paola 47

Membro Attivo
Privato Cittadino
chi è più adatto a fare la valutazione per stabilire l'equo valore di affitto (ex equocanone, ora credo che si chiami affitto agevolato o contrattato) di un alloggio: un agente immobiliare o il SUNIA o il servizio offerto dalla CONFEDILIZIA?
Grazie
Paola
 

paola 47

Membro Attivo
Privato Cittadino
("E’ stato rinnovato l’Accordo territoriale, promosso dalla Città di Torino, tra le associazioni che rappresentano gli interessi di proprietari immobiliari e inquilini che regola il mercato delle locazioni, in applicazione della legge 431 del 1998; il nuovo testo definisce forme e durate contrattuali, valori minimi e massimi dei canoni delle locazioni. Inoltre stabilisce una suddivisione del territorio in aree omogenee per qualità immobiliare, individuando sottozone di più ridotta ampiezza in presenza di edifici di pregio o in condizioni di particolare degrado.

L’accordo è stato firmato da Confedilizia-Ape, Uppi, UnionCasa, ConfAppi, Asppi, Appc, Anpe (Federproprietà) per i proprietari e Sunia, Sicet, Uniat, Aniat-Conia per gli inquilini, con l’intervento della Fondazione Piergiorgio Falciola e dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario.")

Allora: nel caso di contratto di affitto concordato, (da accordo territoriale)
che parte ha un agente immobilare? di stabilire il valore dell'affitto all'interno della forbice di minimo e massimo di quanto indicato dalle tabelle? di reperire gli alloggi e fare da mediatore tra offerta e domanda? o di intervenire nella determinazione del valore dell'affitto?

Grazie
Paola
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Allora: nel caso di contratto di affitto concordato, (da accordo territoriale)
che parte ha un agente immobilare? di stabilire il valore dell'affitto all'interno della forbice di minimo e massimo di quanto indicato dalle tabelle? di reperire gli alloggi e fare da mediatore tra offerta e domanda? o di intervenire nella determinazione del valore dell'affitto?
risposta immediata? quella di valutare la situazione e consigliare caso per caso.
se vieni da me con l'intenzione di mettere in locazione la tua casa, io vengo a fare un sopralluogo, considero le metrature, le condizioni oggettive dei luoghi, l'arredo, la situazione urbanistico catastale, dopo di che tiro le mie somme, le confrontiamo con le tue esigenze e vediamo qual'è la soluzione ideale.
le tabelle sono oggettive, ma bisogna considerare le cose anche in maniera soggettiva.....se tu vuoi (o ti servono) 500€/mese ma dai calcoli non potresti chiedere più di 400? ti consiglierò un canone libero...
se invece vieni da me perchè cerchi un affitto, allora vedrò le tue esigenze e possibilità e cercherò di consigliarti nella scelta, anche ricercandoti l'immobile e mediando col proprietario
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
Per i contratti liberi (ad es. il 4+4) la figura più adatta mi sembra l'agenzia immobiliare.
Per i contratti concordati (ad es. il 3+2) e per i transitori la figura più competente ritengo sia una delle associazioni (UPPI, SUNIA, SICET, ASPPI, etc.) che hanno firmato gli accordi territoriali per i contratti appunto concordati.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io invece ritengo che tutte quelle Associazioni che hai nominato, oltre ad altre di quel genere, non siano in grado di fare una corretta valutazione dei canoni concordati per il semplice fatto che non visitano gli immobili, di conseguenza potrebbero determinare canoni concordati non obbiettivi a danno dell'uno ( locatore) o dell'altro ( conduttore).:confuso:
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
Gli elementi di base per il calcolo sono forniti dal locatore e ciascuno di essi può essere verificato dal conduttore. Sulla base di tali elementi l'associazione fa il calcolo. Se il locatore desse valori tali da pervenire ad un valore più alto del canone giusto (ad esempio aumento la superficie calpestabile) potrebbe essere accusato dal conduttore, in qualunque momento della locazione e anche dopo, di indebito arricchimento.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quiindi confermi quello che ho detto:
Queste Associazioni non possono garantire l'esatta applicazione dei canoni concordati, non visionandoli.

Semmai sarà il conduttore, successivamente, se viene a conoscenza della metodologia di applicazione, a pretenderne la giusta applicazione, se ci rimette, oltre alle agevolazioni fiscali.
Avrebbero avuto un aiuto concreto :idea:chiamando agli accordi territoriali anche le associazioni immobiliari ma non mi risulta che l'abbiano fatto.:domanda:
 

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