elena696

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Salve, mio padre è venuto a mancare e abbiamo ritrovato un testamento dove lascia la sua eredita' a tutti i figli ( i figli in totale sono due, una figlia del precedente matrimonio e un altro figlio ovvero me) e in particolare dove dice che la quota disponibile la lascia soltanto a me, solo che non cita mia madre nel testamento ( non so se per dimenticanza o altro). Considerando che prima di morire ha fatto una donazione di quasi duecento mila euro all'altra figlia, ( ne siamo venuti dopo a conoscenza), possiamo fare qualcosa per impugnare la donazione? il testamento è valido anche se mia madre non è citata? per farlo valere lei dovrebbe impugnarlo? come verrebbero distribuite le quote? vi ringrazio
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
La situazione è molto complessa, io contatterei un legale di corsa.

FONTE: Impugnare o revocare una donazione: come ed entro quanto tempo?

Un altro importante motivo che può causare l’impugnazione della donazione è il caso che lede gli eredi legittimari. Se un legittimario (figlio, genitore o coniuge del soggetto defunto) ritiene di essere stato privato o semplicemente leso della sua quota di legittima per effetto di una o più donazioni effettuate in vita dal defunto a favore di altri soggetti, egli ha 10 anni di tempo per agire in causa con la cosiddetta azione di riduzione della legittima. Tale termine di 10 anni decorre dalla morte del donante.
Ogni legittimario può impugnare le donazioni fatte in vita dal defunto nei confronti di altri soggetti, adoperandosi per la loro riduzione, agendo in giudizio. Le donazioni si riducono cominciando dall’ultima e risalendo a quelle immediatamente precedenti, fino al ripristino della quota di legittima.
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
1)Un testamento che esclude la moglie di per se non è invalido....occorre che la madre impugna il testamento, per avere la sua quota di legittima....se non lo fa, mi pare entro 10 anni, il testamento è valido.

2)Riguardo la donazione alla figlia, bisogna vedere se è stata fatta o no con '' dispensa da collazione ''......se è stata fatta con dispensa da collazione, ciò significa che quei 200.000 non vanno calcolati interamente come parte della massa ereditaria da suddividere tra gli eredi, ma solo per la parte eccedente la quota disponibile, ossia quella che è libera, e che si può lasciare a chi si vuole, anche ad un non erede(e che con una moglie e due figli come eredi ammonta al 25 %).

3)Se la donazione alla figlia è stata fatta senza la clausola della dispensa da collazione, bisogna calcolare la massa ereditaria, data dai beni lasciati+le donazioni fatte, per poi dividerla in parti uguali tra i due figli.....sempre che la moglie non impugna il testamento, perchè allora le quote dell'eredità cambiano.
Essendoci un testamento che nomina solo i figli, la moglie, se impugna il testamento, ha diritto al 25 % della massa ereditaria come sua quota legittima...il restante 75 % va diviso tra i due figli, sempre che la donazione è stata fatta senza dispensa da collazione.
 

elena696

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Privato Cittadino
Grazie della risposta. Quindi se mia madre impugna il testamento ha diritto alla quota del 25 % , e io e l'altra figlia di mio padre avremmo il 75 per cento diviso equamente? e la quota disponibile che fine fa? quella che nel testamento mio padre lascia solo a me? una quota del 25% non dovrebbe essere riservata solo a me essendo da testamento, e il resto del 50 % diviso tra me e l'altra figlia?

mia madre impugna testamento, lei prende il 25 e noi due figli il 75,
oppure mia madre prende 25, io la disponibile 25 , e noi due figli dividiamo il restante 50? Cioè non ho ben capito, se io e mia madre possiamo entrambi ottenere lei impugnando il testamento il 25 e io come testamento l'altro 25 di disponibile. Quale sarebbe la soluzione migliore per rivalerci sulla donazione? ( io penso la donazione fatta non è stata fatta in maniera ufficiale, semplicemente sono stati versati dei soldi alla figlia senza nessun atto)
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
Non avevo letto bene che tuo padre nel testamento ha si lasciato tutto ai figli, ma a te anche la disponibile.......i casi possibili sono due:

1)la moglie non impugna il testamento, e allora gli eredi siete solo voi due figli, e il tal caso la quota disponibile è di 1/3, quindi 2/3 vanno a te e 1/3 all'altra figlia

2) la moglie impugna il testamento, e allora la quota disponibile è di 1/4, quindi 2/4 vanno a te, 1/4 alla figlia, e 1/4 alla moglie

Fermo restando che la massa ereditaria da dividere si calcola sommando i beni lasciati alle donazioni fatte in vita(quella da 200.000 € immagino è stata fatta senza dispensa da collazione, clausola che permette di ignorare la quota disponibile nel conteggio della suddivisione relativamente alla donazione, essendo stata fatta senza atto ufficiale)
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
una quota del 25% non dovrebbe essere riservata solo a me essendo da testamento, e il resto del 50 % diviso tra me e l'altra figlia?
Esatto
io penso la donazione fatta non è stata fatta in maniera ufficiale, semplicemente sono stati versati dei soldi alla figlia senza nessun atto)
Quindi devi avere i resoconti bancari, per provare questo passaggio.
Se non è una donazione ( per la quale serve atto pubblico con due testimoni), tua sorella deve rendere quei soldi, che detiene senza titolo, e dividerli insieme al resto secondo le volontà testamentarie.
Se non avete pubblicato il testamento, devi farlo appena possibile ; magari dopo aver consultato un legale, per avere chiari tutti i passaggi necessari.
 

elena696

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si infatti, ma considerando il tipo di persona che è sicuramente avrà fatto sparire tutti i soldi. La legge tutela in qualche modo chi vince una causa e deve essere risarcito da qualcuno che dichiara di non avere piu nulla ( avendo gia fatto sparire i soldi, probabilmente spostati da altre parti), non c'è un modo per beccarlo e avere accesso a quei soldi?
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
Puoi chiedere alla sua banca in quanto erede i movimenti bancari degli ultimi 10 anni, per individuare eventuali movimenti di grosse somme......meglio ancora, dovresti rintracciare tutti i suoi conti correnti, ammesso che ce ne siano a te di non conosciuti, tramite agenzie investigative per pochi euro di spesa, oppure rivolgendoti all'agenzia delle entrate, per poter accedere all'anagrafe dei conti correnti
 

elena696

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sei sicuro che io, posso accedere come erede ai conti correnti di sua figlia? non c'è la legge sulla privacy? cioè è cosi semplicistico? Per quanto riguarda le agenzie investigative, sai quanto chiedono piu o meno per fare un lavoro di verifica del genere?
 

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