PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Scusa Peppe hai ragione, ho riletto tutti i tuoi messaggi e tu sei di una pasta totalmente diversa.

Comunque parlando con l'avvocato, è bene assicurarsi di aver avuto i requisiti necessari durante il periodo della stipula del rogito, prima di intraprendere qualsiasi azione legale o di messa in mora, altrimenti il tutto potrebbe ritorcersi contro di noi. In particolare è importante il reddito massimo perchè presumo che gli altri requisiti siano soddisfatti. Se però è passato un numero sufficiente di anni, per lo meno non si corrono rischi relativi ad una condanna penale per aver dichiarato il falso nel rogito.

La sanzione relativa al pagare 4 volte, invece è una penale applicata solo al costruttore.
Ok tranquillo. Però prima di partire a mille guarda uno come la pensa.
Appunto il problema è solo riferito al reddito.
Cosa intendi per "se è passato un numero sufficiente di anni"?
E a questo punto il NOTAIO che compito aveva, solo di fregare denaro, non doveva essere lui anche a spiegarmi che eventualmente non avrei potuto acquistare l'immobile per via del reddito? Nessuno ha mai chiesto il mio reddito al momento dell'acquisto
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi riferivo al comma 49 dell'art. 31 della Legge 448/1998

Grazie @Santi60 e @Mobil.

Ho letto il comma, indubbiamente di una chiarezza cristallina

È esclusa in ogni caso la retrocessione, dai comuni ai proprietari degli edifici, di somme già versate da questi ultimi e portate in detrazione secondo quanto previsto al comma 48.


Però, riflettendo su quanto riportato nel mio post qui Sentenza n. 18135 del 16/09/2015, dove raccontavo le informazioni ricevute nella mia chiacchierata con il funzionario ovviamente immaginario, mi chiedo: se non è prevista la retrocessione delle somme già versate, come può aver detto "è chiaro che potrai richiedere la restituzione dei soldi versati per la trasformazione, altrimenti scoppia un casino. Che pensi di essere l'unico in questa situazione, l'unico che ha pagato per la trasformazione ed è ancora in attesa?".

Mi prendeva in giro, o veramente ignorano che per legge non potrò più riavere la somma sborsata?

Inoltre, il suddetto comma potrebbe spiegare quanto mi ha preannunciato un operatore di risorse per roma, cioè la possibilità che la somma versata per la trasformazione possa essere usata per pagare l'affrancazione?
Ossia, non volendoti far concludere la trasformazione che hai pagato, e non potendoti più restituire la somma versata, troviamo un escamotage per dirottare quella somma sull'affrancazione.

Ma che gioco stanno giocando al comune? Siamo davvero arrivati a questi livelli?
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Ok tranquillo. Però prima di partire a mille guarda uno come la pensa.
Appunto il problema è solo riferito al reddito.
Cosa intendi per "se è passato un numero sufficiente di anni"?
E a questo punto il NOTAIO che compito aveva, solo di fregare denaro, non doveva essere lui anche a spiegarmi che eventualmente non avrei potuto acquistare l'immobile per via del reddito? Nessuno ha mai chiesto il mio reddito al momento dell'acquisto
Un reato del genere va in prescrizione dopo 7 anni e mezzo, se il rogito è stato stipulato 5 anni fa (ad esempio), difficilmente riuscirai a fare 3 gradi di giudizio in 2 anni e mezzo, quindi la prescrizione penale è pressochè assicurata. Inoltre se l'autorità giudiziaria non inizia l'azione penale entro 6 anni è automaticamente prescritto. Putroppo dal punto di vista civile non saprei cosa dirti riguardo i tempi di prescrizione, potrebbero scadere molto prima dei famosi 10 anni classici (presumo 5 anni). Da questo punto di vista sarei tranquillo. Cosa diversa è invece se tu facessi qualche richiesta di risarcimento, in quel caso è la prima cosa che ti contesterebbero!

Sicuramente i notai hanno agito con un certo grado di leggerezza in tutta questa vicenda. Di fatto con l'idea del prezzo a libero mercato automaticamente è tacito non si dovessero avere i requisiti necessari: cioè se decadono i vincoli sul prezzo nella convenzione, allora lo stesso vale per i requisiti. Ma col senno di poi, per come stanno andando le cose, più di logica io parlerei di schizofrenia...

Se posso dirti la mia, durante il mio rogito il problema in effetti è gravato proprio attorno alla questione dei requisiti, piuttosto che sul prezzo massimo. Sono andato all'EUR per informazioni all'epoca e mi confermarono che bisognava avere i requisiti per acquistare un diritto di superficie.

Fatti 2 conti sul loro modo di agire...
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusa Peppe hai ragione, ho riletto tutti i tuoi messaggi e tu sei di una pasta totalmente diversa.

