Buongiorno
@brina82
Capisco la tua domanda ma come ogni trattativa che si rispetti, ci sono dettagli che complicano anche le pratiche più semplici.
Iniziamo:
Sono stato incaricato mesi fa di vendere 2 immobili con diversi problemi urbanistici e catastali, ma soprattutto, con problemi riguardanti la gestione del proprietario.
Persona un pochino "particolare" e con un passato discutibile.
Un paio di mesi fa mi firma una delega da utilizzare presso gli uffici pubblici e firmiamo una procura speciale con il notaio che si occuperà dell'atto di compravendita per incassare e ridistribuire le somme.
Sistemo gli immobili e trovo un acquirente per il primo immobile.
Fissiamo la data dell'atto e chiamo il proprietario per comunicare la cosa.
Chiama, chiama, chiama... nulla!
Lo inizio a cercare ovunque, nulla!
Chiedo al notaio se avesse notizie e dopo un giorno mi comunica che ha scoperto che giorni fa è stato arrestato.
Il notaio allora mi dice: "io personalmente non stipulao con la procura speciale, esigo quella generale."
Va bene, contatto il penalista assegnato d'ufficio e fortunatamente mi conferma che il soggetto non è stato interdetto alla firma di atti.
Avviso il notaio e mi rispode: "va bene, ma io non ritiro procure al di fuori del mio studio."
Mi fornisce un elenco di notai già accreditati all'ingresso presso la struttura carceraria e ne contatto uno di conoscenza anche del penalista (giusto per velocizzare i tempi).
Ci accordiamo e per fissare l'appuntamento per la firma (il soggetto è gia stato avvisato e consensiente) mi ha chiesto di inviare copia dei due certificati.
E questo è quanto!
PS: è la prima volta che gestisco una situazione del genere, sono ben accetti consigli oppure se volete farmi notare errori nella procedura, dite pure!