Frankylatino

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Buongiorno a tutti..vi chiedo gentilmente se potete aiutarmi in questa brutta situazione..io con i miei fratelli ed un altra cinquantina di proprietari( avete capito bene quasi 60),vogliamo vendere la nostra torre al comune del paese
, siamo tutti d accordo all infuori di uno che è ostile e non vuole firmare anche se ha una minima quota..come possiamo fare? È possibile vendere senza la sua firma? GRAZIE GRAZIE GRAZIE
 

francesca63

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Concordo.
Non è possibile vendere senza la sua firma.
L’alternativa è chiedere la divisione giudiziale: l’esito però,potrebbe essere lungo, e costoso per tutti.
Oppure proporgli molti più soldi del reale valore della sua quota per venderla a voi, per poi vendere tutti d’accordo al Comune.
Di che valore stiamo parlando ?
 

specialist

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Concordo.
Non è possibile vendere senza la sua firma.
L’alternativa è chiedere la divisione giudiziale: l’esito però,potrebbe essere lungo, e costoso per tutti.
Oppure proporgli molti più soldi del reale valore della sua quota per venderla a voi, per poi vendere tutti d’accordo al Comune.
Di che valore stiamo parlando ?
Propenderei nettamente per la seconda soluzione. Diversamente, se la quota posseduta è minima, il riottoso potrebbe anche fregarsene altamente della divisione giudiziale, dato che le spese legali e "processuali" relative sono quasi sempre proporzionali al valore della quota posseduta.
 
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cristian casabella

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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti..vi chiedo gentilmente se potete aiutarmi in questa brutta situazione..io con i miei fratelli ed un altra cinquantina di proprietari( avete capito bene quasi 60),vogliamo vendere la nostra torre al comune del paese
, siamo tutti d accordo all infuori di uno che è ostile e non vuole firmare anche se ha una minima quota..come possiamo fare? È possibile vendere senza la sua firma? GRAZIE GRAZIE GRAZIE
Scusa, com'è che ci sono così tanti eredi?
 

Frankylatino

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Concordo.
Non è possibile vendere senza la sua firma.
L’alternativa è chiedere la divisione giudiziale: l’esito però,potrebbe essere lungo, e costoso per tutti.
Oppure proporgli molti più soldi del reale valore della sua quota per venderla a voi, per poi vendere tutti d’accordo al Comune.
Di che valore stiamo parlando ?
Circa 130 mila
 

francesca63

Moderatore
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Circa 130 mila
Quindi la quota del “contrario” è poco più di 2000 euro: proponetegli di comprare la quota al doppio del valore, o quantomeno di stipulare un contratto preliminare con acquirente da indicare al rogito ( così risparmiate su notaio e imposte) , e poi accordatevi con il Comune per la vendita.
Altrimenti temo che non valga la pena intraprendere la strada della divisione giudiziale , per un valore pro quota veramente limitato.
Il Comune è già d’accordo per comprare ?
Il “contrario” che cosa vorrebbe fare ?
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
È solo una rogna, perché (a parte il comune) non ci guadagnerebbe nessuno.
Oltre a questo, quanto più tempo passerà, tanto più le cose si complicheranno, perché aumenteranno esponenzialmente le successioni, gli eredi e gli amministratori di sostegno di quelli che nel frattempo perderanno l'autonomia.
 
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