Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Settembre andiamo, è tempo di…confessioni!

Una domanda educata, ma un po’ indiscreta, rivolta a mediatori con qualche capello bianco:
con la vostra professione, avete conseguito tutto quello che sognavate di ottenere “allora”?
Avete raggiunto gli obbiettivi che vi eravate prefissati in virgulta età?
Avete partecipato, anche se con difficoltà, a tutte quelle gare, alle quali, la vita, vi ha messo in condizione di prendere parte?
Avete tagliato tutti i traguardi di montagna che vi si paravano davanti, anno dopo anno?
Siete riusciti a fare di più? Ad andare oltre la più ottimistica previsione?
Siete stupiti del vostro successo personale attuale?
Oppure, vi siete dovuti accontentare di ripiegare su più miti consigli?
Avete, qualche volta, “bucato” una gomma per strada?

Un piccolo bilancio “volante”, anche se "pubblico", non credo faccia male a nessuno.
 

AntonioDelBello

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Bene sono ultimo arrivato, non so se quello che dirò potrà disturbare, ma sinceramente io ed altri miei due colleghi della mia età (in zona quasi prepensione) siamo rimasti fortemente delusi da questo mestiere. Ovviamente, come tutte le attività imprenditoriali, (si fa per dire) dipende dalle capacità di ognuno. Però è un fatto che se mio figlio volesse intraprendere questa professione lo prenderei a calci nel deretano facendogli fare tutta la maratona di New York .
E' un'attività del tutto misconosciuta, di fatto vieni considerato, nel corso della trattativa, come un terzo incomodo: un po' come le p...e prima ricercate poi snobbate a prestazione conclusa. Spesso diventa difficile farsi dare la provvigione, e comunque sempre considerata esosa e dà luogo a trattative defatiganti ed umilianti. Non siamo considerati professionisti, in Italia non abbiamo neanche un ordine che ci tuteli.. Legalmente nei documenti ufficiali è stata infine riconosciuta la nostra funzione solo in virtù di un maggior controllo fiscale.
Ultimamente poi, almeno da noi, (Bologna) le agenzie si sono moltiplicate a dismisura, il che porta a dover lavorare di fatto senza incarico, perché la gente si è abituata a dare notizia a diverse agenzie quando vuole mettere in vendita un immobile, facendosi un'assurda concorrenza sulla provvigione, con i furbetti che "da Lei non voglio niente" hanno sempre la meglio, fidando sulla dabbenaggine di molti clienti che hanno a che fare con affari immobiliari la prima volta nella loro vita.
Siamo sempre emarginati dagli affari immobiliari più lucrosi, che non passano certo attraverso le agenzie, ma da professionisti e banche, non veniamo neanche presi in considerazione ad esempio per la custodia dei beni messi all'asta, neanche a pensare poi al discorso perizie... chiunque ne abbia mai letta una, sa che sono fatte coi piedi, senza alcuna rispondenza al mercato (ma sono firmate da ingegneri o geometri, sulla base di una competenza che è più nostra che loro). In occasione delle cartolarizzazioni dei beni degli enti pubblici gli incarichi di vendita sono stati affidati ad uffici, assolutamente inadeguati, degli enti cartolarizzanti; i rogiti sono stati divisi fra i notai iscritti e nessuno ha pensato che se c'è una vendita, come ogni altra attività pubblica, andrebbe affidata a i professionisti del settore. Una volta dovendo vendere un capannone al Comune mi sono sentito dire dal tecnico comunale che, essendo un Ente Pubblico, non poteva pagare provvigioni. Come dire che se un Comune si rivolge ad un professionista qualunque poi non lo paga.
Insomma malgrado la crescita culturale e professionale della nostra categoria, siamo ancora a livello dei vecchi sensali, guadagnando, peraltro, molto meno di questi.
Questo è un fenomeno tutto italiano, in altri paesi non è così, nella maggior parte il mediatore ha una funzione pubblica di garanzia, non esistendo neanche i notai.
Non si capisce perché ad esempio gli intermediari finanziari sono obbligatori in ogni transazione (a garanzia della correttezza commerciale) invece gli immobili possono essere venduti come nel far west.
La colpa è nostra naturalmente che non abbiamo saputo organizzarci, e le nostre organizzazioni sindacali (spesso border-line con altre professioni) hanno svenduto la nostra attività. Di fatto oggi abbiamo obblighi e rischi più di altri professionisti e nessun vantaggio.
Potrei andare avanti per ore, ma chiedo scusa a tutti per la lunghezza del post e lascio volentieri la parola a qualcuno che risollevi il morale parlando, magari, di esperienze più felici delle nostre.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Una straordinaria testimonianza umana. :applauso:
L'ho letta tutta di un fiato.
Apprezzandone la sincerità, a volte amara, di cui è impregnata, e la resa letteraria delle argomentazioni.
Complimenti e benvento su immobilio signor Antonio Del Bello! :stretta_di_mano:
La vita è dura per tutti.
Poi oggi, tutte le professioni, con albo o meno, si sono proletarizzate. Avvocati senza clienti, architetti senza progetti, geometri senza incarichi...
E non parliamo dei Professori precari a vita...
E le cose saranno destinate a peggiorare...con il declino economico, politico, morale, demografico e sociale dell' Occidente...
I maneggioni e gli abusivi aumenteranno, anche a causa del regime fiscale da rapina vigente in Italia.
Insomma, la dentologia di molti è andata a ramengo. Insieme alla loro coscienza professionale.
Non quella, noto con piacere, dell'agente immobiliare Del Bello. :ok:
 

