saro89

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Privato Cittadino
Salve a tutti,

Mi sono iscritto al forum per un consiglio vostro di una mia situazione che vi descriverò.
Mio padre avendo due sorelle una sposata senza figli e l'altra celibe, decedute nel 93- e nel 94. Si è aperta la successione e essendo in 7 gli eredi, mio padre inizia a comprare quote di eredità di terreni e fabbricati da 3 fratelli, senza che questi documenti vengono registrati ma solo scritture private.
A seguito di questa iniziativa di mio padre, un erede fa istanza al tribunale affinché la successione da indivisibile venga acquistata da essa e questa causa civile si protrae fino al 2009.
Mio padre essendo possessore per tutti questi anni voleva acquisire tutta la proprietà delle defunte, "io gli consigliavo di istituire istanza di usucapione" ma l'avvocato non solo lo sconsigliava dicendogli di non essere valido nel 2011 ma gli ha fatto perdere la causa non presentando i compromessi tra le parti che attestava di aver la maggior quota di'eredità.
Nel 2009 con sentenza da parte del giudice condanna alla erede al pagamento di tutte le quote e renderla così proprietaria di tutto ( che a noi questa sentenza non è stata notificata).
Essendo possessore mi è arrivata anche una richiesta di sfratto notificata a dicembre 2013. Posso fare ricorso a questa sentenza?
Questi miei parenti hanno attuato un sistema in modo tale che io non potessi fare appello, mettendomi contro pure l'avvocato da mio padre nominato.
A giorni l'ufficiale giudiziario Verrà perché vuole che io cedi il possesso delle proprietà.
Posso mettere in moto un meccanismo che avendo coltivato le terre devo raccogliere il grano da me seminato in modo da bloccare lo sfratto?
Vi chiedo come posso muovermi affinché non perdo tutti i sacrifici fatti da mio padre. Grazie
 

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