Santi60

Membro Attivo
Professionista
Condivido pienamente, ripetere continuamente leggi commi e indirizzi legislativi non fa altro che confondere l'orientamento principale " RISOLVERE IL PROBLEMA " e l'unica strada la evidenzia in questo scritto, grazie
Concordo che lo scopo principale sia risolvere il problema iniziando con il trattare con il Comune. Ma su quali basi si può imbastire una trattatIva con il Comune se non partendo dalle Leggi e commi che sono stati e continuano ad essere calpestati da quanto è avvenuto in passato, in una direzione, e da un anno a questa parte , nella direzione opposta?
Non mi pare che "una proposta che non si può rifiutare" nello stile del film "il Padrino" sia una soluzione percorribile ;).
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Concordo che lo scopo principale sia risolvere il problema iniziando con il trattare con il Comune. Ma su quali basi si può imbastire una trattatIva con il Comune se non partendo dalle Leggi e commi che sono stati e continuano ad essere calpestati da quanto è avvenuto in passato, in una direzione, e da un anno a questa parte , nella direzione opposta?
Non mi pare che "una proposta che non si può rifiutare" nello stile del film "il Padrino" sia una soluzione percorribile ;).
Il problema che l'Avvocatura del Comune è che si è già espressa e ben difficilmente in autonomia tornerebbe indietro. Le soluzioni sono 3:
1. Ricorso amministrativo (TAR o Consiglio di Stato tramite ricorso straordinario al Presidente della Repubbluca)
2. Causa civile. Cibsugluo Avv. PERTICARO, difensore inquilini Inpdap e attivo da anni nel settore (dvd trasmissione Report del 17 aprile scorso su Roma e PDZ )
3. Soluziobe politica con annullamento della delibera
Non credo che il Governo abbia tempo per una sanatoria della situazione.
Perticaro ha anche una pagina FB e insieme a Corvasce ha una competenza indiscutibile nel settore.
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il problema che l'Avvocatura del Comune è che si è già espressa e ben difficilmente in autonomia tornerebbe indietro. Le soluzioni sono 3:
1. Ricorso amministrativo (TAR o Consiglio di Stato tramite ricorso straordinario al Presidente della Repubbluca)
2. Causa civile. Cibsugluo Avv. PERTICARO, difensore inquilini Inpdap e attivo da anni nel settore (dvd trasmissione Report del 17 aprile scorso su Roma e PDZ )
3. Soluziobe politica con annullamento della delibera
Non credo che il Governo abbia tempo per una sanatoria della situazione.
Perticaro ha anche una pagina FB e insieme a Corvasce ha una competenza indiscutibile nel settore.

Per rinfrescare la memoria, ecco alcune iniziative dell'avv. Perticaro:
La truffa dei Piani di zona torna in Procura: "Possibile danno erariale per un miliardo di euro"
scusate era Presa diretta non Report (C'è ANCHE @Dipiero)
Rai Tre Presadiretta - Domenica 20 marzo 2016
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Concordo che lo scopo principale sia risolvere il problema iniziando con il trattare con il Comune. Ma su quali basi si può imbastire una trattatIva con il Comune se non partendo dalle Leggi e commi che sono stati e continuano ad essere calpestati da quanto è avvenuto in passato, in una direzione, e da un anno a questa parte , nella direzione opposta?
Non mi pare che "una proposta che non si può rifiutare" nello stile del film "il Padrino" sia una soluzione percorribile ;).
Perchè da un punto di vista legale quei nulla-osta o chiarimenti rilasciati non hanno alcun valore. Cio non toglie che in ogni caso hanno tratto in inganno i venditori e sicuramente hanno confuso le idee dei notai. Se si continua a procedere da un punto di vista legale non si farà altro che spostare il problema, mi domando allora se i principi di queste famose associazioni dei diritti dei cittadini abbiano davvero senso: mi sembra che la re-interpretazione di Robin hood Fantozziana calzi alla perfezione
.

Come giustamente affermi, bisogna risolvere il problema, non volersi vendicare, non si capisce bene per quale motivo, contro persone che sono state tratte in inganno dalle istituzioni. Se l'obbiettivo di tutti questi processi civili è veramente quello di ottenere l'affrancazione dal venditore, si può procedere direttamente mediando con il Comune saltando l'annoso fastidio del bagno di sangue in tribunale.

