Sei anni fa "imprestai" a mio figlio una somma per acquistare un appartamento, una seconda quota la impegnò la sua compagna ed una terza fu acquisita con un mutuo. Ora separati e con una figlia in mezzo sono giunti alla conclusione di vendere (a nessuno dei due interessa quell'appartamento).
La vendita e sicuramente in perdita visto il mercato attuale. Non è questo il problema.
Dalla quota ricavata verrà immediatamente stornato il necessario all'estinzione del mutuo, il rimanente verrà suddiviso fra mio figlio e la ex. Ex che ha o meglio si è lasciata sfuggire la notizia che darà il ricavato ai suoi genitori risultando così nulla tenente. Mio figlio vuole fare altrettanto anche perché sospetta che con la scusa della nulla tenenza la ex possa avanzare pretese sulla quota a lui spettate.
La mia domanda è: visto che la quota che riceverà e mi " restituirà" è assai meno di quella che a suo tempo gli "imprestai" a me risulterà un'entrata tassabile? Se si in che misura?
Grazie per ogni notizia utile in merito.
La vendita e sicuramente in perdita visto il mercato attuale. Non è questo il problema.
Dalla quota ricavata verrà immediatamente stornato il necessario all'estinzione del mutuo, il rimanente verrà suddiviso fra mio figlio e la ex. Ex che ha o meglio si è lasciata sfuggire la notizia che darà il ricavato ai suoi genitori risultando così nulla tenente. Mio figlio vuole fare altrettanto anche perché sospetta che con la scusa della nulla tenenza la ex possa avanzare pretese sulla quota a lui spettate.
La mia domanda è: visto che la quota che riceverà e mi " restituirà" è assai meno di quella che a suo tempo gli "imprestai" a me risulterà un'entrata tassabile? Se si in che misura?
Grazie per ogni notizia utile in merito.