Roberto65

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno colleghi che come me lavorate e un caro saluto a chi e' in Ferie

Sto aiutando a risolvere un contenzioso ed ho bisogno di aiuto

Un compratore dopo il Rogito viene a conoscenza della presenza di una servitù' di passaggio ( regolarmente trascritta anni prima ) su un suo giardino a favore di un vicino. Nel Rogito c'e' la frase di rito che il compratore accetta l'immobile con tutte le servitù' esistenti ma non viene specificato nulla ed infatti era ignaro di tutto.

La mia domanda : In caso di servitù' di passaggio che possono anche diminuire il godimento del bene, c'e' un obbligo preciso di informazione e di indicazione sul Rogito ?

Grazie 1000 per le vostre risposte
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
A mio parere, è buona norma inserire nel rogito la frase di rito "il compratore accetta l'immobile con tutte le servitù esistenti", proprio per cautelarsi da questi casi: una servitù presente ma ignorata dal venditore, che magari lavora all'estero e in quella casa in vendita non ci sta da quarant'anni, cioè da quando ha iniziato a lavorare.

Temo che con questa formula di rito non ci siano appigli legali, cioè il compratore non possa chiedere giudizialmente uno sconto sul prezzo, visto che ha accettato servitù attive e passive.

Diverso sarebbe se mancasse la formula di rito.

Sentiamo naturalmente anche altri pareri!
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Un compratore dopo il Rogito viene a conoscenza della presenza di una servitù' di passaggio ( regolarmente trascritta anni prima)
Se la servitù era trascritta, non poteva non essere nota; perlomeno il notaio scelto dall'acquirente avrebbe dovuto verificare e informare.
Può anche essere che lo abbia fatto, ma che l'acquirente non si sia reso conto del problema, prima di subirlo concretamente; decisamente mi pare davvero strano che il notaio non abbia verificato le trascrizioni pregiudizievoli, o non le abbia segnalate all'acquirente.

In ogni caso, a meno che la servitù non si sia estinta per non uso ventennale, l'acquirente dovrà sopportare.
 

Roberto65

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se la servitù era trascritta, non poteva non essere nota; perlomeno il notaio scelto dall'acquirente avrebbe dovuto verificare e informare.
Può anche essere che lo abbia fatto, ma che l'acquirente non si sia reso conto del problema, prima di subirlo concretamente; decisamente mi pare davvero strano che il notaio non abbia verificato le trascrizioni pregiudizievoli, o non le abbia segnalate all'acquirente.

In ogni caso, a meno che la servitù non si sia estinta per non uso ventennale, l'acquirente dovrà sopportare.
Grazie per la risposta e ti aggiungo che sembra proprio che l'acquirente non abbia mai avuto informazioni ne dal Notaio ne dal mediatore .
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Per curiosità, trattandosi di servitù di passaggio, è di tipo apparente? Nel senso, non vi sono opere che facciano perlomeno sospettare tale servitù, tipo un cancello tra le due proprietà?
 

Roberto65

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per curiosità, trattandosi di servitù di passaggio, è di tipo apparente? Nel senso, non vi sono opere che facciano perlomeno sospettare tale servitù, tipo un cancello tra le due proprietà?
Si tratta di un passaggio di 4 metri , ben visibile ma non riconoscibile immediatamente perche' non e' l'unico accesso possibile alla strada dal fondo dominante . In parole " Povere" chi ha messo la servitu' puo' usare anche altre strade per uscire dal suo terreno. Solamente che ora il fondo dominante ha costruito un supermercato e si e' completamente modificato l'utilizzo della servitu' diminuendo di molto la godibilita' dell'immobile " servente".
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Grazie per la risposta e ti aggiungo che sembra proprio che l'acquirente non abbia mai avuto informazioni ne dal Notaio ne dal mediatore .

Sarebbe come dire "L'acquirente non ha letto bene il regolamento di condominio contrattuale": firmando il rogito, lo ha implicitamente accettato, e s'intende da egli letto, compreso, e sottoscritto, a prescindere dal fatto che durante la lettura della relazione notarile l'acquirente stesse risolvendo un cruciverba de "La settimana enigmistica", facendosi "svegliare" dal notaio solo al momento di mettere N firme qua e là.
 

Roberto65

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sarebbe come dire "L'acquirente non ha letto bene il regolamento di condominio contrattuale": firmando il rogito, lo ha implicitamente accettato, e s'intende da egli letto, compreso, e sottoscritto, a prescindere dal fatto che durante la lettura della relazione notarile l'acquirente stesse risolvendo un cruciverba de "La settimana enigmistica", facendosi "svegliare" dal notaio solo al momento di mettere N firme qua e là.
Si , credo che piu' o meno deve essere successo una cosa del genere.
 

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