misterchain

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
avrei bisogno di qualche parere sul tema che sto per esporvi:
Sarei interessato ad effettuare una proposta d'acquisto per un appartamento sito nel comune di Roma, avente un grande terrazzo che negli anni 80 è stato parzialmente ridotto di dimensioni realizzando una veranda in vetro ed alluminio che a tutti gli effetti ha aggiunto una nuova stanza all'appartamento. Premesso che non ho ancora visto i relativi documenti, a detta dell'agente immobiliare che ha in gestione l'immobile, la veranda è stata sanata (oggi è accatastata A/2) ed ha in mano tutte le relative documentazioni, incluse abitabilità della veranda e dell'intero condominio.
Secondo tale agente se si volesse sarebbe possibile rimuovere la struttura in vetro ed alluminio sostituendola con delle vere e proprie pareti di muratura e finestre. L'unica cosa che a detta di questo agente non può essere rimossa è la ringhiera che si trova al di fuori della struttura di vetro ed alluminio e che una volta serviva a perimetrare quella parte di terrazzo.
I dubbi che ho su tale argomento, in particolare sono 3:
1) è vero che si può sostituire la struttura "mobile" di vetro ed alluminio con pareti in muratura e finestre?
2) Qualora per le leggi comunali/statali fosse possibile realizzare la struttura in muratura, è obbligatorio chiedere anche l'autorizzazione del condominio in cui si trova l'appartamento?
3) A valle dei lavori di muratura sarebbe necessario effettuare una nuova verifica statica del palazzo?

Grazie 1000 a chiunque vorrà fornirmi qualche delucidazione!
Fabio
 

manolis

Membro Attivo
Professionista
1) se la veranda è stata sanata come ampliamento (cioè volume) ritengo che possa essere oggetto di intervento di sostituzione delle vetrate con pareti in muratura (occorre presentare una SCIA per ristrutturazione edilizia).
2) ovviamente il Condominio deve approvare i lavori (interventi sulla copertura, modifica prospetti).
3) se i carichi della nuova realizzazione superano del 15% i carchi permanenti previsti nel progetto del fabbricato (quello originario prima dell'abuso condonato) occorre fare una verifica sul fabbricato ("a monte", cioè prima della realizzazione, non "a valle") e depositare i calcoli al Genio Civile. Se non si dispone del progetto strutturale originale la cosa è piuttosto problematica.
Questo a mio parere.
 

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