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Privato Cittadino
Buongiorno, è ormai noto a tutti che il Comune di Roma per decenni abbia interpretato il vincolo del prezzo massimo di cessione solo per il Concessionario (convenzioni, prassi, nullaosta e nota ai notai del 2013), interpretazione possibile della Legge fino alla sentenza 18135. Ho la sensazione (anche per messaggi letti in questo forum) che nel resto d'Italia, seppur nella possibilità interpretativa concessa dalla Legge sino alla 18135, il comportamento dei Comuni (convenzioni esplicite, prassi, ecc.) ha fatto si che i casi di rivendita sopra pmc fossero più singoli casi che non regola sistematica come a Roma. Siete anche voi della stessa idea ? Esperienze dirette ?
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Buongiorno, è ormai noto a tutti che il Comune di Roma per decenni abbia interpretato il vincolo del prezzo massimo di cessione solo per il Concessionario (convenzioni, prassi, nullaosta e nota ai notai del 2013), interpretazione possibile della Legge fino alla sentenza 18135. Ho la sensazione (anche per messaggi letti in questo forum) che nel resto d'Italia, seppur nella possibilità interpretativa concessa dalla Legge sino alla 18135, il comportamento dei Comuni (convenzioni esplicite, prassi, ecc.) ha fatto si che i casi di rivendita sopra pmc fossero più singoli casi che non regola sistematica come a Roma. Siete anche voi della stessa idea ? Esperienze dirette ?
Si, sostanzialmente è così. Nel resto d'Italia il PMC era ben conosciuto, casi di rivendita a prezzi maggiori sono stati rarissimi, solo a Roma era addirittura consentito dal Comune stesso.

Poi ci sono casi specifici come ad esempio a Trieste dove era possibile affrancare, ossia rimuovere i vincoli sul prezzo massimo di cessione, già dal 2009.
 

PeppeC.

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Se a qualcuno di voi può interessare, lo stesso scandalo che ha travolto Roma sembra fosse in essere anche a Bracciano, ecco a voi la notizia: Bracciano, problemi burocratici bloccano compravendite di immobili in cooperativa - Terzo Binario News

Sicuramente più tempo passerà più avremo la possiblità di scoprire altre voragini legislative sparse in tutta Italia.

Un cordiale saluto a tutto il Forum
Nell articolo sembra per lo più che il problema sia solo, che nel comune di Bracciano manchi il dirigente che firmi i conteggi.Bisognerebbe capire se ci sono state anche le vendite al libero mercato con i nulla osta come nel comune di Roma o con i notai distratti come nel caos romano
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il problema vero è che anche gli ufici tecnici, spesso e volentieri, non hanno la minima idea di come si tratta l'edilizia convenzionata.
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Non a caso...
Bracciano è in provincia di Roma.
Lo so @Bagudi ma ormai noi qui a Roma abbiamo preso lo sprint, siamo intenzionati a non farci superare da nessuno. Poi voi del nord ci criticate perchè a Roma non facciamo niente: guarda invece il casino e l'indotto che siamo riusciti a crearci assolutamente dal nulla :risata:
 

