Sirant

Membro Attivo
Professionista
Salve a tutti. Sto effettuando quale intermediario una dichiarazione di successione per via telematica avvalendomi del software dell'AdE. Preciso e sottolineo che si tratta di successione testamentaria, con l'individuazione di due eredi (fratello e sorella) rispetto al testatore (madre). Tra gli eredi non c'è un buon rapporto, pertanto il mio cliente ha richiesto espressamente di effettuare la dichiarazione solo per sè. In caso di successione legittima questa richiesta non sarebbe stata certamente esaudibile, in quanto sussiste vincolo di solidarietà tra eredi. Ma in questo caso, con successione testamentaria, con cespiti ben identificati nel testamento pubblico, è possibile procedere a dichiarazione singola? E, scendendo ancor più nello specifico: nel momento in cui si inseriscono gli eredi, vanno indicati entrambi nel quadro EA (quindi valorizzando anche EA2) o basta indicare il mio cliente al quadro EA1? Chiaramente nell'ipotesi in cui si dovesse indicare anche il secondo erede, non inserirei i cespiti a lui destinati (altrimenti pagherei anche per questi con l'autoliquidazione). Per completezza di informazione specifico che allegherò, ovviamente, il testamento da cui si evince che gli eredi sono due. Grazie a chi mi vorrà dare il suo prezioso parere.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Allegare copia testamento e' d'obbligo!!!!
Se gli eredi sono solo 2,
se a ciascuno sono destinati immobili singoli, ergo non in comproprietà,
se nel testamento le quote attribuite agli eredi A e B sono corrette allora e' possibile fare dichiarazione di successione parziale o solo per A oppure solo per B.
L'altro erede non incluso provvederà ad integrare la prima dichiarazione di successivamente.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
L'altro erede non incluso provvederà ad integrare la prima dichiarazione di successivamente.
Ho dovuto affrontare la cosa: l'erede non incluso dovrà provvedere all'integrazione che purtroppo comporta il pagamento in toto di tutti i balzelli (anche se già sostenuti da altri eredi). Potrà quindi chiedere a chi ha presentato prima di lui/lei di venir rimborsato/a per la propria quota.
Conviene insomma che gli eredi mettano da parte la maretta e presentino congiuntamente la dichiarazione o dovranno pagare due volte (o probabilmente farsi causa per recuperare parte della doppia imposizione da sostenere).
 

Sirant

Membro Attivo
Professionista
Signori vi ringrazio infinitamente per il vostro prezioso parere. Questa mattina, per scrupolo, mi sono recato all'AdE per sottoporre il mio quesito: effettivamente il dubbio era legittimo, in quanto con la successione cartacea si inseriva anche il nome del secondo erede, oggi, invece, con lo strumento telematico, va inserito solo l'erede dichiarante, senza indicazione dell'altro (questo sempre perchè si tratta di una testamentaria e non di una legittima, altrimenti non è possibile). Sicuramente poi ci saranno delle difficoltà per il secondo erede, il quale dovrà integrare la mia prima dichiarazione, con tutte le conseguenze del caso (ma su questo ho ampiamente avvisato dal principio)
Il mio sentito ringraziamento per il vostro intervento.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Ho dovuto affrontare la cosa: l'erede non incluso dovrà provvedere all'integrazione che purtroppo comporta il pagamento in toto di tutti i balzelli (anche se già sostenuti da altri eredi).
posso presumere che nel tuo caso i balzelli da corrispondere fosse quelli determinabili come minimi.
altrimenti non vedo cosa possa ostacolare il tutto .......in sostanza va vagliata la situazione delle imposte da pagare e se queste sono nella misura minima o meno.

se A presenta successione solo per i suoi immobili e paga per quelli, e B successivamente presenta integrazione contenente soli i sui beni ......perchè dovrebbe ri-pagare anche per gli immobili di A.
Ovvi che non converrebbe se entrambi dovessero pagare gli importi minimi
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
@marcanto son d'accordissimo con te. L'AdE ha però le sue regolette (non sapevo che ci fosse la possibilità di scindere i due eredi usando la telematica: a me era capitato di far tutto in via cartacea).

