Antonio953

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Privato Cittadino
Salve, ho avuto due risposte differenti da due geometri sull'usufrutto di un alloggio, uno mi dice che alla morte dell'intestatario decade automaticamente, mentre l'altro mi dice che va fatta comunque la riunione.
Mi spiego meglio per evitare fraintendimenti, anno 1965, Giorgio per testamento lascia l'usufrutto alla moglie Michela delle sue proprietà che vanno in successione alle sue figlie, in seguito la madre Michela va a miglior vita, ma sulle visure catastali rimane indicato l'usufrutto tant'è che una della figlie da il mandato ad un professionista di estinguerlo, l'altra viene a mancare solo ora e senza mai procedere in merito.
Ora interpellando due professionisti per altre ragioni, mi sono state date queste due risposte e pertanto sarei curioso di sapere chi ha ragione.
Grazie
Antonio

N.b.:- i nomi di fantasia
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
In questo caso, l'usufrutto si è estinto al decesso del titolare ma si deve comunque procedere alla presentazione della voltura all'Agenzia delle entrate ufficio del territorio per la riunione dell'usufrutto in favore del nudo proprietario che diviene pieno proprietario, il tutto al costo di € 70 per tributi catastali più eventuale onere del professionista incaricato per la compilazione e presentazione presso l'ufficio provinciale competente del modulo.
 

Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Pertanto colui che asserisce che si estingue da solo non ha detto tutto, almeno spero, perché comunque la voltura di riunione dell'usufrutto va fatta.

Grazie della solerte risposta
Antonio
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Pertanto colui che asserisce che si estingue da solo non ha detto tutto, almeno spero, perché comunque la voltura di riunione dell'usufrutto va fatta.

Grazie della solerte risposta
Antonio
Credo di non sbagliare dicendo che entrambi i tecnici non hanno probabilmente sbagliato la risposta.
Un conto è eliminare un usufrutto, che richiede un atto notarile (per donazione, compravendita, rinuncia) e relativa trascrizione; altra è l'estinzione per decesso dell'usufruttuario o per scadenza del termine, che viene recepita senza ulteriori adempimenti notarili.
Diverso è fare le successive volture catastali, richieste per entrambi i casi.
 

Manovale

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un usufruttuario, in vita, può rinunciare al diritto d' usufrutto, ci sono le tabelle di vita probabile per valutarne il valore, occorre l' intervento di un Notaio, è un diritto reale sulla cosa altrui.
L' usufrutto, alla morte del beneficiario, si estingue " ope legis", non è successibile, non è cedibile, non si trasferisce agli eredi.
Fiscalmente la cosa è diversa, occorre notificare al Catasto e solo al catasto che si è verificata la riunione d' usufrutto perchè cancelli il nominativo dell' usufruttuario dalla Banca Dati.
Questo si fa con un elaborato detto" Voltura ", da presentare manualmente all' Ufficio addetto
Una voltura tratta tutti i beni presenti in un comune al Catasto terreni
Una voltura tratta tutti i beni presenti in un comune al Catasto fabbricati
Bisogna fare una voltura distinta per i terreni, per i fabbricati, per ogni comune
in presenza di più comuni. In una voltura c'è una sezione detta "documento!" che può
comprendere beni con nudi proprietari diversi. Un' unica voltura poteva comprendere le proprietà tue e di tua sorella.
Ogni voltura sconta diritta catastali, bolli virtuali ecc per un totale di € 69,62.
In mancanza di pratica è meglio farsi aiutare da un Geometra, da un CAF ( non tutti lo fanno) o presentarsi in Catasto con un certificato di morte e sperare di trovare un addetto paziente, esistono ancora.
 

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