Valex

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ho pensato ad un gioco da fare tutti insieme .. vediamo se vi piace ...

Dato che sul formu, ogni giorno, si sfornano perle di Saggezza, cultura, aggiornamento, chicche ... pareri professionali di esperti ... Appurata la vostra saggezza, amici miei, vorrei proporvi di mischiarla alla fantasia! come state messi a fantasia? non rispondetemi! cominciate, continuate e concludete questo gioco:

SVOLGIMENTO:
creare una storia inerente alla professione che svolgiamo .. io comoncerò! voi continuerete e concluderete .. vi voglio esilaranti, pieni d'inventiva e se riuscirete a creare un po di mistero .. bhè ne sarei felice!Leggete attentamente le regole, sono fondamentali per l'ordine
REGOLE:
  1. scrivere messaggi non troppo lunghi per dare spazio a tutti
  2. mai scrivere due messaggi di seguito e comunque sempre dopo tre messaggi scritti da altri utenti diversi
  3. prima di inviare il messaggio rileggete la storia dall'inizio in modo da sincerarvi che il nesso logico venga mantenuto

p.s. nel messaggio sottostante trovarete il racconto sempre aggiornato
buon divertimento
 

Valex

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Il trillo del telefono echeggiò nell'esavani superattico della ultra ottantenne nonna Lucrezia: il due figli, con rispettive famiglie sarebbero andati a farle visita.
Non amava molto la confusione e l'idea dei tre nipoti per casa, dei loro giochi sul suo bel parquet .. la rendeva ansiosa. Prese un calmante e ci bevve su un caffè amaro. Era furba la nonna e anche abbastanza arzilla! Sapeva che i figli sarebbero tornati alla carica per metterla fuori dai giochi e accaparrarsi la sua meravigliosa abitazione .. fumando una sigaretta stilò il suo testamento. (VALEX Valeria)
Io sottoscritta Lucrezia , nel pieno delle mie facoltà mentali e in totale libertà di scelta, dispongo quanto segue:...........
Palermo, lì 10 maggio 2010 Firma
Il telefono squilla un attimo prima della firma e la nonna riponde:
- pronto
-Sig.ra Lucrezia, salve, sono Valentina un'agente immobiliare, la disturbo?
-No, dice lucrezia, anzi pensavo proprio ad un agente immobiliare per risolvere una mia esigenza in merito alla successione della mia casa.
-Mi dica sig.ra, sono a sua disposizione.
-Potrebbe venire domani a casa mia alle 17, 45 ?
-Certo, mi lasci il nominativo e l'indirizzo, sarò domani puntuale a casa Sua.
Perchè l'agente immobiliare, la Sig.ra Valentina, telefonò alla nonna? e proprio un attimo prima della firma? Coincidenza? (ANTONIO TROISE)
Questo si chiedeva la stessa Valentina; lei aveva chiamato la signora Lucrezia per avere informazioni circa un appartamento sito nello stesso stabile dove la signora abitava....poi improvvisamente quella strana richiesta di appuntamento....veramente strano . Va be' , pensò , l'indomani avrebbe scoperto di che si trattava... (MARINALANGELLA Marina)
"Nonna, nonna, lo vedi Casimiro che non mi fa giocare con la Playstation!!"
"Eccoli" - sospirò Lucrezia alquanto infastidita - "non c'è verso che capiscano come comportarsi a casa mia".
I nipotini, però, erano in fondo un disturbo sopportabile a confronto dei suoi "adorati" figli, e soprattutto delle loro mogli, ingioiellate e pretenziose come fossero delle principesse.
"Mamma, guarda che ti abbiamo portato!" Fu proprio Alvise, il maggiore, ad aprire sul tavolo un pieghevole lustro patinato sul quale campeggiava la scritta dorata "Aged Resort"!
Lucrezia non sapeva l'inglese, ma quella scritta, unita ad immagini di vecchietti che passeggiavano felici su prati curati, le fece venire in mente una pesante porta di ferro, stile Alcatraz, che si chiudeva sbattendo dinnanzi ai suoi occhi ... (MAURIZIO ZUCCHETTI)
Gli stessi occhi che ora si andavano patinandosi di velate lacrime: perchè i suoi due figliuoli così adorati si erano trasformati in due assetati dissipatori di patrimoni immobiliari ? Cosa li aveva trasformati? era stata lei con i suoi modi sempre un pò burberi, freddi e distaccati a trasmettere ad Alvise e suo fratello minore Astolfo l'inesauribile sete di denaro? O la vicinanza di quelle due donne così avvezze alla bella vita aveva corrotto il cuore di quelli che un tempo erano i suoi angeli ?
Lucrezia non sapeva darsi pace ed il suo cuore straziato dalle mille domande aveva lasciato un posto a quella Valentina che in un giorno a caso l'aveva contattata per risolvere un suo problema; sarebbe stata come tutti gli agenti immobiliari fredda e dedita solo alla provvigione o avrebbe cercato un rapporto più umano e l'avrebbe accompagnata in questa difficile scelta? Mentre pensava il figlio minore Astolfo la riportò alla realtà : "Mamma, mamma guarda che magnifico resort che...." lo interruppe bruscamente la mamma : "E' ora di cena" secca e laconica fu la risposta dell'anziana donna (ALESSANDRO84 Alessandro)
