Leonard83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buon pomeriggio,

sto vendendo casa mia e, quest'ultima, presenta una difformità.
In pratica la terrazza a tasca è attualmente adibita a mansarda, tant'è che c'è un tetto in vetro come copertura.

L'agente immobiliare è perfettamente a conoscenza di questa cosa, e così anche l'acquirente che vorrebbe anzi tenerlo, così da utilizzarlo a sua volta come mansarda.
C'è però ovviamente di mezzo il fatto che l'acquirente richiederà un mutuo e mi par di capire si renda necessario a me rimuovere la copertura affinchè il perito della loro banca, quando effettuerà la perizia, la trovi conforme.

Innanzitutto: se siamo tutti d'accordo ed il valore della casa non è impattato dalla presenza di una copertura, c'è qualche via di fuga per semplicemente superare questo problema? O davvero devo scoperchiarlo, aspettare il perito e poi ricoprirlo (a spese dell'acquirente quest'ultimo)?

Questo, oltre a essere una spesa per me e una spesa per l'acquirente, è motivo di disagio perchè chiaramente la mansarda è utilizzata in quanto tale, dovremmo spostare decine di scatole via da lì, per non parlare della lavatrice e quant'altro.

C'è infine, non meno importante, il fatto che alcune piastrelle sono rotte (piastrelle messe dal proprietario a me precedente) e quindi non so, se rimanesse davvero scoperto, se finirebbe per avere infiltrazioni in caso di pioggia o meno... insomma mi eviterei questo "sciocco" percorso volentieri.

Qualche suggerimento?

Grazie mille!
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buon pomeriggio,

sto vendendo casa mia e, quest'ultima, presenta una difformità.
In pratica la terrazza a tasca è attualmente adibita a mansarda, tant'è che c'è un tetto in vetro come copertura.

L'agente immobiliare è perfettamente a conoscenza di questa cosa, e così anche l'acquirente che vorrebbe anzi tenerlo, così da utilizzarlo a sua volta come mansarda.
C'è però ovviamente di mezzo il fatto che l'acquirente richiederà un mutuo e mi par di capire si renda necessario a me rimuovere la copertura affinchè il perito della loro banca, quando effettuerà la perizia, la trovi conforme.

Innanzitutto: se siamo tutti d'accordo ed il valore della casa non è impattato dalla presenza di una copertura, c'è qualche via di fuga per semplicemente superare questo problema? O davvero devo scoperchiarlo, aspettare il perito e poi ricoprirlo (a spese dell'acquirente quest'ultimo)?

Questo, oltre a essere una spesa per me e una spesa per l'acquirente, è motivo di disagio perchè chiaramente la mansarda è utilizzata in quanto tale, dovremmo spostare decine di scatole via da lì, per non parlare della lavatrice e quant'altro.

C'è infine, non meno importante, il fatto che alcune piastrelle sono rotte (piastrelle messe dal proprietario a me precedente) e quindi non so, se rimanesse davvero scoperto, se finirebbe per avere infiltrazioni in caso di pioggia o meno... insomma mi eviterei questo "sciocco" percorso volentieri.

Qualche suggerimento?

Grazie mille!
Ciao, intanto è importante sapere che anche accordandovi su il mantenimento di una difformità, l'accordo non ha validità essendo riferito ad una irregolarità. Per tutela del proprietario la cosa migliore è scrivere che qualora emergessero difformità dopo la firma del preliminare queste saranno sanate con pratiche tecniche e interventi sull'immobile a spese di parte acquirente. Questo impedirà all'acquirente di "cambiare idea" e dopo aver avuto uno sconto per la difformità chiedere di sistemarla, perchè resta un suo diritto.
In merito al perito dipende dal perito e soprattutto dalla banca.
Piccole difformità non impediscono l'erogazione del mutuo, però "piccole" è una parola che lascia spazio all'interpretazione, dalla tua descrizione credo non sia una difformità così piccola, per la quale il perito possa fare una semplice annotazione andando ad abbassare il valore di perizia (ad esempio) del costo della rimozione della difformità (ad es rifare un muretto o togliere una veranda).
Credo che dovrete aspettare la perizia per scoprirlo, visto il rischio non incasserei caparre ma mi limiterei ad un deposito.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Per tutela del proprietario la cosa migliore è scrivere che qualora emergessero difformità dopo la firma del preliminare queste saranno sanate con pratiche tecniche e interventi sull'immobile a spese di parte acquirente.
Secondo me si incasinano ancor di più.
Buon pomeriggio,

sto vendendo casa mia e, quest'ultima, presenta una difformità.
In pratica la terrazza a tasca è attualmente adibita a mansarda, tant'è che c'è un tetto in vetro come copertura.

