Giulia__

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve. E' la prima volta che scrivo su questo forum e spero possiate essermi d'aiuto, dandomi qualche spunto o indicazione. Ho fatto qualche mese fa la proposta d'acquisto per un immobile in provincia di Salerno. Prima della firma di accettazione, la proprietaria è deceduta. Il figlio della signora, unico erede, voleva comunque perfezionare la compravendita ma aveva importanti difficoltà economiche per procedere con la successione. poichè ero già seguita da un notaio, dopo le prime consulenze in banca sulla fattibilità del mutuo, abbiamo concordato che l'assegno della proposta venisse incassato dal notaio, che avrebbe usato la cifra per successione e altre pratiche necessarie. Premetto che, dopo aver visto la mia documentazione reddituale, le banche contattate erano state tutte molto positive e rassicuranti. Adesso la situazione è la seguente: successione completata, il preliminare andrebbe fatto entro fine aprile e le banche adesso mi dicono di avere difficoltà, senza garante (cosa mai detta) e di aver bisogno di tempo.
Avendo fissato come termine ultimo per il rogito la metà di luglio, credo che la situazione possa sbloccarsi, ma ho molto timore a fare il preliminare senza una risposta certa. come potrei tutelarmi? Potrei rivolgermi ad una finanziaria per avere la certezza della cifra, nel caso la situazione banche non si sblocchi nei prossimi mesi? Il figlio della signora non vuole andare oltre le scadenze fissate e credo che, avendo terminato la successione, potrebbe vendere ad altri (perdendo così io soldi della proposta e parcella del notaio). scusate se mi sono dilungata. grazie
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Detta cosi facciam che non ci sia. IL figlio della signora, poco signore, la successione l ha messa posto e finita la festa gabbato il santo..IL garante puo servire se la tua situazione contrattuale-reddituale e' variata altrimenti non se ne comprende il motivo. E stato seguito tutto a un AI diciamo con un certo "peso" ? No perche' senno scatenerebbe un inferno..ma da come leggo tra le righe mi pare piu una compravendita tra privati. Diciam che tempo ne hai..Prova proporre di posticipare il preliminare in cambio della corresponsione di una certa somma a titolo di "interessi per ritardato pagamento"da versare contestulamente allo stesso Nel caso, ora come ora, perderesti il deposito ( usato in toto o in parte oneri di competenza del propietario ) ma il notaio non tu richiederebbe parcella.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve. E' la prima volta che scrivo su questo forum e spero possiate essermi d'aiuto, dandomi qualche spunto o indicazione. Ho fatto qualche mese fa la proposta d'acquisto per un immobile in provincia di Salerno. Prima della firma di accettazione, la proprietaria è deceduta. Il figlio della signora, unico erede, voleva comunque perfezionare la compravendita ma aveva importanti difficoltà economiche per procedere con la successione. poichè ero già seguita da un notaio, dopo le prime consulenze in banca sulla fattibilità del mutuo, abbiamo concordato che l'assegno della proposta venisse incassato dal notaio, che avrebbe usato la cifra per successione e altre pratiche necessarie. Premetto che, dopo aver visto la mia documentazione reddituale, le banche contattate erano state tutte molto positive e rassicuranti. Adesso la situazione è la seguente: successione completata, il preliminare andrebbe fatto entro fine aprile e le banche adesso mi dicono di avere difficoltà, senza garante (cosa mai detta) e di aver bisogno di tempo.
Avendo fissato come termine ultimo per il rogito la metà di luglio, credo che la situazione possa sbloccarsi, ma ho molto timore a fare il preliminare senza una risposta certa. come potrei tutelarmi? Potrei rivolgermi ad una finanziaria per avere la certezza della cifra, nel caso la situazione banche non si sblocchi nei prossimi mesi? Il figlio della signora non vuole andare oltre le scadenze fissate e credo che, avendo terminato la successione, potrebbe vendere ad altri (perdendo così io soldi della proposta e parcella del notaio). scusate se mi sono dilungata. grazie

Il preliminare lo sposti e lo rinvii senza tanti problemi Giulia.

Senza "mancette" e senza gravami da aggiungere in acrobazia, a quanto gia' hai anticipato.

Con la proposta accettata, la pratica la conduci tu, in quanto promissario acquirente.

Ti auguro che il notaio in quella fase, ti abbia bene assistito e tutelato, formalizzando la vostra "manovra", con un pagamento di terzi.
A rendere la tua proposta efficace, in ogni suo effetto, dettato dal regime di caparra confirmatoria.

Il blocco delle attivita', imposte dall'emergenza sanitaria, dovresti usarlo pure tu.
Come leva per rinviare e posticipare, causa lungaggini burocrratiche, anche il termine del rogito.
Rinvio da formalizzare, con una scrittura integrativa, fissandolo il prima possibile, entro la fine dell'anno.

Senza andargli a dire al venditore le reali motivazioni che ti inducono a farlo.

Circostanza, che ti esporrebbe anzitempo a rischi inopportuni eo a turbative pretestuose e ricattatorie, da parte del proprietario.

Considerando, che se questi prosegue nella vendita il giorno dopo la morte della madre, financo facendosi anticipare i soldi degli adempimenti imputabili a lui;

L'indice la dice lunga, sul suo lignaggio e la sua etica, ma ancora di piu', sulla sua solidita' economica.

Come hanno rinviato gli europei e le olimpiadi, anche la tua parte venditrice, dovra' farsene una ragione e aspettare un po' di tempo in piu'.

Frattanto, nel tempo che hai guadagnato, bene faresti a rivolgerti ad un broker, mediatore creditizio, che metta le mani sulla pratica di finanziamento per convergere al rogito tranquilla.

Non farti prendere dal panico e prosegui come se nulla fosse nell'azione dell'acquisto.

I conti si fanno al rogito.

In questo senso, mi auguro che avrai avuto cura di esaminare la situazione urbanistico catastale dell'alloggio.
Se non l'hai ancora fatto muovi innanzitutto in quel senso.
Mettendo quanto piu' le mani sopra all'oggetto di vendita.

Atteso, che se il proprietario non aveva i soldi per le pratiche di successione, difficilmente li avra' per quelle di riconformazione.

Data la provenienza, e' lecito pensare che l'alloggio non si trovi conforme, al rispetto di ogni normativa.

Situazione, che potrebbe venire in tuo favore, fino all'occorrenza, di poterla completamente ribaltare.
 
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