setterx

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei chiedervi un parere.
Mio fratello ha una casa che ha acquistato con i propri risparmi. Non è sposato ma convive con la propria compagna da diversi anni e non hanno figli.
Secondo voi è suo diritto scrivere un testamento che escluda dall'eredità me e mio padre e che lasci in caso di sua morte tutto alla compagna?
Chiaramente il testamento una volta scritto lo andrà a depositare dal notaio.
Grazie
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Buongiorno, vorrei chiedervi un parere.
Mio fratello ha una casa che ha acquistato con i propri risparmi. Non è sposato ma convive con la propria compagna da diversi anni e non hanno figli.
Secondo voi è suo diritto scrivere un testamento che escluda dall'eredità me e mio padre e che lasci in caso di sua morte tutto alla compagna?
Chiaramente il testamento una volta scritto lo andrà a depositare dal notaio.
Grazie
Secondo me tuo fratello può redigere e depositare il testamento, ma solo tuo padre (e non tu) ha la facoltà di impugnarlo per lesione della propria quota di legittima in quanto ascendente. I fratelli invece si possono escludere dalla quota di legittima.
 

setterx

Membro Junior
Privato Cittadino
Ok, ma cosa accadrebbe nello specifico? Ci sarà una causa tra mio padre e la sig.ra? Può un tribunale invertire la volontà di una persona che con i suoi soldi e nel pieno delle sue capacità ha deciso che i suoi beni (o una parte dei suoi beni) vadano a finire ad un'altra persona? Chiedo scusa se la domanda è banale ma sono ignorante in materia.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ok, ma cosa accadrebbe nello specifico? Ci sarà una causa tra mio padre e la sig.ra? Può un tribunale invertire la volontà di una persona che con i suoi soldi e nel pieno delle sue capacità ha deciso che i suoi beni (o una parte dei suoi beni) vadano a finire ad un'altra persona? Chiedo scusa ma sono ignorante in materia.
Solo tuo padre può eventualmente far causa alla "compagna" di tuo fratello per recuperare la sua quota.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ok, ma cosa accadrebbe nello specifico?
Se tuo padre lo desidera, alla morte di tuo fratello, può impugnare la disposizione testamentaria lesiva della sua quota di legittima, e ci sarà un procedimento legale .
In alternativa può rinunciare ai suoi diritti esplicitamente ( firmando un atto di rinuncia all’azione di riduzione e restituzione), o implicitamente ( limitandosi a non impugnare il testamento).
 
Ultima modifica:

Perizio

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Fossi in voi proporrei al fratello di pagargli il 50% di un immobile che non è vnemmeno ostro..
Per caso pensa che lascerà la compagna a breve?
 

setterx

Membro Junior
Privato Cittadino
No è solo una domanda teorica. Vorrei capire a livello legale quanto vale un testamento scritto, firmato e depositato. Mi pare di capire che non sia sufficiente a tutelare a priori la volontà della persona.
 

setterx

Membro Junior
Privato Cittadino
Se tuo padre lo desidera, alla morte di tuo fratello, può impugnare la disposizione testamentaria lesiva della sua quota di legittima, e ci sarà un procedimento legale .
In alternativa può rinunciare ai suoi diritti esplicitamente ( firmando un atto di rinuncia all’azione di riduzione e restituzione), o implicitamente ( limitandosi a non impugnare il testamento).

Francesca scusami, la rinuncia da parte del padre deve esser fatta prima del morte del "figlio con casa" oppure dopo, in fase di successione? Grazie
 

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