Consumarono il pasto in religioso silenzio. Le cognate si scambiavano occhiate complici e maliziose e, a turno, scalciavano sotto il tavolo gli stinchi dei rispettivi mariti nella speranza che, prima o poi, uno dei due avrebbe ripreso il discorso “vecchia”. Lucrezia captava le occhiate delle donne ma imperterrita continuava ad assaporare la sua porzione di pasta al forno, preparata appositamente da lei per quell’occasione. Il rumore delle posate nei piatti cominciò a diventare insopportabile, specie per i piccoli monelli che, cominciando a pizzicarsi trasformarono la tavola in una baruffa … mettendo a dura prova la pazienza della nonna, già abbastanza irritata. (VALEX Valeria)
La sua mente cercò di distrarsi da quella situazione che stava diventando insotenibile a causa di quei piccoli e tremendi nipoti ai quali, purtroppo, Lucrezia, voleva bene. Cercò di pensare all'incontro con Valentina e a cosa avrebbe dovuto fare per evitare che i suoi figli, affiancati da quelli donne che chiamavano mogli, potessero portarle via i sacrifici di una vita. Valentina.....era a lei che pensava in quel momento, in lei vedeva la soluzione ai suoi problemi, lei avrebbe potuto essere la sua ancora di salvezza. Valentina, lei che era capitata per caso sulla sua strada, lei che aveva chiamato proprio in quel preciso momento, prima che lei firmasse il suo testamento, lei che avrebbe saputo consigliarla sul da farsi.......crack......il rumore di un bicchiere in mille pezzi la riportò alla realtà. Figli, nuore e sempre loro, i suoi piccoli e adorabili monelli. (CAGGIANO TIZIANA)
Palermo ha edifici di tanta bellezza che è uno spettacolo solo camminare per le vie ammirando, scoprendo, questo notevole patrimonio artisito ed architettonico. Palazzi di Archittetura Normanna impreziositi dall'arte bizantina e dall'architettura araba.
E in uno di questi edifici che abita la sig.ra Lucrezia, a pochi metri da un simbolo della città, I Quattro Canti o teatro del sole una piazza ottagonale, al numero 13.
h. 17,53 il custode, con tanto di divisa e cappello e avvisato dalla Sig.ra Lucrezia della visita dell'agente immobiliare, attende un po impazientito.
h 18,10 il custode citofona alla sig.ra Lucrezia per comunicarle che la Sig.ra Valentina non era arrivata e che chiudeva il portone perchè doveva andare dalla contessa a fare delle riparazioni.
Nonna lucrezia un pò dispiaciuta si adagiò sul divano e prese sonno. (ANTONIO TROISE)
UN sonno leggero, come al solito ma quasi sempre allietato da quel fantastico sogno che le dà la forza di vivere e sopravvivere, nonostante i problemi della vita che tanto l'hanno segnata.
E' il ricorrente sogno che la riporta tre le braccia del suo amato marito purtroppo venuto a mancare già da tempo, è il sogno della forza della speranza, anche alla sua età si sogna e si sogna ancora ad occhi aperti, guai se non avessimo sogni ha sempre pensato, sono il sale della vita.
Ma questo sogno stranamente è diverso, cupo , c'è qualcosa che non le piace, vede un ombra una sagoma scura, un senso di inquietudine l'assale, si agita vede persone strane mai conosciute che le si avvicinano, tentano di prenderla, un cane la insegue, scappa, suo marito la chiama da dietro un angolo, la porta con se si avvicinano ad un palazzo e suona........ suona...... ripetutamente un citofono... aiutateci Aiutoooooooooooo............... Lucrezia si desta di colpo spaventata, le sembra ancora di sognare sente un campanello........no........ non sta sognando più............ Valentina è arrivata!!!! Ancora lei, in ritardo ma a quanto pare tempestiva nei suoi momenti di panico e difficoltà. (ROBY Roberto)
Valentina era alta e formosa, molto elegante nei movimenti. La sua chioma castana giocava con i riflessi del sole che faceva capolino dalla finestra dell'ampio salone dove si apriva la porta di legno massello, che era quella d'ingresso.
Lucrezia rimase affascinata da quella presenza leggiadra ma decisa, le rivolse un sorriso e la invitò ad entrare;
Valentina si complimentò per l'immobile e con fare affabile accettò il caffè che la nonna le porse notando le mani sfilate e curate di quella vecchietta dall'età indefinibile e dal portamento dignitoso, quasi regale.
L'abitazione era di ampio taglio: un lungo corridoio accompagnava la visita dell'immobile. Tre camere a destra, due a sinistra, salone pari a due vani, doppi servizi, ripostiglio, cucina, grande terrazza panoramica: questi gli appunti che la giovane donna prese sul suo taccuino. Si accomodarono nel divano di pelle del salone e, dopo aver chiesto la documentazione da visionare, Valentina fece una domanda che spiazzò Lucrezia: .... (VALEX - Valeria)
 