Comunque parlando con l'avvocato, è bene assicurarsi di aver avuto i requisiti necessari durante il periodo della stipula del rogito, prima di intraprendere qualsiasi azione legale o di messa in mora, altrimenti il tutto potrebbe ritorcersi contro di noi. In particolare è importante il reddito massimo perchè presumo che gli altri requisiti siano soddisfatti. Se però è passato un numero sufficiente di anni, per lo meno non si corrono rischi relativi ad una condanna penale per aver dichiarato il falso nel rogito.

La sanzione relativa al pagare 4 volte, invece è una penale applicata solo al costruttore.
Sembrerebbe comunque che i requisiti siano richiesti di legge solo per l'edilizia agevolata/sovvenzionata, negli altri casi fa fede quello che ripotta la convenzione , che normalemnte però li include.
Non saprei dirti con sicurezza che seguono l'immobile come il prezzo massimo di cessione, ma anche qui logica direbbe di si, considerato che si tratta comunque, senza l'affrancamento, di edilizia con prezi calmierati. Cosi come logica vorrebbe che venuto il vincolo vengano meno, ma in modo chiaro non l'ho letto ancora da nessuna parte.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Grazie @Santi60 e @Mobil.

Ho letto il comma, indubbiamente di una chiarezza cristallina

È esclusa in ogni caso la retrocessione, dai comuni ai proprietari degli edifici, di somme già versate da questi ultimi e portate in detrazione secondo quanto previsto al comma 48.


Però, riflettendo su quanto riportato nel mio post qui Sentenza n. 18135 del 16/09/2015, dove raccontavo le informazioni ricevute nella mia chiacchierata con il funzionario ovviamente immaginario, mi chiedo: se non è prevista la retrocessione delle somme già versate, come può aver detto "è chiaro che potrai richiedere la restituzione dei soldi versati per la trasformazione, altrimenti scoppia un casino. Che pensi di essere l'unico in questa situazione, l'unico che ha pagato per la trasformazione ed è ancora in attesa?".

Mi prendeva in giro, o veramente ignorano che per legge non potrò più riavere la somma sborsata?

Inoltre, il suddetto comma potrebbe spiegare quanto mi ha preannunciato un operatore di risorse per roma, cioè la possibilità che la somma versata per la trasformazione possa essere usata per pagare l'affrancazione?
Ossia, non volendoti far concludere la trasformazione che hai pagato, e non potendoti più restituire la somma versata, troviamo un escamotage per dirottare quella somma sull'affrancazione.

Ma che gioco stanno giocando al comune? Siamo davvero arrivati a questi livelli?
Il Comune NON può dirottare una somma versata con uno scopo ben preciso verso una procedura non richiesta! Altrimenti, il Funzionario che dovesse farlo, a mio avviso potrebbe essere denunciato, non so come definire il reato (non sono un avvocato), ma un reato lo commetterebbe di sicuro sia restituendo l'importo versato sia dirottandolo verso un altro scopo. Forse potrebbe farlo con l'autorizzazione di chi ha versato, ma, a questo punto, invece di dare un'autorizzazione in tal senso, la mossa migliore sarebbe quella di OBBLIGARE il Comune a dar seguito alla pratica di Trasformazione. Almeno io farei così!
 

PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Un reato del genere va in prescrizione dopo 7 anni e mezzo, se il rogito è stato stipulato 5 anni fa (ad esempio), difficilmente riuscirai a fare 3 gradi di giudizio in 2 anni e mezzo, quindi la prescrizione penale è pressochè assicurata. Inoltre se l'autorità giudiziaria non inizia l'azione penale entro 6 anni è automaticamente prescritto. Putroppo dal punto di vista civile non saprei cosa dirti riguardo i tempi di prescrizione, potrebbero scadere molto prima dei famosi 10 anni classici (presumo 5 anni). Da questo punto di vista sarei tranquillo. Cosa diversa è invece se tu facessi qualche richiesta di risarcimento, in quel caso è la prima cosa che ti contesterebbero!

Sicuramente i notai hanno agito con un certo grado di leggerezza in tutta questa vicenda. Di fatto con l'idea del prezzo a libero mercato automaticamente è tacito non si dovessero avere i requisiti necessari: cioè se decadono i vincoli sul prezzo nella convenzione, allora lo stesso vale per i requisiti. Ma col senno di poi, per come stanno andando le cose, più di logica io parlerei di schizofrenia...

Se posso dirti la mia, durante il mio rogito il problema in effetti è gravato proprio attorno alla questione dei requisiti, piuttosto che sul prezzo massimo. Sono andato all'EUR per informazioni all'epoca e mi confermarono che bisognava avere i requisiti per acquistare un diritto di superficie.

