Infatti la sgangheratezza della norma, qui sopra ripoertata, ma anche la sua PERICOLOSITA' sta proprio nel fatto che il prezzo di una casa supera SEMPRE ( a meno che non ti chiami Agnelli, Berlusconi, De Benedetti, Benetton o non sei un grande professionista) il reddito annuale dell'acquirente.
Esempio concretissimo, mia sorella, funzionaria direttiva presso l' ISVAP, fra quindici giorni dovrà rogitare l'acquisto della sua prima casa, qui a Roma, il cui valore è circa 7-8 volte il suo reddito annuale.
Adesso, con questa nuova circolare, che succederà? Diventerà un obbiettivo del fisco?
Dovrà giustificarsi presso l' Ufficio delle Imposte?
Non credo, visto che non ha altri redditi e questo è facilmente riscontrabile.
Ma un professionista, un commerciante, un lavoratore con partita IVA?
Insomma, prendiamo in considerazione una delle solite "vittime" del fisco.
Se uno di loro acquista una casa, magari per destinarla ad abitazione principale, diventa subito un sospettabile.
Non è che dovrà dimostrare e quantificare i suoi risparmi di 30 anni?
Una cosa praticamente impossibile.
Se fosse così, allora, significa che siamo già nel bel mezzo di uno Stato di polizia.
Brutto affare uno Stato super indebitato e con l'acqua alla gola!

E con la spada di Damocle di poter finire come la Grecia da qui a 3-4 anni....