AntonioDelBello

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Solo una piccola notazione aggiuntiva: E' perfettamente vero quello che dici rispetto alle professioni, solo che gli altri professionisti o anche gli agenti di vendita, hanno la possibilità di costruirsi un portafoglio clienti: Un architetto conosciuto, un avvocato di esperienza non debbono andarsi a cercare i clienti. Nel nostro caso, nella migliore delle ipotesi il portafoglio clienti è limitatissimo: qualche investitore che, quando ti contatta, non è detto che tu abbia la cosa giusta per lui, e poi contatta altri 10 colleghi, qualche impresa che però vende anche da sola, ed in qualche caso (accaduto) accondiscende anche alla richiesta del cliente di saltarti. Per il resto la raccolta clienti (sia dal lato venditori che acquirenti) è onerosissima sia in termini di impiego di lavoro che di spese pubblicitarie, e questo vale per il primo intermediario come per l'ultimo novellino che ha appena aperto un'agenzia...
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ormai anche i sassi sanno che svolgo questa professione in modo atipico e cioè in perfetta solitudine senza agenzia, nè segretaria, nè tanto meno collaboratori! :occhi_al_cielo:
Ci sono arrivato nel 2006, alla non più verde età di 47 anni con una laurea n fisica (della quale vado fiero), 15 anni di lavoro nel Ministero delle Poste ed 11 anni da venditore nei più disparati campi (libri, assicurazioni, cancelleria, antifurti, computer e persino campane per le chiese! :shock: :sorrisone:) Chiaramente, visto che dove arrivo io arriva la grandine, non ho fatto in tempo a capire di che si trattava che è iniziato questo mostruoso periodo di crisi nel quale ancora ci dibattiamo! :disappunto::disappunto:
Attualmente, arrivato alla soglia dei 52 anni e con un po' di esperienza costruita sul campo, penso di aver finalmente raggiunto la "pace dei sensi"! :risata::risata:
Infatti:
- mi gestisco il tempo in assoluta autonomia
- mi gestisco il lavoro in assoluta autonomia
(praticamente faccio come mi pare! :D)
- nonostante la crisi, essendo piccolissimo, riesco a tirare avanti (anzi, meraviglia delle meraviglie, nel corso del 2010 sono anche riuscito a mettere da parte qualcosina! :^^:)

Ritengo quindi che questa professione, nonostante tutte le difficoltà che sicuramente ci sono, sia l'unica che mi possa dare la possibilità di tentare di raggiungere quelli che sono i miei obiettivi prima della pensione, è cioè dare una base di partenza economica (per piccola che sia) ai miei due figli e assicurare una vecchiaia dignitosa a me e mia moglie.

