Jan80

Membro Senior
Professionista
Ero convinto che si parlasse anche di un frazionamento, forse in altra discussione. Probabilmente vuole solo verificare che si sia pagata la sanzione (spesso condono le sanatorie ordinarie con il condono).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
ok, ma se vi è stata una diversa distribuzione degli spazi e quindi un appartamento ex novo, cambiando magari i rapporti aeroilluminanti, nuova cucina, nuovo bagno, nuovi impianti ecc, la “vecchia” agibilità non penso si possa considerare ancora “valida”, anzi. Ma di fatto a seguito ristrutturazione (di una certa entità) pare sia obbligatoria una nuova SCA (la famosa legge del 2001).
I Notai tentono conto di questo? Impediscono un rogito se a seguito di una pratica non è stata redatta una nuova agibilità?
 

Kope

Membro Junior
Privato Cittadino
I lavori sono consistiti nell'unire due stanze (demolendo un tramezzo) e nel ricavare un piccolo bagno (nessuna finestra aggiunta).
Nella CILA il tecnico dichiara:
"che l’intervento, compiutamente descritto negli elaborati progettuali, è conforme agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi
vigenti, nonché che è compatibile con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è
interessamento delle parti strutturali dell'edificio". La sanzione è stata pagata, certo.
Io ho effettuato una ricerca sul sito del Comune e ho scoperto che l'intero condominio (costruito alla fine degli anni '60) non ha agibilità. Il tecnico ha detto non è importante, che a Roma è normale e che, comunque, trattandosi di un problema a livello condominiale, i singoli proprietari non possono farci niente. Non è che ci ha detto una cavolata? (ho capito che l'importante è che l'acquirente sia al corrente, giusto?)

Parla di frazionamento e altre opere, di certo si è dovuta creare un' ulteriore cucina .... Non mi pare che sia stata depositata una scia per agibilità
No, non c'è stato frazionamento, demolito un tramezzo per unire due stanze e creato un bagno.

Carico di nuovo file della planimetria errata (dove l'errore è la scritta "Abitazione"). Nel frattempo, in meno di 24 ore, il da me bistrattato catasto ha già provveduto a sostituire la planimetria.
Ora pero' si è aperto il fronte CILA-agibilità. Aiuto.
La cosa paradossale è che questo appartamento aveva una colossale magagna, tale che non si capiva se fosse in piena proprietà o proprietà superficiaria. Ho speso molto tempo ed energie per riuscire a capire come stessero le cose, tra Agenzia delle Entrate, archivio notarile e incontri 12-13 tra avvocati e notai (dei quali circa 3/4 non capiva neanche lontamente il motivo del contendere e 1/4 capiva ma non sapeva bene cosa fare - per la cronaca, abbiamo risolto interagendo direttamente con il catasto, costo 16 euro di bollo, da qui una certa mia acrimonia nei confronti dei notai, lo confesso).
Insomma, ci sembrava che tutto fosse a posto e invece, da pivelli, abbiamo tralasciato tutte le questioni apparentemente più banali che invece possono comunque creare intralcio.
(un giorno narrero' la vicenda piena proprietà/proprietà superficiaria, perché puo' essere utile, qui a Roma riguarda almeno 500-600 appartamenti, forse di più)
 

Allegati

  • planimetria con errore.pdf
    149,4 KB · Visite: 10
Ultima modifica:

Jan80

Membro Senior
Professionista
Perchè non era necessaria? Potresti essere più esplicito?
Per esempio, in Emilia Romagna è obbligatoria solo a seguito di titoli abilitativi, quindi:
- se resto nella cila frazionandol un appartamento in due monolocali non ho obbligo di presentare la Scea ( da noi si chiama così la Scia per Agibilità);
- se trasformò una finestra in porta-finestra entro nella ristrutturazione edilizia, quindi presenterò una scia e sarò obbligato a presentare la Scea .
Alcuni notai obbiettano ...
Ora pero' si è aperto il fronte CILA-agibilità.
Ma non è detto, magari vuole solo verificare il versamento della sanzione.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
I Notai tentono conto di questo? Impediscono un rogito se a seguito di una pratica non è stata redatta una nuova agibilità?
Ciao, vedo che ha già risposto @Jan80 , dipende dal tipo di intervento quindi ristrutturazione e quindi chiedono lumi.
Non sempre è necessaria, l’ultima sanatoria che ho avuto riguardava il recupero di un sottotetto ma già in principio l’immobile non era dotato di certificato di agibilità quindi specificato nella proposta siamo andati a rogito tranquillamente.

Direi che i notai (o chi per essi) chiedono anche se l’APE è da aggiornare a seguito una semplice CILA (es. per creare un ripostiglio). Loro (gli studi notarili) chiedono a noi AI, noi ai tecnici e a volte si interfacciano tra loro direttamente.
 

Kope

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusate, non vorrei rompere, ma ci hanno mandato bozza dell'atto di compravendita, dopo che planimetria corretta + consegnata CILA e nessuna obiezione.
Nella bozza c'è scritto qualcosa che non avevo mai visto circa le spese condominiali (per carità, in vita mia avro' letto al massimo una decina di contratti, non sono certo un'esperta):
"i venditori prendono atto che rimangono solidalmente obbligati con gli acquirenti per i contributi condominiali maturati fino alla trasmissione all’amministratore di condominio di copia autentica di questo atto". Ma non è più consueto nonché logico che i contributi si maturino finché non viene stipulato l'atto di compravendita? Voglio dire l'acquirente, nell'istante in cui acquista, diventa proprietario al 100% con tutti gli oneri che ne conseguono, o no?
 

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