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Utente Cancellato 67606

Ospite
io sapevo 2000.....ma molti hanno rinunciato visto i prezzi.......mi dite come faranno le persone a pagare tutti questi soldi ? conosco tantissime persone con pensioni di 800 euro....e che fanno ? non mangiano per pagare l'affrancamento ? e poi il comune se li prende in carico ?:shock:
Vabbè ma i pensionati che necessitàò hanno di affrancare? Se ne stanno dentro casa loro e basta, mica nessuno li obbliga ad affrancare...
 

MissRossella

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Posso confermarlo anch'io grazie ad un carissimo amico, di cui ho visto anche personalmente i documenti. Ci sono le già citate "migliorie", parliamo di oltre 40 milioni delle vecchie lire, poi ci sono delle fantomatiche ricevute di versamenti di IVA su IVA che hanno dell'incredibile: parliamo di bollettini a botte di 1-2 milioni.

Sono stra-convinto che se mettiamo sul piatto della bilancia tutti i versamenti fatti in origine dal primo acquirente, considerando anche la conversione lira-euro e la rivalutazione (o svalutazione?) del mercato immobiliare negli anni, il pagamento dell'affrancazione fa superare abbondantemente ogni logica del prezzo di mercato.

La battaglia deve essere una sola: eliminare completamente l'affrancazione per le compravendite avvenute prima del 09/2015 (sentenza).

E' quello che affermo sin dall'inizio, nessuno dei compratori, nemmeno i primi acquirenti, ha usufruito dei cosiddetti "prezzi calmierati"...
 

giannelmo

Membro Attivo
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Posso confermarlo anch'io grazie ad un carissimo amico, di cui ho visto anche personalmente i documenti. Ci sono le già citate "migliorie", parliamo di oltre 40 milioni delle vecchie lire, poi ci sono delle fantomatiche ricevute di versamenti di IVA su IVA che hanno dell'incredibile: parliamo di bollettini a botte di 1-2 milioni.

Sono stra-convinto che se mettiamo sul piatto della bilancia tutti i versamenti fatti in origine dal primo acquirente, considerando anche la conversione lira-euro e la rivalutazione (o svalutazione?) del mercato immobiliare negli anni, il pagamento dell'affrancazione fa superare abbondantemente ogni logica del prezzo di mercato.

La battaglia deve essere una sola: eliminare completamente l'affrancazione per le compravendite avvenute prima del 09/2015 (sentenza).

E' eticamente la cosa più corretta da fare, ma da Aristotele in poi sono state scritte milioni di pagine di riflessioni su etica, giustizia e politica...
Nel caso dei primi proprietari, bisognerebbe provare oltre ogni ragionevole dubbio che hanno davvero pagato gli immobili cifre molto superiori al prezzo massimo di cessione.
In tutti gli altri casi non c'è nulla da provare, sta tutto nero su bianco sui rogiti e sulle convenzioni relative agli immobili rogitati.In ogni caso è assai arduo provare che il comune non abbia la piena responsabilità di tutto ciò, e su questo punto dobbiamo insistere.
Ma va purtroppo considerato che alla fin fine gli unici che ne hanno tratto beneficio, sia direttamente che indirettamente, a causa del mancato calmieramento dei prezzi, sono i palazzinari, i veri padroni di Roma. E' proprio questo a frenare molti, la considerano una battaglia contro i mulini a vento.
 

Santi60

Membro Attivo
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Posso confermarlo anch'io grazie ad un carissimo amico, di cui ho visto anche personalmente i documenti. Ci sono le già citate "migliorie", parliamo di oltre 40 milioni delle vecchie lire, poi ci sono delle fantomatiche ricevute di versamenti di IVA su IVA che hanno dell'incredibile: parliamo di bollettini a botte di 1-2 milioni.