In ogni caso mi pare che il Comune di Roma, nei tribunali, non venga neanche tenuto lontanamente in considerazione (da un punto di vista strettamente legale), quindi tutto il processo verte sugli errori dei notai ... di cui personalmente ho forti dubbi. Anche ammesso vengano condannati i notai, ma ne dubito, sarebbe comunque una grossa ingiustizia.

Perdonate ma nessuno capisce che si stanno per gettare nella disperazione migliaia di famiglie Romane. La differenza tra acquirenti e venditori è che i primi potevano scegliere se comprare o meno, mentre ora i venditori non hanno più possibilità di scelta e sono costretti ad andare sul patibolo
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Perchè da un punto di vista legale quei nulla-osta o chiarimenti rilasciati non hanno alcun valore. Cio non toglie che in ogni caso hanno tratto in inganno i venditori e sicuramente hanno confuso le idee dei notai. Se si continua a procedere da un punto di vista legale non si farà altro che spostare il problema, mi domando allora se i principi di queste famose associazioni dei diritti dei cittadini abbiano davvero senso: mi sembra che la re-interpretazione di Robin hood Fantozziana calzi alla perfezione
.

Come giustamente affermi, bisogna risolvere il problema, non volersi vendicare, non si capisce bene per quale motivo, contro persone che sono state tratte in inganno dalle istituzioni. Se l'obbiettivo di tutti questi processi civili è veramente quello di ottenere l'affrancazione dal venditore, si può procedere direttamente mediando con il Comune saltando l'annoso fastidio del bagno di sangue in tribunale.

In ogni caso mi pare che il Comune di Roma, nei tribunali, non venga neanche tenuto lontanamente in considerazione (da un punto di vista strettamente legale), quindi tutto il processo verte sugli errori dei notai ... di cui personalmente ho forti dubbi. Anche ammesso vengano condannati i notai, ma ne dubito, sarebbe comunque una grossa ingiustizia.

Perdonate ma nessuno capisce che si stanno per gettare nella disperazione migliaia di famiglie Romane. La differenza tra acquirenti e venditori è che i primi potevano scegliere se comprare o meno, mentre ora i venditori non hanno più possibilità di scelta e sono costretti ad andare sul patibolo

Il bagno di sangue non si può evitare perchè l'onere reale segue l'immobile, e non esiste nessuna legge che consenta di chiedere il mancato affrancamento al venditore, il comune non ha potere legilsativo, solo il parlamento e per certi versi la regione, e non puo risolvere da solo il pregresso nel verso che auspichi tu.
Per questo continuo a pensare che se non si rimette ordine radicale alla legislazione, contraddittoria e affastellata, non si risolve il pregresso, ne tantomeno ci si mette al riparo da futuri cambiamenti di interpretazione.
Riguardo poi alla libertà di scegliere avrei le mie riserve, uno è libero di scelta, e ne dovrebbe accettare le conseguenze, se viene reso consapevole di quali queste siano, cosa che non è avvenuta ne per i venditori, anche quando vestivano i panni di primi assegnatari, ne per gli acquirenti, ad entrambi hanno nascosto la verità.
 
Ultima modifica:
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Riguardo poi alla libertà di scegliere avrei le mie riserve, uno è libero di scelta, e ne dovrebbe accettare le conseguenze, se viene reso consapevole di quali queste siano, cosa che non è avvenuta ne per i venditori, anche quando vestivano i panni di primi assegnatari, ne per gli acquirenti, ad entrambi hanno nascosto la verità.
E no, qui devo correggerti, invece la prassi era consolidata secondo cui si poteva vendere a libero mercato, ed è proprio il comune e i notai che lo hanno fatto credere ad acquirenti e venditori. Secondo la logica schizo-paranoide dei tribunali, il comune cittadino, anche in presenza dei chiarimenti comunali e malgrado la prassi in voga, avrebbe dovuto studiare le leggi (confuse persino per i giudici) e capire che tutti gli altri stavano sbagliando.

La prova che venditori e acquirenti sono stati tratti in inganno, è che si è proceduto comunque al rogito quindi c'era volonta di entrambe le parti di stipulare il contratto.

