Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
io sarei contentissimo di partecipare ad un forum di persone "vere" .
meno ma molto meno iscritti, partecipanti ma argomenti senza dubbio molto ma molto più interessanti.

sarà una scelta, puntare sulla quantità o qualità?
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Il fatto è Antonio che credo succederà proprio il contrario. Ci saranno più persone nei social network dove sarà obbligatorio iscriversi col proprio nome e cognome.
E' di qualche giorno fa che la Blizzard ha annunciato che la sua community (milioni di giocatori on-line) sarebbe passata a questo metodo (cioè avrebbe inibito l'accesso a tutti coloro che non avessero aggiornato il proprio profilo con nome e cognome). Il motivo era stupido e cioè evitare le critiche anonime ai giochi on line prodotti appunto dalla Blizzard.

Gli utenti si sono ribellati a questa novità e la Blizzard che sugli utenti fa business (e tanto anche) è tornata sui suoi passi.

Questo testimonia la mala fede degli utenti che nel caso della Blizzard partecipano evidentemente alla community per scopi utilitaristici e di denigrazione sistemica. "Vado li e gliene dico 4 tanto non sanno chi sono".

Nonostante questo case history testimoni quanto le persone siano ancora preistoriche rispetto al media, non c'è dubbio a mio parere che in futuro saranno proprio i media che promuoveranno l'onestà intellettuale di esserci con il proprio nome, la propria faccia e le proprie ragioni.

Eh si, perchè nella mia lunga carriera di forumiano ho visto persone con nome e cognome difendere le tesi più azzardate su questioni delicate. Questo per dire che la critica, la protesta e la polemica non sono appannaggio solo degli anonimi.

Del resto al bar a sparare sentenze non è che ci andiamo con la maschera e i baffi finti no? ;)
L'anonimato è la trasmutazione di due fattori che sul web si sono sviluppati prima: La paura di essere riconosciuti da chi non vogliamo ci riconosca, e la paura di non avere il controllo sulla nostra socialità.

Via via che il web lo si conosce, lo si usa invece di temerlo e questo porterà alla completa inutilità di averne paura. In questo FB è un esempio lampante. Ci sono nomi e foto "intime" di milioni di persone che però hanno paura di usare la carta di credito. Il web è un secondo mondo nato 10 anni fa. Non siamo ancora pronti nel 99,9% dei casi.

Il merito di FB è quello di testimoniare che il web di per se non è pericoloso, ma è l'uso che ne facciamo che può essere rischioso elevando i netizen a un livello di coscienza superiore. Tuttavia prima che questo concetto possa passare ai social network che al contrario di FB non coltivano gli incontri con gli ex compagni di scuola, ma sono dedicati ad altri passaggi socio-culturali ci vorrà un bel po'.
 
O

Oris

Ospite
EHEH, la forza dello scrivere con il nome e cognome è che impari molto meglio le lezioni e sei costretto alla coerenza.

MA anche questo ha una rovescio della medaglia, se non è accompagnato dall'umiltà (va bene anche sporadica e rara, come la mia :D ).

Perchè se prendi una posizione che si rivela perfettamente errata e perseveri, ti marchi a vita (virtuale) come uno stupido e se hai un minimo di sensinbilità e di onestà verso te stesso, l'esperienza ti segna molto di più di quando ti nascondi dietro un nick.

Quindi ho imparato che sul web è necessario saper argomentare le proprie tesi almeno quanto è necessario saper dire di aver sbagliato.

Non ci crederete, ma mi è servito anche fuori.

Di contro, un forum dove l'anonimato non esiste lo trovo poco libero, e poco interessante perchè in quel caso saremmo acnora meno a scrivere, come sapete la percentuale di scriventi in un forum ai aggira intorno a percentuali a una cifra... se ci metti l'obbbligo di scrivere firmando, molti nona vrebbero il coraggio (o l'incoscenza) di dire quello che dicono e il forum probabilmente morirebbe, con quelli che hanno il coraggio di parlare a monopolizzare gli spazi (non per arroganza, ma per semplice natura, se gli altri nonscrivono...) e gli altri a leggere monologhi con scarsa qualità "formativa", la maggioranza delle volte.

Il confronto è fondamentale, quindi, tra la carenza di trasparenza e la carenza di libertà preferisco la prima.
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
.............................tra la carenza di trasparenza e la carenza di libertà preferisco la prima.


............condivido pienamente l'analisi, sai essere sempre interessante anche sulle cose sensate..............:risata::risata::risata:
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Condivido Oris, ma permettimi di osservare che se un forum muore per quel motivo, merita di morire.
Se le persone non trovano un motivo per scrivere e difendere le proprie tesi senza aver bisogno di celarsi dietro al monitor, significa che il media è già morto ed è trattato come uno sfogatoio.

Come anticipavo oggi questo non è così vero per motivi di immaturità dei netizens, ma domani...

Non faccio questo discorso da community builder. A me non interessa questo aspetto perchè il mio problema è che il forum sia interessante per chi lo frequenta. La mia è una teoria interamente sociologica scollegata dal successo/insuccesso dei singoli media il quale è legato a ben altri fattori, tutti molto critici.
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
FB non c'ha messo 50 anni per fare 100 milioni di utenti con nomi e cognomi :)
Ha superato Twitter dove l'anonimato è la norma.

E poi se ci pensi perchè essere anonimi in una community dove ti senti a tuo agio?
Oh, comunque la mia non è una certezza... solo un'idea ;) Prontissimo a convertire tutti i miei ragionamenti all'esatto contrario :sorrisone:
 
O

Oris

Ospite
Nemmeno la mia, ma FB non è garanzia di avere a che fare con chi si dice di essere... ;) io potrei aprire un account con Giorgio Formento come nome e cognome, usando un avatar... ;)

IN soldoni, una sorta di anonimato al contrario :D

MA come sai io sono per il nome e cognome, mi piace mettermi in gioco.
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Ma certo. Qui non si mette in discussione l'onestà dei netizens, ma il principio. I delinquenti ci sono anche al bar, figuriamoci su FB. Io difendo il concetto. Fare 100 milioni di nomi e cognomi mentre un milione di community nel mondo gioca sull'anonimato. Devi riconoscere che è stata una sfida il giorno 1. E hanno avuto ragione. Blizzard non ce l'ha fatta perchè il loro concetto è stato preso come una "restrizione" non un vantaggio (il che era pure vero).
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
Ma certo. Qui non si mette in discussione l'onestà dei netizens, ma il principio. I delinquenti ci sono anche al bar, figuriamoci su FB. Io difendo il concetto. Fare 100 milioni di nomi e cognomi mentre un milione di community nel mondo gioca sull'anonimato. Devi riconoscere che è stata una sfida il giorno 1. E hanno avuto ragione. Blizzard non ce l'ha fatta perchè il loro concetto è stato preso come una "restrizione" non un vantaggio (il che era pure vero).

.......custode, fb nasce con uno scopo diverso da gli altri social, ritrovarsi tra persone che si conoscono e vogliono conoscersi,
......dipende sempre dallo scopo del social e di quale necessità seppur virtuale si vuole soddisfare un pò come nel mondo reale, la mia carta d'identità non la dò a tutti i barristi o locali di intrattenimento che entro...............:D
 

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