Buonasera a tutti circa due anni fa ho ricevuto da una zia tramite testamento una casetta che ora sto vendendo, individuato il compratore, firmata proposta di acquisto dovrebbe venire in questo giorni il perito della banca che mi ha già contattato.
Il quesito è questo, c'è una sanatoria in essere per questo motivo:
Gli interventi realizzati in difformità dalle autorizzazioni necessarie sono stati realizzati in sede della
ristrutturazione edilizia conclusasi nel 2006 e facente riferimento alla Concessione Edilizia xx del
xx/2005, quando ancora non era stato individuato il perimetro del centro di antica e prima fondazione del Comune di xxx introdotto con il Piano Paesaggistico Regionale del 2006 e approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n°xxx, per tanto all’epoca della realizzazione delle
opere sull’edificio non gravava ancora il vincolo paesaggistico legato al perimetro del centro di antica e prima fondazione.
Nel merito delle modifiche apportate, effettuati gli accertamenti ed eseguite le verifiche indicate si ritiene che le opere eseguite risultino COMPATIBILI rispetto ai valori paesaggistici del contesto tutelato ed alla loro congruità con i criteri attuativi del Piano Paesaggistico
Regionale.
Questo è il parere dell'Ufficio Unico Intercomunale per la gestione delle funzioni paesaggistiche che manda la pratica alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, che deve rilasciarlo entro 90 giorni, il tecnico che sta seguendo la pratica mi dice che di solito la Soprintendenza essendo super oberata lascia scadere i 90 giorni.
La mia domanda richiesta di consiglio è la seguente, procedere come con il perito? Mettendolo al corrente di questa situazione in maniera preventiva oppure far fare la perizia ed eventualmente aspettare che sia lui a chiedere lumi?
Il quesito è questo, c'è una sanatoria in essere per questo motivo:
Gli interventi realizzati in difformità dalle autorizzazioni necessarie sono stati realizzati in sede della
ristrutturazione edilizia conclusasi nel 2006 e facente riferimento alla Concessione Edilizia xx del
xx/2005, quando ancora non era stato individuato il perimetro del centro di antica e prima fondazione del Comune di xxx introdotto con il Piano Paesaggistico Regionale del 2006 e approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n°xxx, per tanto all’epoca della realizzazione delle
opere sull’edificio non gravava ancora il vincolo paesaggistico legato al perimetro del centro di antica e prima fondazione.
Nel merito delle modifiche apportate, effettuati gli accertamenti ed eseguite le verifiche indicate si ritiene che le opere eseguite risultino COMPATIBILI rispetto ai valori paesaggistici del contesto tutelato ed alla loro congruità con i criteri attuativi del Piano Paesaggistico
Regionale.
Questo è il parere dell'Ufficio Unico Intercomunale per la gestione delle funzioni paesaggistiche che manda la pratica alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, che deve rilasciarlo entro 90 giorni, il tecnico che sta seguendo la pratica mi dice che di solito la Soprintendenza essendo super oberata lascia scadere i 90 giorni.
La mia domanda richiesta di consiglio è la seguente, procedere come con il perito? Mettendolo al corrente di questa situazione in maniera preventiva oppure far fare la perizia ed eventualmente aspettare che sia lui a chiedere lumi?