Fatti 2 conti sul loro modo di agire...
Il mio rogito è stato fatto a Settembre 2008.
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il Comune NON può dirottare una somma versata con uno scopo ben preciso verso una procedura non richiesta! Altrimenti, il Funzionario che dovesse farlo, a mio avviso potrebbe essere denunciato, non so come definire il reato (non sono un avvocato), ma un reato lo commetterebbe di sicuro sia restituendo l'importo versato sia dirottandolo verso un altro scopo. Forse potrebbe farlo con l'autorizzazione di chi ha versato, ma, a questo punto, invece di dare un'autorizzazione in tal senso, la mossa migliore sarebbe quella di OBBLIGARE il Comune a dar seguito alla pratica di Trasformazione. Almeno io farei così!

@Santi60, grazie per il suggerimento, in effetti ho intenzione di fare proprio come hai scritto, considerato che ho in mano un documento ufficiale del comune con i conteggi per la trasformazione ed una ricevuta di bonifico relativa alla somma versata.

Non saprei proprio come possano fare a non completare la pratica.

In ogni caso, se mai riuscissi a obbligare il comune a dar seguito alla pratica di trasformazione, si tratterebbe comunque di dare battaglia, perché, sempre secondo il comune, con la sola trasformazione non potrei vendere a prezzo di libero mercato.

Vediamo cosa dirà l'avvocato...
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Il mio rogito è stato fatto a Settembre 2008.
Penale = Sei salvo. Se vuoi stare tranquillo informati sul civile ma credo che un ente pubblico debba iniziare l'azione entro 5 anni altrimenti è prescritta.

Ad ogni modo attualmente il Comune di Roma sta gestendo certe verghe che manco Gandalf il grigio in tutta la sua carriera da stregone ha mai visto, quindi l'ipotesi che possa farti causa la vedo molto remota. Insomma, fossi in te sarei davvero sereno.

Capisco che in momenti del genere i pensieri diventano assillanti ma cerca sempre di tenere a mente chi questi casini li ha realmente causati...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista

@EmiVal se riesci, come ti auguro vivamente (se ti va tienimi informato :) ), ad obbligare il Comune a dar seguito alla Trasformazione, non hanno altro modo per farlo che utilizzare l'unica Bozza di Convenzione approvata dalla Deliberazione 54/2003 (non ne esistono altre a tale scopo), dato che non credo che ci sia un Funzionario cosi' sprovveduto da stipulare una Convenzione modificata rispetto ad una Bozza regolarmente approvata, il gioco e' fatto poiche' all'Art. 4 di tale Bozza approvata (e mai abrogata anche se i Funzionari del comune di Roma fanno finta del contrario!) si va a stipulare quanto segue: "Le limitazioni stabilite dal presente articolo avranno efficacia fino al ................ (venti anni partire dalla stipula della prima convenzione con la quale il Comune ha concesso il diritto di superficie alla Cooperativa l Impresa). Scaduto tale termine non vi sarà alcun limite alla facoltà di disposizione e godimento dell'alloggio, né alcun obbligo nei confronti del Comune."
A fronte di cio' i Funzionari del Comune potrebbero anche cantarti in Latino che devi anche affrancare, ma una bel gestaccio (sai cosa intendo ...) se lo meriterebbero tutto :)
 

cro2390

Membro Ordinario
Privato Cittadino
@EmiVal se riesci, come ti auguro vivamente (se ti va tienimi informato :) ), ad obbligare il Comune a dar seguito alla Trasformazione, non hanno altro modo per farlo che utilizzare l'unica Bozza di Convenzione approvata dalla Deliberazione 54/2003 (non ne esistono altre a tale scopo), dato che non credo che ci sia un Funzionario cosi' sprovveduto da stipulare una Convenzione modificata rispetto ad una Bozza regolarmente approvata, il gioco e' fatto poiche' all'Art. 4 di tale Bozza approvata (e mai abrogata anche se i Funzionari del comune di Roma fanno finta del contrario!) si va a stipulare quanto segue: "Le limitazioni stabilite dal presente articolo avranno efficacia fino al ................ (venti anni partire dalla stipula della prima convenzione con la quale il Comune ha concesso il diritto di superficie alla Cooperativa l Impresa). Scaduto tale termine non vi sarà alcun limite alla facoltà di disposizione e godimento dell'alloggio, né alcun obbligo nei confronti del Comune."
A fronte di cio' i Funzionari del Comune potrebbero anche cantarti in Latino che devi anche affrancare, ma una bel gestaccio (sai cosa intendo ...) se lo meriterebbero tutto :)


Confermo che sugli atti di trasformazione (anche il mio) c'è la famosa frase "Scaduto tale termine non vi sarà alcun limite alla facoltà di disposizione e godimento dell'alloggio, né alcun obbligo nei confronti del Comune."
 

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