Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno, come da titolo ho necessità di chiedere una informazione.
Nel 2000 vi è stata aperta una successione causa morte del papà, ed è stato venduto un immobile senza aver fatto la trascrizione di avvenuta accettazione tacita.
Nel 2005 vi è stata aperta un'altra successione causa morte della mamma.
Ora io ho in vendita un immobile, unico proprietario ed erede, il figlio.
Il notaio ovviamente chiede la trascrizione di entrambe le tacite, ma... si può in qualche modo "evitare" di dover pagare la 1 trascrizione, visto che vi è già stato fatto un atto di compravendita dopo il 2000 senza la relativa trascrizione?
Mi sfugge qualcosa?
 
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francesca63

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Privato Cittadino
si può in qualche modo "evitare" di dover pagare la 1 trascrizione,
Credo sia possibile, ma solo se l’acquirente ( sentito il suo notaio) , acconsente, essendo trascorsi i venti anni.
Io direi al venditore che deve mettere in conto quella spesa, anche se si cercherà di evitarla; cioè prometti di farti parte attiva , ma senza promettere il risultato, che non dipende da te.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io direi al venditore che deve mettere in conto quella spesa, anche se si cercherà di evitarla
La parte venditrice è stata avvisata, sta di fatto che si è creata un pò di confusione sul "perché nel 2002 no, ed ora si?". Io passo sempre per quella "cattiva" nel rapporto con i venditori 🤣, il Notaio vuole entrambe le trascrizioni, non è un problema di costo in realtà, è un problema del "perché prima no, ed ora si"... a maggior ragione perché tra la prima e la seconda successione vi è stata fatta una vendita immobiliare. Può darsi che magari non è stata fatta perchè risulta "obblitatoria" solo da Luglio 2010...
Ti ringrazio.
 
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cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, come da titolo ho necessità di chiedere una informazione.
Nel 2000 vi è stata aperta una successione causa morte del papà, ed è stato venduto un immobile senza aver fatto la trascrizione di avvenuta accettazione tacita.
Nel 2005 vi è stata aperta un'altra successione causa morte della mamma.
Ora io ho in vendita un immobile, unico proprietario ed erede, il figlio.
Il notaio ovviamente chiede la trascrizione di entrambe le tacite, ma... si può in qualche modo "evitare" di dover pagare la 1 trascrizione, visto che vi è già stato fatto un atto di compravendita dopo il 2000 senza la relativa trascrizione?
Mi sfugge qualcosa?
A me è capitato di nuovo. Il Notaio ha voluto tutte e 2 le accettazioni tacite altrimenti non rogitava...vai a capire se per pecunia o per ******unia
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
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A
Buongiorno, come da titolo ho necessità di chiedere una informazione.
Nel 2000 vi è stata aperta una successione causa morte del papà, ed è stato venduto un immobile senza aver fatto la trascrizione di avvenuta accettazione tacita.
Nel 2005 vi è stata aperta un'altra successione causa morte della mamma.
Ora io ho in vendita un immobile, unico proprietario ed erede, il figlio.
Il notaio ovviamente chiede la trascrizione di entrambe le tacite, ma... si può in qualche modo "evitare" di dover pagare la 1 trascrizione, visto che vi è già stato fatto un atto di compravendita dopo il 2000 senza la relativa trascrizione?
Mi sfugge qualcosa?
Ad oggi quella del 2000 non devi farla perchè sono passati oltre 20 anni, come abbiano potuto fare l'atto senza non saprei spiegarlo. Forse ti chiedono di farla adesso, anche oltre i 20 anni, per regolarizzare, per così dire, quella compravendita. Chiedi al notaio questo tecnicismo, se vuoi approfondire, senza carte davanti non è facile.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
A

Ad oggi quella del 2000 non devi farla perchè sono passati oltre 20 anni, come abbiano potuto fare l'atto senza non saprei spiegarlo. Forse ti chiedono di farla adesso, anche oltre i 20 anni, per regolarizzare, per così dire, quella compravendita. Chiedi al notaio questo tecnicismo, se vuoi approfondire, senza carte davanti non è facile.
Ti ringrazio. In realtà ho già contattato lo studio Notarile per chiedere una comunicazione scritta del preventivo in riferimento la trascrizione. Vedremo nel dettaglio cosa verrà fuori. Ti ringrazio.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
La parte venditrice è stata avvisata, sta di fatto che si è creata un pò di confusione sul "perché nel 2002 no, ed ora si?"
Non so da quando la trascrizione sia divenuta diciamo all'ordine del giorno, perché tanti anni fa non si faceva.

Tuttavia che io sappia c'è ancora una piccola % di Notai che non la pretende.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Tra l'altro, è una "pura" trascrizione nei pubblici registri, non vi è nessuna dichiarazione da fare.

Per come ho sempre interpretato io, il Notaio trascrive l'accettazione sulla base di "un'azione" compiuta dagli eredi: la firma del rogito notarile è un atto che implica accettazione di eredità, e credo quindi che il Notaio trascriva l'accettazione sui pubblici registri prima di trascrivere la compravendita, proprio sulla base di tale azione posta.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non so da quando la trascrizione sia divenuta diciamo all'ordine del giorno
È "obbligatoria" da luglio 2010 (da manuale). Poi sappiamo tutti che tra teoria e pratica vi è una bella differenza. Nonostante ciò, a me non è mai capitato che non sia richiesta.
Non si discute la richiesta del Notaio, però sarebbe da capire, così che io possa spiegare al cliente, come mai prima no, ed ora, dopo oltre 20anni si. ma si sa, dopo un pò io alzo le mani...
 
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