@Sirant se puoi soddisfare una mia curiosità: in AdE t'han detto se il "secondo" erede deve presentare una successione integrativa o modificativa? (immagino che nel tuo caso non si parli di tardiva o sostitutiva)
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
t'han detto se il "secondo" erede deve presentare una successione integrativa o modificativa? (immagino che nel tuo caso non si parli di tardiva o sostitutiva)
in base alle mie esperienze: se la successione, la prima, non ha contemplato tutto quanto era parte del patrimonio ereditario, allora si presenta quella integrativa.
Ma nel caso qui trattato si è in presenza di un testamento ......e la situazione potrebbe essere anche diversa
 

Sirant

Membro Attivo
Professionista
Il secondo erede dovrà presentare una successione integrativa: dovrà, con questa, integrare soggetto e beni non ricompresi nella prima. La sua difficoltà sarà reperire prima il numero di successione (la prima) da integrare, poichè se non avrà contatti con il primo erede dovrà rivolgersi all'AdE per avere questa informazione (con codice fiscale del de cuius). E' inutile specificare ancora che tutto ciò è possibile solo nel caso di successione testamentaria e non legittima, ma oramai mi sembra più che pacifico questo concetto.
Alla luce di ciò credo che il secondo paghi solo per le sue quote, non altro.
Il mio timore, all'inizio, era che sarebbe potuta arrivare al primo erede una sanzione per dichiarazione incompleta, ma questo pericolo mi sembra scongiurato. Ad ogni modo la mia dichiarazione è in fase di elaborazione, vi informerò in caso di esiti particolari.
 

Sirant

Membro Attivo
Professionista
Ecco, come volevasi dimostrare: mi giungono contestazioni via email da parte dell'ufficio controllo! la prima contestazione è che dal testamento emerge che gli eredi sono 2 mentre in dichiarazione è presente un solo erede con indicazione degli immobili di sua spettanza, mentre nessuna indicazione è presente relativamente al secondo erede. (!!!)
La altre contestazioni sono: manca il documento di identità. Non specificano di chi. Il documento del mio cliente c'è, quello dell'altro erede non c'è, ovviamente. Dovrei presupporre che mancherebbe il documento del de cuius, ma mi chiedo: se avessi ricevuto in eredità, per testamento, da un perfetto sconosciuto, come farei ad averne il documento???
Infine, ultima contestazione: manca dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante lo stato di famiglia del defunto. La dichiarazione c'è, attesta che la testatrice era vedova, chi era il marito, cod fisc anche del marito, ultima residenza, albero genealogico (anche se non c'era bisogno in questo caso) con indicazione quindi dei figli. In pratica ho ripreso pari pari un form messo a disposizione in rete proprio ai fini successori, ma pare che non vada bene.
Bah....
Intanto mi hanno lasciato, sempre in mail, due recapiti telefonici a cui, OVVIAMENTE, nessuno risponde da due giorni....
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ti dico la mia idea, magari sembrerà retrograda ma, credo, possa portare ad ottimi risultati:
prendi il tuo cliente, prendi la rompiballe di sua sorella e seduti ad un tavolo fagli scegliere una delle seguenti possibilità:

- che mettano da parte i dissapori, redigano congiuntamente gli atti dovuti, pagando in solido i balzelli erariali, impegnando così 2 ore della loro miserabile vita per ottenere "a bocca dolce" quanto altri han dovuto sudare, sottolineando che il loro compito, in questa storia, è quello di firmare ciò che gli dici di firmare e di andare a pagare quel che gli dici di andare a pagare (la tua commissione in primis).

oppure

- che tengano i dissapori in essere sempre belli attivi, facendosi una guerra inutile per raggiungere lo stesso risultato di quanto sopra ma, in 3/4 anni anziché in due ore e spendendo 4 o 5 volte la somme che dovrebbero pagare oggi (tra oneri statali di varia natura, avvocati e medicine per l'acidità di stomaco).
Se optano per questa possibilità, fatti pagare il tempo speso ed invitali ad affidarsi a dei legali che possano coadiuvarli nel scialacquare i loro risparmi.

E' troppo crudo? pace: ci pagano per pensare al loro posto, quindi o accettano le nostre riflessioni e pagano oppure pagano e vanno altrove a far perder tempo (pagando di nuovo.....).
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto