Sei d'accordo con la soppressione del Ruolo?

  • Si, secondo me non serviva a niente

    Voti: 54 19,2%
  • Non saprei... dipende che piega prende

    Voti: 49 17,4%
  • No, è un vero disastro.

    Voti: 178 63,3%

  • Votanti
    281
Stato
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Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Luciano, ma stiamo scherzando.....mi pare di essere a dilettanti allo sbaraglio....mah. (non riferito a te, ovviamente)

Allora i corsi obbligatori e crediti formativi ce l'hanno quelle categorie in Italia che oltre ad avere un corso di studi con esame finale hanno anche un'iscrizione ad un'istituzione che si concretizza con un Ordine, Albo, Ruolo....come medici, infermieri, avvocati ecc......

Questi corsi non solo non sono obbligatori (vedi commercialisti) per tutte le categorie ma per taluni ha carattere non solo di volontarietà ma addirittura IN NESSUNA CATEGORIA sono ostativi alla professione a pena di radiazione, ma al massimo arrivano alla sospensione dall'Istituzione.

Ora, il Ruolo non c'è piu' indi per cui non esistiamo come professionisti, siamo commercianti e qui si pensa che si possa creare una qualche obbligatorietà ai corsi in forza di un Decreto che ci ha appena liberalizzati?

Ma sognamo?

Se (per caso...senza fare illazioni) uscisse fuori nel Decreto che ci sono corsi obbligatori da fare, scusatemi ma non potrei fare a meno di pensare che i vertici stessi delle associazioni avessero fin dall'inizio interesse a che andasse a finire cosi' il nostro Ruolo.....abbiate pazienza ma qui si vuol far credere l'incredibile....non ce l'abbiamo la campanella al naso....su....
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
....non è cambiato nulla.....
Continueremo a pagare l'assicurazione obbligatoria ......., continueremo con antiriciclaggio...... , continuremo a dichiarare il Nostro compenso nell'atto notarile.......
Gli abusivi continuerrano a fare gli abusivi!
I Franchising continureranno a lavorare come hanno sempre fatto.
Forse, ma forse, obbligheranno a frequentare dei corsi a pagamento, faremo anche quello!

Non vedo il problema.
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Purtroppo non possiamo condierarci del "professionisti", ma volendo professionali, SI !!!!!!!!!
E la formazione e l'aggiornamento e' lo strumento, questo e' il mio pensiero !
Rispondo a Simone82
Un corso di studio (laurea o Diploma,) garantisce un minimo di cultura di base !
Se un aspirante Agenti Immobiliari ha operato per 6 anni nel settore dell'intermediazione, per me ha operato fuori dalla legge 39/89, se per questo lo vogliamo premiare !!!
Rispondo a Dalele
Putroppo il Decreto Goverantivo di Venerdi us. non e' ancora stato pubblicato, siamo tutti in attesa !
 
I

immpittaro

Ospite
Sig. Passutti,
la ns formazione è inutile se non c'è una legge che da un senso alla formazione. Mi spiego. Sarà una mia fissazione ma se in Italia il 50% delle transazioni circa si svolge tra privati compresa la stipula del compromesso o preliminare e per la legge sono valide come quelle svolte in agenzia, mi spiega a cosa serve la formazione???? Forse servirebbe se almeno fosse fatta una campagna per far capire la ns funzione se non adirittura una legge che renda il compromesso una transazione più " professionistica "
Ma , le chiedo, se il rogito lo potessero fare 2 privati, e il 50% dei rogiti fosse fatto da privati, lei pensa che i notai spenderebbero un euro in formazione??????? NO ....spenderebbero quell'euro per cercare di far venire qualche cliente da loro come facciamo noi poveri AI che una volta spesi i soldi di pubblicità ce ne restano pochi per la formazione ( che i privati NON fanno )........au revoir
 
L

luigi carotenuto

Ospite
siete sicuri che i crediti non servono? lasciamo tutto affidato alla buona volontà degli Agenti Immobiliari, noti studiosi e cultori della materia?
giovedì a firenze facciamo un incontro sul nuovo accordo territoriale sulle locazioni abitative, approvato nel luglio scorso; secondo voi quanti a.i lo conoscono?
per ora si sono prenotati in 31, a quelli del giugno dell'anno scorso circa 40 tra firenze ed empoli.gli altri appuntamenti formativi sulla materia organizzati da camera di commercio, borsa toscana ed altre associazioni non hanno avuto in totale più di 150 partecipanti su oltre 1500 agenti immobiliari iscritti al ruolo.
di cosa stiamo parlando?
infatti molti colleghi-amici che ho contattato non sapevano neppure dell'esistenza del rinnovo dell'accordo territoriale, figuriamoci dei contenuti, ma avevano caso strano un compromesso (beati loro); se ci fosse stato l'obbligo dei crediti formativi, forse tutti gli agenti immobiliari avrebbero dovuto partecipare, magari con le orecchie chiuse, e forse avrebbero pensato che tanto valeva aprire i padiglioni auricolari.
cmq hanno abolito il ruolo, hanno messo mano all'ennesima legge che ci rigurada senza dare un assetto organico all'intero settore e noi parliamo di crediti formativi.
ma una bella manifestazione a roma no??
siete sicuri??
diciamo brava ad anama e continuiamo a parlare di crediti?
forse c'è qualcosa che mi sfugge
:shock:
 
O

Oris

Ospite
Beh, ci sono le vie di mezzo.

I crediti formativi servono se sono fatti per cose utili, non servonose sono fini a se stessi.

