dicendomi "caro signor emival, i valori venali sono cambiati, quindi, se vuole trasformare, dovrà pagare di più". Invece, mi ha detto, se la trasformazione verrà completata e sarà stipulata una nuova convenzione, dovrà essere completata secondo i conteggi per cui ho pagato.
Sull'ultimo punto, visto che a pensar male si fa peccato..., vedo un po' di malafede, diciamo così, e darei piena ragione all'interpretazione di @Santi60: il comune ha sospeso tutto perché, se mi facessero completare la trasformazione, allora (come dice l'operatore di rpr) dovrebbero rispettare i conteggi che mi hanno inviato, quindi farmi trasformare seguendo i conteggi pre delibera 40, e dovrebbero stipulare con me una convenzione secondo cui, per legge, potrei vendere a prezzo libero senza affrancazione.

Ma come fanno ad evitare tutto questo? Bloccano tutto di soppiatto, facendo finta di niente, e mi costringono ad affrancare!

A questo punto, a voler essere "tignosi", sarebbe il caso di metterli in mora (devono rispondere entro 30 gg!) e costringerli a concludere la trasformazione per cui ho già pagato e per cui ho in mano un documento ufficiale con dei conteggi.
E, di seguito, battersi per dimostrare che, per legge, con la trasformazione e dopo 20 anni dalla stipula della convenzione, il vincolo del prezzo imposto decade senza necessità di affrancare!
Ovviamente sarebbe utile chiedere conferma ad un avvocato, ma quelli che hanno già pagato, secondo me si trovano in una posizione simile a quella di un promittente acquirente (in questo caso della quota di un terreno) che ha già pagato un prezzo richiesto e quindi accettato dal prromittente venditore (il Comune) con una lettera ufficiale, quindi si potrebbe chiedere il perfezionamento del contratto tramite stipula della Convenzione approvata da precedente Deliberazione del 2003 e, in caso di rifiuto o mancata rI sposta entro 30 giorno fare un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di Atti d'Ufficio!
Io la vedo così. qualcuno ha commenti?
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
qualcuno sa dirmi come procedere e a chi rivolgermi per vendere casa a prezzo di convenzione ricalcolato agli indici istat? Immagino che anche in questo caso bisogna seguire un iter e farsi fare i calcoli da qualcuno che li certifichi. Ne sapete qualcosa? Grazie

anche questo è un problema....però se vuoi farti un'idea in rete trovi come ricalcolare le somme secondo gli indici istat. Posso chiederti il perchè di questa decisione? temo che con il ricavato potrai comprarci giusto un box...
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ovviamente sarebbe utile chiedere conferma ad un avvocato, ma quelli che hanno già pagato, secondo me si trovano in una posizione simile a quella di un promittente acquirente (in questo caso della quota di un terreno) che ha già pagato un prezzo richiesto e quindi accettato dal prromittente venditore (il Comune) con una lettera ufficiale, quindi si potrebbe chiedere il perfezionamento del contratto tramite stipula della Convenzione approvata da precedente Deliberazione del 2003 e, in caso di rifiuto o mancata rI sposta entro 30 giorno fare un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di Atti d'Ufficio!
Io la vedo così. qualcuno ha commenti?

Ti posso dire che è esattamente quello che mi ha indicato un avvocato!

In particolare, in caso di mancata risposta da parte del comune si configurerebbe una situazione di silenzio-inadempimento, con possibilità di ricorso al TAR.
 

melixann

Membro Ordinario
Privato Cittadino
anche questo è un problema....però se vuoi farti un'idea in rete trovi come ricalcolare le somme secondo gli indici istat. Posso chiederti il perchè di questa decisione? temo che con il ricavato potrai comprarci giusto un box...
La decisione è dovuta al fatto che ho idea che se applico l'indice istat dovrei arrivare ad un prezzo di vendita pari a quello che otterrei se vendessi a prezzo di mercato meno l'affrancazione meno il futuro conguaglio. Non so se mi sono spiegata... Per farti un esempio, nella zona dove abito una casa come la mia si vende a prezzo di mercato a circa 170/180.000€; il prezzo di cessione di partenza del mio appartamento è circa 128.000€; applicando l'indice istat arriverei a venderla a €150.000 e cioè 20/30.000€ in meno, che, se ho capito bene, sono solo quelli necessari all'affrancazione, la quale però non mi svincola dal futuro conguaglio. Giusto?
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
La decisione è dovuta al fatto che ho idea che se applico l'indice istat dovrei arrivare ad un prezzo di vendita pari a quello che otterrei se vendessi a prezzo di mercato meno l'affrancazione meno il futuro conguaglio. Non so se mi sono spiegata... Per farti un esempio, nella zona dove abito una casa come la mia si vende a prezzo di mercato a circa 170/180.000€; il prezzo di cessione di partenza del mio appartamento è circa 128.000€; applicando l'indice istat arriverei a venderla a €150.000 e cioè 20/30.000€ in meno, che, se ho capito bene, sono solo quelli necessari all'affrancazione, la quale però non mi svincola dal futuro conguaglio. Giusto?
Si. Perfetto. Un domani Il Comune potrebbe chiamarti a conguagliare la cifra e integrare l'eventuale costo di esproprio. Controlla in Convenzione se il Comune ha liberamente acquistato o se ha espropriato. In questo ultimo caso c'è anche una possibile ulteriore sorpresa spiacevole, al solito
 

AciliaMad1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho parlato adesso con un operatore di risorse per roma che si occupa di trasformazione/affrancazione e sono molto preoccupato :disappunto:

In generale, aveva meno informazioni di quante se ne possano trovare su questo forum...