... infine, non dimentico mai che sono pagato per fare quello che farei comunque, cioè chiacchierare con la gente! :risata::risata:

;)
 
I

immpittaro

Ospite
beh ragazzi ...a leggere i post di Antonio e Maurizio non so quale dei 2 mi riservi più amarezza .........per fortuna oggi non c'è nebbia o pioggi autunnale altrimenti , metereopatico come sono, sarei sull'orlo di scappare ai tropici :risata::risata:
Per il resto quello che Antonio dice è vero.......un lavoro dove devi avere sempre ragazzini che corrono, un lavoro dove si premia pochissimo il professionista ( i clienti cambiano in continuazione ) e a 60 anni sei sempre a cercare cartelli vendesi.......beh francamente c'è di meglio ( e con meno rischi ) :ok:
 

enrikon

Membro Senior
Bene sono ultimo arrivato, non so se quello che dirò potrà disturbare, ma ...

[...]

...magari, di esperienze più felici delle nostre.
Una disamina amara fatta alle soglie della pensione. Quasi un testamento spirituale, dal quale, però, traspare - forse inconsapevolmente - tanto amore per questo mestiere; ...un amore disatteso e non contraccambiato.
Come non essere d'accordo su tanto di quello che hai detto.
 

LUCA GB

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sono relativeamente giovane sia di età anagrafica che del mestiere, però devo comunque congratularmi con Antonio :stretta_di_mano:ce ne fossero di colleghi così !! Speriamo di poter un giorno far raggiungere alla nostra professione traguardi migliori..... certo da soli non si cambia nulla ma insieme ?! Bisognerebbe far cambiare nella testa della gente l'idea che si ha dell' AI, come fare ? come poter convincere il cliente che la figura del mediatore è quella del professionista del "mattone" ?? Spero in un futuro di poter fare un bilancio un pochino migliore di quello di Antonio, non sarà facile, visto che il suo, a giudicare da come ha esposto il suo pensiero, è sicuramente stato anche positivo. :applauso::applauso::applauso:
 

LORENZO TOMMY

Membro Junior
Agente Immobiliare
Grazie ad Antonio per il suo "sfogo"........ecco, appunto, perchè di sfogo si tratta.
Limpido, sincero, onesto e, soprattutto, vero......ma, sempre sfogo.
E' come quando vedo lo sfascio a livello politico, istituzionale, culturale in cui versa la mia Italia. Verrebbe voglia di andare in paesi piu' civili e piu' civilizzati, ma tant' è.....è il mio paese con tutti i risvolti di "sangue e suolo".
Se mi si chiedesse di cambiare lavoro, si riceverebbe un sonoro e fermo NO grazie! Perchè? Perchè è il mio lavoro; ci ho dedicato tempo, impegno, fegato, ma soprattutto PASSIONE.
Con i miei colleghi cerco di ovviare alle croniche disfunzioni di questa bistrattata e disgraziata professione, compensandole con l' onestà, la dedizione e la trasparenza ed, all' occorrenza, con la fermezza nel rivendicare RISPETTO, da tutti!!!!
Risultati? E' un po' la metafora della vita; si semina, non sempre si raccoglie, ma se si semina bene qualche soddisfazione ce la si toglie e ci si merita, quantomeno, il rispetto. Essere di esempio, non delegare ad altri soluzioni di problemi nei quali siamo parte attiva. Dipende da noi. Non tutto, ovviamente, ma non troviamo alibi tipo è colpa di questo, di quello, dello stato, dei colleghi cattivi, dei sindacati (?), della ggggente. Noi e voi ci stiamo provando e penso di non sbagliare se affermo che professionalità e rispetto sta a noi meritarceli sul campo, ogni giorno e che gli altri se ne andassero a.....beh, sapete dove.
Antonio, sei stato un po' il nostro grillo parlante. Hai detto verità inconfutabili, ma, sono sicuro, sarai fino in fondo al tuo posto di combattimento......CON STILE!
Noi saremo tutti moralmente al tuo fianco.
Buon lavoro a tutti.
 

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