Graf

Nominato ad Honorem
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Privato Cittadino
Vi domando:
la strategia, da parte di alcuni Agenti Immobiliari, si sovrastimare un immobile ( o meglio, di accettare passivamente il prezzo “sparato” dal venditore…) al fine di acquisirlo e inserirlo velocemente nel proprio portafoglio, non contraddice, strepitosamente, la funzione del mediatore che dovrebbe tenersi “indipendente” da ambedue le parti, evitando di contribuire ad alimentare la bolla immobiliare, e quasi, di “turbare” il mercato, impedendo altresì, una rapida definizione delle trattative puntando, invece, ad incarichi lunghissimi, ricercando, presso il proprietario venditore, solo dopo parecchi mesi, una diminuzione del prezzo per giungere finalmente alla vendita?
Questo è un gioco spregiudicato che può riuscire alle catene di franchising che, giovandosi di “infervorati” acquisitori “a cottimo”, incravattati e scampanellanti non iscritti al ruolo, e puntando sui grandi numeri, può permettersi di avere, nel listino, immobili “fuori mercato” che hanno un costo addizionale irrisorio in termini di gestione e di comunicazione pubblicitaria.

Invece, ho notato che sono le agenzie medie e quelle piccole a conduzione familiare , se posso esprimermi così,
ad avere in portafoglio immobili con valutazioni reali o quasi
perché non si possono permettere di investire commercialmente su un immobile che è invendibile a causa del prezzo da “castello”.

Si può dichiarare che, alla fine, le catene di franchising “ostacolano” o ritardano una vendita immobiliare, contraddicendo la funzione “lubrificatrice” del proprio ruolo di mediatore mentre, i mediatori “artigianali” al contrario, favoriscono e spingono massimamente e rapidamente verso la definizione di una trattativa di vendita?

Quale potrebbe essere il “segreto” di un agente immobiliare indipendente per riuscire a strappare, dai rapaci artigli di un franchising, un immobile a prezzo equo?
Aspettare che il cliente si cuocia nel suo brodo?
Intervenire in un secondo tempo?
Promettere una rapida vendita a fronte di prezzo più basso?

Debbo convenire che lavorare con prezzi al ribasso rispetto alla concorrenza dei “Marziani” può essere molto ma molto arduo e faticoso….
 
O

Oris

Ospite
Fare le trattative a modo: acquisire a prezzo giusto è una frase molto discutibile al massimo l'ai può stimare il più probabile valore di vendita ma la storia insegna a chi ha occhi per vedere e non ha da sponsorizzare se stesso sempre e comunque che la stima e la vendita non sempre coincidono, si pensi al periodo passato, dove euro e mutui hanno reso inutili le stime degli ai per due anni buoni, quindi un conto è la stima un conto è il mercato che è auto regolante ... Al contrario proprio dare agli ai il compito di calmierare il mercato come dici tu è fonte di turbativa grave perchè il prezzo di vendita più giusto è e Sara sempre quello che esce da una trattativa e binda un prezzo che l'ai definisce ... Proprio questa distorsione a mio parere è stato il male del mercato , il voler fissare dei prezzi per ridurre le trattative entro parametri controllati e innaturali. Da noi, mercato libero da sempre, i clienti acquirenti sono ben consci che il prezzo che chiede un proprietario non è affatto il prezzo al quale si deve necessariamente comprare, quindi nessuna turbativa , anzi, assoluto rispetto dei ruoli:

Il proprietario chiede
Il compratore vaglia
L'ai opera per farli incontrare senA prendere posizioni previa trattativa: sarà in quella sede che al limite, vagliando assieme al compratore la proposta da fare, tirerà fuori la sua stima come parametro ulteriore ai fini di poter centrare l'obiettivo nel formulare la proposta. Qualsiasi altro meccanismo porterebbe a mettere in mani agli ai o ad altri soggetti il mercato e quindi sarebbe drogato sia dagli interessi che dagli errori
 

ghouse

Membro Attivo
Privato Cittadino
Secondo me, in linea teorica, avete ragione in due. Però le sovrastime a cui si riferisce Graf portano l'immobile fuori dal mercato reale e per il venditore dei danni dovuti a tempi lunghi per poi, forse, vendere a prezzi di mercato che poteva già realizzare mesi prima. Sempre che, per immobili particolari, non si siamo "bruciati" per cui devono toglierli dal mercato e riproporli mesi dopo.
D'altro canto se adulti e vaccinati si fanno irretire da numeri campati in aria... .
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Secondo me la sovrastima non turba il mercato ma turba:
il cliente (creando false aspettative)
i professionisti delle valutazioni immobiliari
gli Agenti immobiliari che credono nel loro lavoro e si comportano da professionisti
Valore e prezzo sono cose differenti, ha ragione Oris ;)
I prezzi diventano però dati immobiliari fondamentali per le valutazioni immobiliari e se venissero utilizzati bene si avrebbero stime più veritiere, più precise e con differenze minori fra prezzo e valore ... ed il mercato immobiliare italiano diventerebbe più trasparente più affidabile più attrattivo di investimenti più .... migliore
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
tutto corretto...ma se arrivi terzo o quarto sull'immobile ( E NORMALMENTE ALLL'ai medio accade ) dietro alle storme di ragazzi con scarpa quadra, i tempi di vendita si allungano obbligatoriamente e ci devi lavorare il doppio:disappunto:
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quale potrebbe essere il “segreto” di un agente immobiliare indipendente per riuscire a strappare, dai rapaci artigli di un franchising, un immobile a prezzo equo?
Aspettare che il cliente si cuocia nel suo brodo?
Intervenire in un secondo tempo?
Promettere una rapida vendita a fronte di prezzo più basso?
Il segreto: attendo che il cliente cuocia nel brodo l'agente franchising, intervengo a cottura avvenuta e prometto al cliente che cercherò di vendere il suo immobile ad un prezzo di mercato.
Se non acconsente......................................cucinerò nel brodo il cliente.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ciao colleghi, tutto vero quello che dite, intanto la categoria è infangata da tutti questi incapaci, per niente professionali, ragazzi e qualche credulone che iniziano sparati e portano a casa l'incarico e come compenso gli viene PROMESSO 50 Euro che poi non verranno pagati perchè fuori prezzo, dopo arriva il venditore e spiegherà al proprietario che l'acquisitore era inesperto e bisogna ribassare il prezzo, però intanto l'incarico ce l'hanno !!!! :triste::shock::shock:
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ciao colleghi, tutto vero quello che dite, intanto la categoria è infangata da tutti questi incapaci, per niente professionali, ragazzi e qualche credulone che iniziano sparati e portano a casa l'incarico e come compenso gli viene PROMESSO 50 Euro che poi non verranno pagati perchè fuori prezzo, dopo arriva il venditore e spiegherà al proprietario che l'acquisitore era inesperto e bisogna ribassare il prezzo, però intanto l'incarico ce l'hanno !!!! :triste::shock::shock:
Ma siano anni che viviamo questa situazione e continuamo a vivere!!
L'unica è non farci caso (della loro esistenza) e proseguire con il proprio sistema.
E' lo stesso discorso o battaglia del piccolo negoziante e della grande distribuzione.
La grande distribuzione rimarrà.
Il piccolo negoziante soppraviverà se si adeguerà ai tempi e si specializzerà sulla vendita di alcuni prodotti, i cosidetti di "nicchia".
Noi sugli immobili che valutiamo per quello che effettivamente valgono: "il giusto valore di mercato".
 

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