migs

Membro Attivo
Professionista
Salve a tutti,
mi rivolgo a questo forum in quanto ho dei quesiti a cui non riesco a trovare risposte. Io e mio marito stiamo cercando un appartamento in affitto a Roma. Lasciando la nostra casa attuale abbiamo necessità di trasferire la residenza. Quando, per correttezza, faccio presente questa necessità ai proprietari, malgrado propongano contratti di locazione 3+2 o 4+4, loro si prendono paura e cominciano a tirarsi indietro. Una mia amica mi ha fatto presente che visto la tipologia dei contratti e il fatto che per noi effettivamente l'appartamento diventerà luogo di residenza, non dobbiamo chiederlo ma farlo direttamente come da obbligo e diritto per legge. Ho fatto delle ricerche senza successo in quanto non riesco a trovare alcun collegamento tra la residenza e i contratti sopra citati. Tra l'altro a Roma, per ottenere il cambio di residenza devi avere il consenso della persona che risulta già residente lì e se questa persona si rifiuta io non saprei cosa fare. Per favore c'è qualcuno di voi che conosce la legge meglio di me e sa darmi delle indicazioni rispetto a questo. Le sarei davvero immensamente riconoscente a chi ci aiuta.
Io sono cittadina albanese e mio marito è cittadino brittanico, per noi la residenza è fondamentale: medico di base e cosi via. mio marito inoltre, malgrado lavori legalmente a Roma risulterebbe illegale senza la residenza.
 

enrikon

Membro Senior
Innanzi tutto complimenti... scrivi meglio della quasi totalità degli italiani presenti su internet ;)

Nessun prorpietario può negarti di prendere la residenza stipulando un contratto 4+4 o 3+2. Punto.
Se un proprietario ti affitta il suo appartamento con contratto 4+4 o 3+2 NON PUO' mantenere la residenza lì. Aripunto.
Se lo fa sono problemi suoi. Voglio vedere poi come farà a dimostrare al comune di risiedere in un'abitazione che ha appena locato :^^:

Fossi in te, della residenza non ne parlerei proprio. Tu limitati a chiedere un contratto come quelli suddetti e fregatene ;)
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
Innanzi tutto complimenti... scrivi meglio della quasi totalità degli italiani presenti su internet ;)

Nessun prorpietario può negarti di prendere la residenza stipulando un contratto 4+4 o 3+2. Punto.
Se un proprietario ti affitta il suo appartamento con contratto 4+4 o 3+2 NON PUO' mantenere la residenza lì. Aripunto.
Se lo fa sono problemi suoi. Voglio vedere poi come farà a dimostrare al comune di risiedere in un'abitazione che ha appena locato :^^:

Fossi in te, della residenza non ne parlerei proprio. Tu limitati a chiedere un contratto come quelli suddetti e fregatene ;)

............fammi capire, se ti affitto l'appartamento perdo anche la residenza??? ne sei proprio sicuro cinghialetto????...................:D
 

enrikon

Membro Senior
............fammi capire, se ti affitto l'appartamento perdo anche la residenza??? ne sei proprio sicuro cinghialetto????...................

Vatti a leggere il significato della parola "residenza" e poi - forse - capisci ;)
Se lo affitti non ci abiti e se non ci abiti non ci risiedi. giusto?

Che poi, anagraficamente, tu risulti ancora essere residente nell'appartamento che hai dato in affitto è un altro discorso. Ma nessun comune può negare a un inquilino la residenza anagrafica (quella materiale ce l'ha già) se questo dimostra di essere in possesso di un contratto di affitto 4+4 o 3+2.

...e quindi al proprietario toccherà (per forza) toglierla.
 

migs

Membro Attivo
Professionista
Grazie mille della risposta Enrikon! Di buon senso e dal punto di vista legale sicuramente dovrebbe essere come dici tu. Purtroppo sappiamo spesso come vanno le cose. Per questo mi chiedevo se esiste un riferimento legale rispetto a questo tema.
Tra l'altro se io vado al comune con un contratto 3+2 o 4+4, riferito ad un bilocale o mettiamo monolocale per intenderci meglio, a nome mio e di mio marito, può mai essere che anche il proprietario risiede lì nel monolocale insieme a noi?!
A Roma nella zona dove viviamo noi arrivano tranquillamente a chiedere 1400 euro al mese per un bilocale, ma la maggior parte si rifiuta di concederti la residenza.
 

enrikon

Membro Senior
Tra l'altro se io vado al comune con un contratto 3+2 o 4+4, riferito ad un bilocale o mettiamo monolocale per intenderci meglio, a nome mio e di mio marito, può mai essere che anche il proprietario risiede lì nel monolocale insieme a noi?!

Ma anche se fosse una villa non cambierebbe nulla se il contratto di affitto parla di una intera unità immobiliare affittata.
Diverso sarebbe il caso in cui un proprietario affitti solo alcune stanze del proprio appartamento lasciando l'uso comune di bagno e cucina.
 

migs

Membro Attivo
Professionista
Scusa Leonard mi pare di avere postato una domanda alquanto seria. Tra l'altro, da vari post in questo forum non sono l'unica ad avere dubbi sul legame tra il contratto e la residenza. Mi sembra quindi che tentare di trovare dei riferimenti di legge può essere probabilmente d'aiuto non solo a me ma anche ad altri con lo stesso problema.
Ad ogni modo, ieri sono passata in un municipio diverso dal mio qui a Roma e mi hanno detto che per loro basta il contratto e una tua dichiarazione rispetto ai legami o meno con la persona già residente a casa. Rimango quindi confusa del perchè vari municipi, parte dello stesso comune, sembrano attuare la legge in maniera diversa. Per questo mi chiedevo se ci fosse un riferimento legale chiaro con il quale uno si può difendere meglio di fronte, alle volte, gente incompetente.
 

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