In effetti quando avevo scritto il post avevo in mente un edificio che conosco io con due unità immobiliari A/2 di un parco di circa 5.000 mq che, anche per altri motivi, veniva a ricadere nella nuova categoria R1. Il tuo caso invece essendo probabilmente unifamiliare ricade nella nuova categoria R2 per cui il ragguaglio al 10% vale fino al quintuplo della superficie dell’immobile ed al 2% sull'eccedenza come dici tu.
Facendo un ragionamento terra terra intanto puoi cominciare a confrontare i prezzi al mq delle varie situazioni usando il criterio di ragguaglio anzidetto. Tu hai esposto solo due casi simili; esaminandone altri, interpellando più Agenzie immobiliari e facendo le dovute considerazioni tra dati raccolti e reali probabili valori di compravendita alla fine individuerai una tendenza del mercato in questo momento e ti farai una tua convinzione personale e questo è, ritengo, ciò che vuole il tuo Committente.
Tra l’altro il terreno, forse sovrabbondante, potrebbe essere anche frazionato in due parti di cui una rimane di pertinenza dell’abitazione rendendone più accessibile il costo ed un altro potrebbe essere venduto come orto familiare che, in prossimità del centro abitato, potrebbe avere una sua richiesta in questi tempi di crisi.
Interessante al riguardo anche il nuovo d.d.l. del Ministro Catania sul consumo dei suoli di cui si sente parlare in questi giorni.
Un saluto
PS
non mi ero accorto del contemporaneo post di Carlo Gabuio con il quale mi scuso se sono andato a ripetere alcune cose già dette da lui.