L'agente immobiliare è perfettamente a conoscenza di questa cosa, e così anche l'acquirente che vorrebbe anzi tenerlo, così da utilizzarlo a sua volta come mansarda.
C'è però ovviamente di mezzo il fatto che l'acquirente richiederà un mutuo e mi par di capire si renda necessario a me rimuovere la copertura affinchè il perito della loro banca, quando effettuerà la perizia, la trovi conforme.

Innanzitutto: se siamo tutti d'accordo ed il valore della casa non è impattato dalla presenza di una copertura, c'è qualche via di fuga per semplicemente superare questo problema? O davvero devo scoperchiarlo, aspettare il perito e poi ricoprirlo (a spese dell'acquirente quest'ultimo)?

Questo, oltre a essere una spesa per me e una spesa per l'acquirente, è motivo di disagio perchè chiaramente la mansarda è utilizzata in quanto tale, dovremmo spostare decine di scatole via da lì, per non parlare della lavatrice e quant'altro.

C'è infine, non meno importante, il fatto che alcune piastrelle sono rotte (piastrelle messe dal proprietario a me precedente) e quindi non so, se rimanesse davvero scoperto, se finirebbe per avere infiltrazioni in caso di pioggia o meno... insomma mi eviterei questo "sciocco" percorso volentieri.

Qualche suggerimento?

Grazie mille!
Quanto costa smontare e rimontare? Per evitare problemi di ogni tipo, a logica ti direi che te smonti questa "copertura" a tue spese (tanto o vendi a Tizio, o vendi a Caio, prima o poi la dovrai smontare; semmai per stare più tranquillo sul fatto di ottenere il mutuo, pretendi una predelibera reddituale), e l'acquirente se la rimonta a proprie spese.

Nel preliminare si fa riferimento a quanto autorizzato (se invece della copertura è previsto un terrazzo, da progetto, si indica un terrazzo).
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Secondo me si incasinano ancor di più.
Non è più semplice, ma più tutelante secondo me si, per il proprietario. E' una pattuizione che comprende tutto, anche ciò che non è subito evidente. Ovviamente la consiglio nel caso in cui le parti vogliano conservare una irregolarità di comune accordo, visto che l'acquirente avrebbe titolo fino in fondo alla regolarizzazione essendo nullo un accordo su una irregolarità, pattuire che pagherebbe l'acquirente mette al sicuro il venditore.
 

dvdguru

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Guarda, avevo pure io lo stesso problema.
Anzi, nel mio caso era più grosso perché c’era un piano in più della casa che non esisteva sulle carte. Una mansarda, ma con parquet, bagno, riscaldamento etc da 80 mq. E con una scala che saliva in legno.

Io lo sapevo, e le opzioni erano:

1) regolarizzare. Il proprietario non aveva tempo (era una situazione strana) e mi è andata bene perché sarebbe aumentato il costo della casa, io l’ho comprata come 160 mq non come 240.

2) smontare la scala di legno e tirare su un muro, 15000 euro di lavori. Dove lui pagava lo
Smontaggio e io il rimontaggio.

3) sperare nel perito.

Abbiamo scelto la terza, e il perito alla fine quando è venuto ha detto: io valuto quello che è segnato e segnalo solo elementi che possono diminuire il valore dell’immobile.
Proverei a non fare nulla…
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Si , decisamente.
Mentre per l’acquirente potrebbe diventare un problema, soprattutto se l’abuso non fosse solo quello, o i costi per la regolarizzazione fossero superiori al previsto
Andrebbe sviluppato meglio rispetto a come ho fatto. Se affermo che c'è un abuso do per scontato che sono state completate tutte le verifiche e che pertanto sappiamo esattamente quale sia la situazione, altrimenti dal mio punto di vista siamo ancora al livello di ricerche in corso, livello al quale non proporrei quella clausola. In oltre quella clausola la metterei quando l'acquirente conosce e accetta l'abuso, a quel punto va tutelato solo il venditore, che potrebbe ricevere una richiesta di sanatoria dopo aver pattuito un prezzo più basso.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il smonta e rimonta lo puoi e devi gestire tu (anche perché dovrai organizzarlo poco prima che esca il perito e di nuovo "appena" se ne va), quindi meglio che te lo paghi e dividi la spesa tramite sconto sulla cifra pattuita.
Sorge comunque il problema che il Mutuo potrebbe comunque non essere concesso x millemila motivi...del futuro non c'è certezza
Quindi in questa triste ipotesi dovresti recuperare parte della spesa se l'acquirente lo accetta e aver dovuto sbatterti per niente
Il perito scrive quel che vuole e quindi potresti optare per la terza ipotesi di #dvdguru
 

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