O

Oris

Ospite
Vorrei mettere una delle mie perle di saccenza! :^^:

Saccenza in italiano non esiste, esiste un aggettivo: SACCENTE.

Saccente:
saccente [sac-cèn-te] agg., s.


  • agg.
  • 1 Che ostenta una sapienza superiore a quella realmente posseduta; che esibisce in modo presuntuoso e pedante le proprie cognizioni: parole, persone s.
  • 2 ant. Sapiente
  • s.m. e f. Nell'accez. 1 dell'agg.: smettila di fare il s.!
  • • sec. XIII
Sapiente invece:
sapiente [sa-pièn-te] agg., s.


  • agg.
  • 1 Di persona, ricco di dottrina e di saggezza: persona s.
  • 2 Riferito a persona e cosa, abile e competente; che denota ponderata valutazione: mano s.; risposta s.
  • s.m. e f. Individuo dotato di sapienza
  • avv. sapientemente 1. In modo saggio: stato governato sapientemente 2. Abilmente: lavoro svolto sapientemente
  • • sec. XIII
 

Valex

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
come rovinare un'aidea carina ... :triste: potevate mandre un sms in privato invece di riempire il gioco di frasi che non servono al fine ... bah' ... già ho capito che sarà un fallimento ... :triste:TRISTEZZA!
 

Marina Langella

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Vorrei mettere una delle mie perle di saccenza! :^^:

Saccenza in italiano non esiste, esiste un aggettivo: SACCENTE.

Saccente:
saccente [sac-cèn-te] agg., s.


  • agg.
  • 1 Che ostenta una sapienza superiore a quella realmente posseduta; che esibisce in modo presuntuoso e pedante le proprie cognizioni: parole, persone s.
  • 2 ant. Sapiente
  • s.m. e f. Nell'accez. 1 dell'agg.: smettila di fare il s.!
  • • sec. XIII
Sapiente invece:
sapiente [sa-pièn-te] agg., s.


  • agg.
  • 1 Di persona, ricco di dottrina e di saggezza: persona s.
  • 2 Riferito a persona e cosa, abile e competente; che denota ponderata valutazione: mano s.; risposta s.
  • s.m. e f. Individuo dotato di sapienza
  • avv. sapientemente 1. In modo saggio: stato governato sapientemente 2. Abilmente: lavoro svolto sapientemente
  • • sec. XIII

E dopo aver citato lo Zingarelli?:shock:
 
O

Oris

Ospite
va beh levalo :D

Solo che avevi involontariamente dato del saccente a chiunque scriveva qui...

Non credo che sarà la mia puntualizzazione a far andare o meno il progetto, se funzia, funzia! ;)
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il trillo del telefono echeggiò nell'esavani superattico della ultra ottantenne nonna Lucrezia: il due figli, con rispettive famiglie sarebbero andati a farle visita.
Non amava molto la confusione e l'idea dei tre nipoti per casa, dei loro giochi sul suobel parquet .. la rendeva ansiosa. Prese un calmante e ci bevve su un caffè amaro. Era furba la nonna e anche abbastanza arzilla! Sapeva che i figli sarebbero tornati alla carica per metterla fuori dai giochi e accaparrarsi la sua meravigliosa abitazione .. fumando una sigaretta stilò il suo testamento.

Io sottoscritta Lucrezia , nel pieno delle mie facoltà mentali e in totale libertà di scelta, dispongo quanto segue:...........
Palermo, lì 10 maggio 2010 Firma
Il telefono squilla, drin drin drin drin, un attimo prima della firma, e la nonna riponde, pronto:
Sig.ra Lucrezia, si, sono Valentina un'agente immobiliare, la disturbo?
No, dice lucrezia, anzi pensavo proprio ad un agente immobiliare per risolvere una mia esigenza in merito alla successione della mia casa.
Mi dica sig.ra, sono a sua disposizione.
Potrebbe venire domani a casa mia alle 17, 45 ?
Certo, mi lasci il nominativo e l'indirizzo, sarò domani puntuale a casa Sua.
Perchè l'agente immobiliare la Sig.ra Valentina telefono alla nonna? e proprio un'attimo prima della firma? Coincidenza?

(continuo il gioco, però non sono un saccente!)
 

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