lgio002

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Buongiorno, sono sotto shock! Solo oggi scopro questa faccenda! Ero all'oscuro di tutto e mai avrei pensato ad una cosa cosi devastante. Navigando qua e la mi sono imbattuto in sentenze di tribunali, articoli di giornali, forum e quant'altro in cui tutto lo schifo dello schifo esce fuori e mette per l'ennesima volta gli uni contro gli altri ovvero il popolo e il suo cronico Status di indifeso e senza armi. Una guerra tra poveri di proporzioni apocalittiche e scusatemi se utilizzo questi termini forti ma ciò a cui si è davanti è di una gravità inaudita. Per cercare di recuperare quanto più tempo ho perso in questi anni per la mia più totale inconsapevolezza mi sono andato a spulciare decine e decine di pagine di questo forum trovando spunti importanti rendendomi altresì conto di quanto il nostro popolo è sottomesso ed asservito non solo alla politica ma a dei poteri che quando li senti nominare per televisione ti viene quasi da ridere ma quando poi ti ci scontri contro ti danno quel senso di impotenza come se qualcuno ti fosse entrato in casa svaligiandotela! Faccio parte della schiera dei primi venditori pertanto sono un potenziale (almeno per il momento) ostaggio di questa sentenza della cassazione che per carità sotto certi punti di vista condivido ma che non tiene conto delle ripercussioni al contrario che genera una automatica disparità. Mi sto documentando riuscendo anche ad arrivare alle testimonianze dirette di persone che hanno tentato di combattere ma che alla fine si sono arrese miseramente arrivando ad una mediazione. Mi sto sforzando di essere positivo cercando di guardare avanti con fiducia ma sono sconfortato. Una cosa è certa semmai dovessero portarmi in tribunale ci trascinerò tutti dal Comune al Notaio all'agenzia immobiliare e alla banca che ha concesso il mutuo all'acquirente. Sono sconcertato soprattutto perché in contrapposizione con una sentenza della Cassazione sento parlare di "prassi comune" utilizzata dai soggetti appena citati per l'espletamento dei loro comodi sotto forma di: Atti bollati e vidimati (nulla osta alla vendita), Mutui concessi con la formula PEEP, Rogiti validati da Notai "allineati" alla "prassi" e Agenzie immobiliari che hanno riscosso decine di migliaia di euro consapevoli di aver venduto un immobile che era potenzialmente rischioso dal momento che uno dei documenti che chiedevano era proprio il nulla osta del Comune. Tutto questo però alla fine non viene nemmeno preso in esame saltando a piè pari tutti questi "intermediari" e dando modo agli acquirenti di far partire la mattanza nei confronti dei venditori. Ci dicono che la legge non ammette ignoranza che la legge va rispettata ma che valga solo per alcuni non è accettabile soprattutto se da una parte c'è la totale inconsapevolezza di ciò che si sta facendo non è che si può essere dei tuttologi e pensare di riuscire sempre a sapere tutto alla fine ci sono dei professionisti che vengono pagati per rendere il processo trasparente e soprattutto legale. Ripeto, al momento sono ancora uno spettatore non coinvolto poiché l'acquirente a cui ho venduto 9 anni e mezzo fa non si è ancora palesato ma qualora lo facesse non avrei nessuna difficoltà a confermargli la mia assoluta buona fede dandogli anche la mia assoluta disponibilità nel pagare tutto ciò che si rendesse necessario affinchè lo status del suo immobile tornasse ad essere quello di poter essere venduto al prezzo di mercato ma una cosa è certa MAI e poi MAI mi farò portare in tribunale per un "risarcimento" a differenza che nel mio caso potrebbe sfiorare abbondantemente i 250k. E lo dico chiaramente, nel caso accadesse mi porterei dietro tutti a costo di dovermi impegnare anche le mutande per portare avanti una causa per decenni con conseguenze ben più devastanti. Questa faccenda mi ha fatto capire che aldilà di tutto non si può sempre abbassare il capo ed accettare pedissequamente tutto ma è necessario combattere affinchè venga riconosciuto un giudizio di merito che tenga conto di tutti. Non mi sento minimamente toccato dagli insulti che ho letto in giro in merito alle presunte speculazioni che i venditori avrebbero fatto poiché, almeno nel mio caso, se avessi avuto anche solo un dubbio sulla liceità della vendita non mi sarei minimamente sognato di imbarcarmi in una situazione del genere. Al tempo non avevo nemmeno bisogno di una nuova casa ma spinto dal fatto che la bolla immobiliare iniziava a far capolino decisi di mettere in vendita l'appartamento per acquistarne un altro più grande e per questo non mi sento affatto uno speculatore anche perché ricordo nitidamente che il fatto di essere un proprietario solo di superficie mi poneva su di un livello di contrattazione diverso. Tutto questo però era ben conosciuto da tutti: dal venditore, dall'agenzia immobiliare, dal notaio e dalla banca che addirittura in sede di rogito spiegò all'acquirente che più di quella cifra non avrebbe potuto erogare proprio in virtù dello status ex legge 167. Ed è proprio questo che sa di grottesco, il fatto che tutti fossero a conoscenza di tutto ma che ora però le uniche parti a doversi scontrare sono solo venditore ed acquirente che in entrambi i casi, tra l'altro, sono stati gli unici ad aver avuto un esborso economico al contrario dei soggetti citati che invece hanno visto entrare denari e molti visto che solo nel caso della vendita del mio appartamento l'agenzia tra venditore ed acquirente prese 15k, il notaio 5k e la banca ad oggi ancora guadagna dai benefici degli interessi! Scusate lo sfogo, questi i miei pensieri a caldo, ora spero di riprendere la necessaria lucidità. Vi leggo
 

lgio002

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Mi contatti in privato le posso dare informazioni interessanti. Io non posso farlo lei ha il profilo bloccato
Non sono riuscito ad entrare nel suo profilo mi dice che non è accessibile. Comunque riprovi a scrivermi in privato nel frattempo ho sbloccato alcune impostazioni del mio account che non rendevano possibile le comunicazioni private.
 

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