Nel particolare, conferma tutto ciò che è indicato nella delibera 40 (tra cui la necessità di affrancare anche per i diritti di superficie oltre i 20 anni).

Al di là di ciò, che già basterebbe per preoccuparsi, quello che terrorizza veramente è che:
  • Hanno più di 1500 pratiche di affrancazione in sospeso, in attesa di essere lavorate.
  • Non hanno ancora alcun input dai dirigenti del comune per lavorare alcunché.
  • Non hanno ancora ben chiaro come funzionerà tutto il processo: per esempio, non si sa ancora se i rogiti delle nuove convenzioni stipulate saranno gestiti da loro o dal comune.
  • Nel mio caso specifico (trasformazione pagata a maggio pre delibera 40 e poi più niente) hanno avuto indicazione precisa dal comune di non dare alcuna informazione e di lasciare tutto in sospeso.
Ad ogni modo, dalle parole dell'operatore un'idea di dove si voglia andare a parare, più o meno, me la sono fatta.

In sostanza (ma ormai si era capito), il comune vuole portare (costringere?) tutti coloro che vogliono vendere a fare l'affrancazione.

Per quelli come me, che hanno già pagato la trasformazione, corre voce che i soldi già versati per la trasformazione potrebbero essere dirottati sull'affrancazione (addirittura trasformazione come acconto dell'affrancazione? Ma non era il contrario? Siamo alla follia).

Ricapitolando, tutti devono fare l'affrancazione: il consiglio :)wall:) è di presentare subito domanda, visto che i tempi si preannunciano biblici.

Nel mio caso, previa verifica con il dipartimento, considerato che l'affrancazione è obbligatoria ormai per tutti, le alternative sarebbero:
  • Rinunciare alla trasformazione con relativo rimborso della somma versata.
  • Dirottare la somma già versata, come dovrebbe venire fuori a breve, verso l'affrancazione.
  • Completare la trasformazione, anche se non servirebbe più per poter vendere a prezzo libero: su questo punto, l'opinione dell'operatore è diversa da quanto ipotizzato sin qui, perché, visto che ho già pagato, il comune non potrà contattarmi dicendomi "caro signor emival, i valori venali sono cambiati, quindi, se vuole trasformare, dovrà pagare di più". Invece, mi ha detto, se la trasformazione verrà completata e sarà stipulata una nuova convenzione, dovrà essere completata secondo i conteggi per cui ho pagato.
Sull'ultimo punto, visto che a pensar male si fa peccato..., vedo un po' di malafede, diciamo così, e darei piena ragione all'interpretazione di @Santi60: il comune ha sospeso tutto perché, se mi facessero completare la trasformazione, allora (come dice l'operatore di rpr) dovrebbero rispettare i conteggi che mi hanno inviato, quindi farmi trasformare seguendo i conteggi pre delibera 40, e dovrebbero stipulare con me una convenzione secondo cui, per legge, potrei vendere a prezzo libero senza affrancazione.

Ma come fanno ad evitare tutto questo? Bloccano tutto di soppiatto, facendo finta di niente, e mi costringono ad affrancare!

A questo punto, a voler essere "tignosi", sarebbe il caso di metterli in mora (devono rispondere entro 30 gg!) e costringerli a concludere la trasformazione per cui ho già pagato e per cui ho in mano un documento ufficiale con dei conteggi.
E, di seguito, battersi per dimostrare che, per legge, con la trasformazione e dopo 20 anni dalla stipula della convenzione, il vincolo del prezzo imposto decade senza necessità di affrancare!

Ma la fate cosi facile...? pagare pagare pagare...e chi non può pagare? nessun commento sulle CIFRE astronomiche che il Comune chiede? e sul fatto che chi ha comprato casa a prezzi stellari ora p.esempio per una banale surroga dovrebbe sborsare altre decine di migliaia di euro?

vi sembra normale e accettabile tutto questo?
 

melixann

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si. Perfetto. Un domani Il Comune potrebbe chiamarti a conguagliare la cifra e integrare l'eventuale costo di esproprio. Controlla in Convenzione se il Comune ha liberamente acquistato o se ha espropriato. In questo ultimo caso c'è anche una possibile ulteriore sorpresa spiacevole, al solito
se non ricordo male è stato espropriato ed è questo che mi spaventa, oltre al fatto che le leggi si fanno e si disfanno a seconda delle esigenze del momento e non vorrei tra 20 anni trovarmi debitrice nei confronti del comune di chissà quale cifra...
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Ma la fate cosi facile...? pagare pagare pagare...e chi non può pagare? nessun commento sulle CIFRE astronomiche che il Comune chiede? e sul fatto che chi ha comprato casa a prezzi stellari ora p.esempio per una banale surroga dovrebbe sborsare altre decine di migliaia di euro?

vi sembra normale e accettabile tutto questo?
Perchè a te sembra normale che il Comune per anni si è totalmente disinteressato della storia, anzi rilasciando addirittura i famosi "chiarimenti" (aka nullaosta), e ora si è svegliato tutto insieme in un periodo di grave crisi come questo? Cioè il Comune non solo ha sbagliato prima, per svariati anni, ma sta adottando questo comportamento che non posso esprimere come lo reputo visto che siamo in un forum pubblico.

Ma la cosa che fa più rabbia è che in questo clima di incertezza c'è tanta gente che sta facendo causa al venditore ... e a mio avviso costoro *MERITANO* di vivere in questa Italia qua.
 

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