Magari sarà come dici tu, non ci sono appigli legali, ma per me il vero responsabile è uno solo...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
E no, qui devo correggerti, invece la prassi era consolidata secondo cui si poteva vendere a libero mercato, ed è proprio il comune e i notai che lo hanno fatto credere ad acquirenti e venditori. Secondo la logica schizo-paranoide dei tribunali, il comune cittadino, anche in presenza dei chiarimenti comunali e malgrado la prassi in voga, avrebbe dovuto studiare le leggi (confuse persino per i giudici) e capire che tutti gli altri stavano sbagliando.

La prova che venditori e acquirenti sono stati tratti in inganno, è che si è proceduto comunque al rogito quindi c'era volonta di entrambe le parti di stipulare il contratto.

Magari sarà come dici tu, non ci sono appigli legali, ma per me il vero responsabile è uno solo...
@Quiet non mi è chiaro quale sia la correzione a @Mobil . Ma non state dicendo la stessa cosa e cioè che sia i venditori che gli acquirenti sono stati tratti in inganno e non hanno potuto scegliere liberamente in quanto tenuti all'oscuro delle vere conseguenze di ciò che stavano facendo?
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
E no, qui devo correggerti, invece la prassi era consolidata secondo cui si poteva vendere a libero mercato, ed è proprio il comune e i notai che lo hanno fatto credere ad acquirenti e venditori. Secondo la logica schizo-paranoide dei tribunali, il comune cittadino, anche in presenza dei chiarimenti comunali e malgrado la prassi in voga, avrebbe dovuto studiare le leggi (confuse persino per i giudici) e capire che tutti gli altri stavano sbagliando.

La prova che venditori e acquirenti sono stati tratti in inganno, è che si è proceduto comunque al rogito quindi c'era volonta di entrambe le parti di stipulare il contratto.

Magari sarà come dici tu, non ci sono appigli legali, ma per me il vero responsabile è uno solo...
:occhi_al_cielo: Come scrive Santi60, non è chiara neanche a me la contraddizione
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
@Quiet non mi è chiaro quale sia la correzione a @Mobil . Ma non state dicendo la stessa cosa e cioè che sia i venditori che gli acquirenti sono stati tratti in inganno e non hanno potuto scegliere liberamente in quanto tenuti all'oscuro delle vere conseguenze di ciò che stavano facendo?

:occhi_al_cielo: Come scrive Santi60, non è chiara neanche a me la contraddizione

Bhe un conto è non esprimersi affatto, un conto è esprimersi verso una direzione specifica.

Se ad esempio il Comune di Roma, a partire dalla prima richiesta di "chiarimento" avesse risposto che semplicemente tutte le informazioni erano contenute nella convenzione, senza fornire proprie interpretazioni, sarebbe stato poi compito del singolo proprietario farsi decifrare la legge e decidere in base al responso. Sicuramente ad oggi non avremmo questa situazione!

Invece l'orientamento è stato ben delineato verso la vendita a prezzi di libero mercato, quindi chi ha rogitato (acquirenti e venditori) era convinto che la legge si esprimesse in quel senso.

Vi faccio un esempio banale: se adesso io vi dicessi che la sentenza 18135 è assolutamente sbagliata, ne fossi convinto e vi darei le mie argomentazioni; voi tutti mi prendereste per pazzo, giusto? Ma che stai dicendo, non è così, guarda che ti sbagli, sei folle, o più concisamente come si direbbe a Roma ... sè, lallero!

Ecco, adesso portate la cosa indietro di 6 anni, chi mai si sarebbe espresso contro l'orientamento consolidato del Comune di Roma e del notariato Romano? Forse solo quei pochi soggetti che lo fanno per mestiere (vedi varie associazioni)
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Scusate se insisto su questo punto, mi rendo conto di essere diventato ossessivo, ma mi si ingrippa il cervello nel constatare che il vero responsabile del disastro, il Comune (ovviamente a mio parere), è l'unico che non viene mai citato anzi, quasi lo si giustifica del proprio atteggiamento.

Cioè tutti eclissano su questa storia dei chiarimenti, mi domando ma che diavolo sono stati rilasciati a fare se non erano così importanti, il Comune poteva rispondere picche o non rispondere affatto.

Scusate ma ogni volta che ci penso mi sale la scimmia sulla spalla :disappunto::disappunto::disappunto:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto