Nea83

Membro Junior
Privato Cittadino
In altre parole se non è possibile dar seguito al preliminare per causa a te
non imputabile non hai più alcun vincolo con la venditrice e nessuno può
costringerti alla vendita. Al momento non puoi fissare alcuna data poichè sei
in attesa di decisioni da parte della pubblica amministrazione e non sei in
grado di prevedere i tempi.

Significa quindi che non ha più ragion d'essere e di conseguenza la l'accordo diviene nullo?
E in questo caso, le provvigioni date all'agenzia immobiliare?
Poichè date su un qualcosa che non può avvenire devono essere restituite no?
 
U

Utente Cancellato 62189

Ospite
Si ... al max dargli un contributo spese per il lavoro svolto ...
tutto indietro ed amici come prima
in pratica a detta dell'avocato il problema nn e' l'agenzia ...
 

Nea83

Membro Junior
Privato Cittadino
Si ... al max dargli un contributo spese per il lavoro svolto ...
tutto indietro ed amici come prima
in pratica a detta dell'avocato il problema nn e' l'agenzia ...

Ok grazie...
darei i 24 centesimi che non hanno voluto togliere al momento dalla notevole "somma" data a loro.......tsk

eh sì si perdono pure per 24 centesimi..........ALCUNI
 
C

Cesco76

Ospite
@Cesco76 Penso che sia la soluzione che vuole applicare il comune ....

"49-bis. I vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unita' abitative e loro pertinenze nonche' del canone massimo di locazione delle stesse, contenuti nelle convenzioni di cui all'articolo 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni, per la cessione del diritto di proprieta', stipulate precedentemente alla data di entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 179, ovvero per la cessione del diritto di superficie, possono essere rimossi, dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unita' in diritto di superficie, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall'applicazione del comma 48 del presente articolo. La percentuale di cui al presente comma e' stabilita, anche con l'applicazione di eventuali riduzioni in relazione alla durata residua del vincolo, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
esatto
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
penso di aver letto che in molte città anche prima di questa sentenza si adoperasse questo criterio, appunto per non incorrere in casini vari.-
Il punto è questo se io facessi finta di avere una casa con edilizia agevolata(faccio finta anche di non sapere che non posso vendere a libero mercato), vado in agenzia e propongo di vendere il mio immobile, l'agente sa che non lo posso vendere a prezzo di mercato ma prezzo imposto, da qui che senso ha ricevere proposte se non relativo a sto dato?
 

forumimmo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie kibit, io pure sono in procinto di acquisto in PEEP come secondo proprietario, ma il mio prezzo è già più basso di quello imposto.
 

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