Sono stra-convinto che se mettiamo sul piatto della bilancia tutti i versamenti fatti in origine dal primo acquirente, considerando anche la conversione lira-euro e la rivalutazione (o svalutazione?) del mercato immobiliare negli anni, il pagamento dell'affrancazione fa superare abbondantemente ogni logica del prezzo di mercato.

La battaglia deve essere una sola: eliminare completamente l'affrancazione per le compravendite avvenute prima del 09/2015 (sentenza).

@Quiet quando scrivi è in linea con quanto ho sostenuto io alcuni post fa. Quindi coloro che definiscono "Speculatori" TUTTI i primi acquirenti dovrebbero riconsiderare le loro affermazioni ed indirizzare tali aggettivi alle aziende costruttrici! Nel mio caso, con le complicità di cui godevano non hanno avuto neanche la necessità di nascondersi dietro le famose "migliorie" inesistenti (tanto gli è bastato far tenere nascosta la Lista dei prezzi massimi in qualche archivio inaccessibile del Comune di Roma) e non contenti si sono anche fatti pagare, con il ricatto di non consegnare le chiavi, interessi di preammortamento per 3 anni antecedenti alla consegna su mutui non ancora erogati per mancanza di stati di avanzamento lavori!
 

franceschetti77

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@Santi60 , terminata la stesura del documento di "Richiesta di Parere" ? Possiamo aiutarti con altre e successive iniziative come ad esempio l'invio multiplo dello stesso documento a determinate caselle email ?
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
E' eticamente la cosa più corretta da fare, ma da Aristotele in poi sono state scritte milioni di pagine di riflessioni su etica, giustizia e politica...
Nel caso dei primi proprietari, bisognerebbe provare oltre ogni ragionevole dubbio che hanno davvero pagato gli immobili cifre molto superiori al prezzo massimo di cessione.
In tutti gli altri casi non c'è nulla da provare, sta tutto nero su bianco sui rogiti e sulle convenzioni relative agli immobili rogitati.In ogni caso è assai arduo provare che il comune non abbia la piena responsabilità di tutto ciò, e su questo punto dobbiamo insistere.
Ma va purtroppo considerato che alla fin fine gli unici che ne hanno tratto beneficio, sia direttamente che indirettamente, a causa del mancato calmieramento dei prezzi, sono i palazzinari, i veri padroni di Roma. E' proprio questo a frenare molti, la considerano una battaglia contro i mulini a vento.
Concordo pienamente che i maggiori beneficiari sono stati i "palazzinari" in barba agli scopi di questo tipo di edilizia! Il problems è che la magistratura se ne è accorta con un tantino di ritardo e a farne le spese, invece dei "palazzinari", che hanno sempre costruito tramite società cooperative a r.l. che spariva subito dopo aver venduto gli appartamenti nascondendo i veri costruttori , sono ora tutti gli acquirenti, primi o successivi, mentre i "palazzinari" sono ormai al sicuro da qualsiasi rivalsa. Nell'azione legale che assieme ad altri acquirenti avevamo iniziato decenni fa, il giudice del tempo, nonodtante la precisa richiedts del nostro Avvocato, si era guardato bene dall' inserire nell'incarico al CTU la verifica tramite la ricerca della Lista dei prezzi massimi occultata dal Notaio. Nonostante ciò il CTU ha trovato, in media un maggior pagamento di gira 20 milioni per appartamento che sarebbero saliti a 50 milioni per appartamento con la differenza fra prezzo sul rogito e prezzo calmierato. Vi garantisco che 50 milioni di lire nel 1989 erano un bel po' di soldi se li confrontiamo con gli stipendi di allora (circa 1 milione al mese per un buon lavoro), e, se li riportiamo ai valori attuali, riotteniamo la differenza fra prezzo a libero mercato e prezzo calmierato di un appartamento. Ne consegue che solo un.affrancamento gratuito potrebbe compensare i danni causati dai responsabili del tempo (ormai protetti da prescrizione o liquidazione delle Soc. Coop. A r.l.)
 

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