In data 18 marzo ho stipulato una proposta unilaterale di acquisto di un appartamento su carta corrispondendo 10.000 euro a titolo di caparra confirmatoria. Il venditore ha accettato la proposta in pari data.
Dopo qualche giorno mi ha consegnato una copia di una polizza fideiussoria non firmata nè da lui nè da me. In tale polizza si legge che la decorrenza del contratto è dal 21 marzo. Si legge inoltre che il contraente , cioè il venditore, ha sottoscritto un contratto preliminare di compravendita con il sottoscritto (cosa non vera avendo firmato solo la predetta proposta di acquisto).
Nel frattempo ho deciso di revocare la proposta di acquisto. Prima l'ho comunicato per le vie brevi e, infine, oggi in data 11 aprile ho inviato la raccomandata. In tale raccomandata oltre a comunicare la revoca della proposta d'acquisto ho anche invocato la nullità della proposta ai sensi dell'art. 2 del D.L. 20.06.2005 n.122 per mancata consegna di una fideiussione di importo corrispondente alle somme che saranno versate sino all'atto di vendita, e ciò anche ai sensi dell'art. 1938 Cod. civ. , contestualmente all'atto di prenotazione. Ovviamente ho anche chiesto la restituzione dei 10.000 euro.
Il venditore dice di aver chiesto lo svincolo della polizza (che ancora non sembra che sia stato dato dall'assicurazione) e che siccome lui ha pagato la polizza, se l'assicurazione si trattiene il premio questi soldi non ce li restituisce e solo nel caso che l'assicurazione svincolasse la polizza a gratis, lui sarebbe disposto a restituirci i 10.000 euro.
Cosa ne pensate ho diritto ad avere i 10.000 euro indietro o no? E se non ho diritto potrebbe il venditore, oltre a tenersi i 10.000 euro, chiedere ulteriori danni?
Dopo qualche giorno mi ha consegnato una copia di una polizza fideiussoria non firmata nè da lui nè da me. In tale polizza si legge che la decorrenza del contratto è dal 21 marzo. Si legge inoltre che il contraente , cioè il venditore, ha sottoscritto un contratto preliminare di compravendita con il sottoscritto (cosa non vera avendo firmato solo la predetta proposta di acquisto).
Nel frattempo ho deciso di revocare la proposta di acquisto. Prima l'ho comunicato per le vie brevi e, infine, oggi in data 11 aprile ho inviato la raccomandata. In tale raccomandata oltre a comunicare la revoca della proposta d'acquisto ho anche invocato la nullità della proposta ai sensi dell'art. 2 del D.L. 20.06.2005 n.122 per mancata consegna di una fideiussione di importo corrispondente alle somme che saranno versate sino all'atto di vendita, e ciò anche ai sensi dell'art. 1938 Cod. civ. , contestualmente all'atto di prenotazione. Ovviamente ho anche chiesto la restituzione dei 10.000 euro.
Il venditore dice di aver chiesto lo svincolo della polizza (che ancora non sembra che sia stato dato dall'assicurazione) e che siccome lui ha pagato la polizza, se l'assicurazione si trattiene il premio questi soldi non ce li restituisce e solo nel caso che l'assicurazione svincolasse la polizza a gratis, lui sarebbe disposto a restituirci i 10.000 euro.
Cosa ne pensate ho diritto ad avere i 10.000 euro indietro o no? E se non ho diritto potrebbe il venditore, oltre a tenersi i 10.000 euro, chiedere ulteriori danni?