Alessandro86

Nuovo Iscritto
Qualora io rivenda il mio immobile, dopo avervi risieduto solo un anno, a quali sanzioni vado incontro, tenuto conto del fatto che non realizzo alcuna plusvalenza (anzi...) e che non riacquisterò un immobile entro i dodici mesi successivi (andrò in affitto).

Inoltre, come posso garantire all’acquirente del mio immobile che sarò io a corrispondere allo Stato la somma che mi è richiesta come sanzione, e su che cosa si calcola tale somma? Sul valore dell'immobile (art. 52, commi 4 e 5 del DPR del 1986), che è all'incirca di 40mila euro? Oppure sulla rendita catastale, di 335 euro?


PS. Se si realizza una minusvalenza, immagino che lo Stato non ne tenga alcun conto…
L'immobile è una prima casa.
 

pensoperme

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LA plusvalenza non avrebbe pesato, a quanto ho capito, in quanto se abiti nell'immobile almeno la metà dei giorni + 1 che sono trascorsi dal giorno dell'acquisto a quello della vendita non c'è tassazione sulle plusvalenze. Siccome però non ricomprerai entro un anno, nel caso in cui hai usufruito delle agevolazioni prima casa, perderai il diritto alle agevolazioni future e dovrai pure pagare la differenza di imposta, con sanzioni, more e interessi legali. L'"imponibile" della sanzione lo calcoli sulla differenza dovuta ai tempi del rogito. Facendo un esempio, nel caso di a acquisto di casa da privato, tu avrai pagato il 3% sull'imponibile (che prima veniva calcolato sul valore automatico catastale maggiorato di qualcosa per rimanere nel famoso "patto" ed oggi viene calcolato invece solo sul valore automatico) che conosci perché lo vedi nell'atto o nelle ricevute del notaio. Invece avresti dovuto pagare il 10% quindi dovrai rifondere la differenza tra il 10% e il 3% che hai pagato, quindi il 7% della base imponibile, oltre il resto. In caso di minusvalenze, lo stato ringrazia.
 

Alessandro86

Nuovo Iscritto
Grazie per le risposte. Per quanto riguarda le "sanzioni", se è possibile, io sono disposto a versarle subito, al momento del rogito; penso che il venditore possa essere rassicurato sul fatto che non desidero farle pagare a lui...
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Bene, ma guarda, sono dubbi che il tuo notaio scioglierà con facilità e visto al tua propensione a rimediare non ci saranno problemi di sorta, potrai risolvere in molti modi, dall'assegno alla fideiussione bancaria addirittura, per esagerare. Non penso che il tuo compratore abbia di che preoccuparsi.
 

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