Credo di aver capito la domanda:
- all'erede servono tante copie timbrate (quindi autentiche) dalla Ade, quante sono le conservatorie immobiliari e comuni interessati. Ai comuni oggi provvede l'invio laAdE.
Per quanto riguarda invece le banche e le poste, per lo svincolo dei libretti e conti del de-cuius, gli adempimenti ufficiali credo siano due:
1° Presentare alle banche copia della denuncia di successione
2° presentare (non ricordo se in aggiunta o alternativa, un modello controfirmato dall'ufficio ADE (se ricordo bene si chiama mod 240, in cui le Entrate attestano che la dichiarazione di successione riporta i tal conti bancari e relative giacenze del de-cuius.
Questo secondo documento ha un costo pressocchè nullo se richiesto contestualmente alla presentazione della denuncia di successione.
Applicano invece dei diritti speciali, se viene richiesto in un secondo tempo (cioè se gli uffici devono andare a rintracciare in archivio la successione)
Di fatto poi alcune banche (non so gli uffici postali) si accontentano di una fotocopia della successione, magari dopo aver constatato la conformità con l'originale bollato (bollato nel senso di timbro, non di marca erariale): dipende molto dai rapporti con la banca e soprattutto da come si presenta l'elenco dei potenziali aventi diritto all'eredità. Più e complesso e ampio il nr di eredi, più la banca diventa rigorosa nelle procedure.