Ciao a tutti!
Posto questa domanda perché riesumare la mia vecchia discussione mi pare un po' complicato. In poche parole, sappiamo tutti che in una successione legittima, il coniuge superstite ottiene ex lege il diritto di abitazione, mentre tutti gli altri eredi comproprietari non sono altro che dei "nudi proprietari" finché il coniuge superstite vivrà. So anche, dalle mie precedenti discussioni, che tuttavia molto spesso, se non addirittura sempre, Nella dichiarazione di successione e nelle volture/visure catastali (non si sa perché) il diritto di abitazione del coniuge superstite non viene mai annotato. Ora però vorrei chiedere anche, a chi come me ha ereditato piccole quote di case in occasione della morte di uno dei propri genitori, cosa vi è scritto nelle visure accanto alla Vostra quota. Proprietario o nudo proprietario? Io ho ereditato dalla morte di mia madre 1/6 della sua quota di comproprietà con mio padre. 1/6 l'ha ottenuto pure mio fratello e 1/6 l'ha ereditato mio padre che, in quanto già comproprietario col de cuius, ora detiene 4/6. Sebbene sia lui il superstite (quindi io e mio fratello non paghiamo IMU) e nonostante sia lui l'unico dei tre che dichiara per intero la casa nella dichiarazione dei redditi, nelle visure catastali risultiamo tutti e tre con "diritto di proprietà". Anche per voi è così? Oppure nonostante non sia segnalato il diritto di abitazione di Vs padre/madre, apparite quantomeno nelle visure come nudi proprietari a tutti gli effetti? Grazie a tutti ancora 