Io denuncio solo la possibilità che accada appunto che diventi il business del futuro, roba tipo la iso, per intenderci, dove paghi e sei a posto, per delega tra l'altro (l'ente certifica uno che sottocertifica molti).

Se invece la formazione, a costi "sociali" diventa un motivo di crescita ben venga.
 

samp

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Hanno fatto gli interessi delle società di franchasing, che d'altronde mi pare abbiano più potere delle nostre associazioni.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Vi riporto un editoriale pubblicato su DailyRE Agency oggi, così magari spostiamo la discussione dai crediti formativi alle azioni possibili (se possibili) da fare nei confronti del governo da parte della categoria....:^^:

"
Il Governo ha abolito il ruolo degli agenti immobiliari!
Passa il decreto di recepimento della ex - direttiva Bolkestein | Italia | Fiaip

Il decreto che recepisce la ex direttiva Bolkestein n. 123/06 è stato licenziato in via definitiva dal Governo venerdì 19 marzo. Di fatto viene a scomparire il ruolo degli agenti immobiliari con la consegu enza che chi vorrà esercitare tale attività non deve più sottomettersi al corso di preparazione e all’esame che vi dava accesso.
Al di là delle conseguenze che simile direttiva comporterà per la categoria e, di riflesso, per i fruitori dei loro servizi ( i cittadini) vogliamo sottolineare a caldo alcune considerazioni.
Innanzitutto quella di venerdì è stata, per la categoria degli agenti immobiliari, una giornata in cui hanno preso atto di non contare assolutamente nulla nei confronti della classe politica, equiparandosi in ciò a tutti gli altri settori del real estate dai costruttori dell’Ance agli sviluppatori, dai gestori di fondi immobiliari agli investitori. I tentativi aleatori delle tre associazioni di categoria degli agenti di accreditarsi, come interfaccia dialogante con i vari gruppi parlamentarii, sono naufragati di fronte all’evidenza di non ìavere alcun peso nelle decision i finali del legislatore. Gli investimenti di tempo, denaro, persone rivolti a creare una fronte di ascolto privilegiato con il Parlamento si sono rilevati fallimentari oltre che velleitari.


Una seconda considerazione riguarda l’atteggiamento, anche qui espresso a caldo, delle tre asso/federazioni (Fiaip, Fimaa, Anama) nel giudicare la decisione presa ieri dal Consiglio dei Ministri. La Fiaip ha lanciato un comunicato in serata dove per bocca del suo presidente Righi si afferma che “ Il Governo sembra voler smentire la sua stessa maggioranza e i suoi parlamentari che si sono espressi per il mantenimento del Ruolo di agenti in mediazione d’affari”.??Lo stesso Righi “si dice stupito di quanto sia accaduto, e bolla il tutto come un grave errore politico da parte dei dicasteri competenti. Con l’abolizione del Ruolo degli agenti immobiliari si abbassano notevolmente le tutele per gli stessi consumatori italiani, e non si raggiungono ancora quelle armonizzazioni dei regimi normativi di accesso alla professione auspicati da Bruxelles”.
Sul fronte invece della Fimaa è arrivato un sms alla nostra redazione nella mattinata di sabato con il commento del presidente Valerio Angeletti che riportiamo testualmente “ Buongiono amici, ieri ( venerdì ndr) il consiglio dei ministri ha approvato l’articolo 73 e quindi la direttiva europea. Con soddisfazione ma senza gioia possiamo interpretare la norma. Infatti la sostanza della legge 39/89, pur con la cancellazione del ruolo, è rimasta immutata. Ci siamo opposti allo stravolgimento della nostra professione e siamo riusciti nel nostro intento. Ci sarà ancora molto da fare nei prossimi mesi ma con la collaborazione di tutti otterremo altri positivi risultati”.
Addirittura euforico invece il rappresentant e di Anama, Paolo Bellini che sulle pagine de Il Sole 24 Ore dichiara “ La liberalizzazione rappresenta il giusto cammino verso una selezione fatta dal mercato”.
Insomma tre posizioni non del tutto allineate, soprattutto, al terza.
Ci siamo permessi di chiedere ai tre presidenti di illustrare su Daily Real Estate Agency le loro posizioni e chiarire, nei prossimi giorni, quali prospettive si aprono ( o si chiudono) per la professione dell’agente immobiliare.
In questo senso avremmo auspicato una maggiore visibilità dei loro commenti già nella serata di venerdì con comunicati stampa battenti sulla stampa nazionale e comunicazioni dirette agli associati. Siamo sorpresi che nessuno dei siti ufficiali delle tre sigle sindacali riporti un approfondimento sulla materia vista l’importanza per la categoria: a nostro parere è una mancanza di informazione presso la comunità degli associati.
Abbiamo sempre ritenuto che la categoria degli agenti immobiliari fosse un nodo cruciale nella filiera del mondo immobiliare e di questo ne siamo oltremodo convinti. Con quali armi e quali garanzie potranno svolgere,anzi migliorare, il loro lavoro oggi non ci è dato di saperlo. Sarà fondamentale però che proprio alla luce di questo decreto i vertici delle associazioni si facciano portavoci di idee innovative e di aperture prospettiche per la categoria. Giocare sempre in difesa dei propri diritti senza guardare avanti e cercare altre opportunità, altri modi di proporsi al mercato, purtroppo non ha pagato. E non sarebbe giusto adesso camuffare una sconfitta per una mezza vittoria!


Silvana
 
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