Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Questa la questione, 3 immobili sono stati ereditati da 4 fratelli/sorelle, che nominiamo in ordine di nascita in A, B, C e D.
Il fratello più grande "A" è stato nominato dal giudice, tutore di suo fratello "B" (portatore di Handikap).
Sono circa 10 anni che sono diventati eredi e non si trova un'accordo per la suddivisione e la successiva vendita della propria quota parte a causa della totale assenza del fratello più piccolo "D", in pratica trova 1.000.000 di problematiche e scuse.
La sorella "C" è mancata da circa 4 mesi e quindi suo marito ed i suoi 2 figli sono entrati nell'eredità ognuno per la sua quota di spettanza.
Visto che sono tutti d'accordo, compreso i nuovi eredi, cosa e come procedere affinchè si possa obbligare l'erede "D" a prendere una decisione?
E' possibile che non c'è il modo di risolvere la questione in pochissimo tempo senza attendere ancora (come dice l'avvocato) 10/15 anni se si da avvio una azione legale?
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
ciao....no...nulla da fare....devi rivolgerti al Giudice per la divisione giudiziale...ma una causa del genere dubito duri 10 15 anni.Sicuramente non 2 mesi ma non esageriamo.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
ciao....no...nulla da fare....devi rivolgerti al Giudice per la divisione giudiziale...ma una causa del genere dubito duri 10 15 anni.Sicuramente non 2 mesi ma non esageriamo.
Proprio perchè è una causa medio-lunga, prima la cominciate meglio è.
Io ho avuto la stessa esperienza : primi 10 anni in trattative inutili, poi 9 anni di causa ed ora altri problemi. Ma nel mio caso ci sono state interferenze esterne. Ma è sbagliato continuare in trattative. Iniziare la causa, poi magari tutti si accorgono che è meglio mettersi d'accordo e la causa si abbandona.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se fosse così facile non sarebbero arrivati a questo punto, ripeto cercate di risolverla a più presto prima che variano e coeredi, io come studio una pratica simile la sto trascinando da oltre 13 anni, e tra avvocati tecnici c.t.u. si son mangiato il capitale e sono al punto di partenza ciao
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
se fosse così facile non sarebbero arrivati a questo punto, ripeto cercate di risolverla a più presto prima che variano e coeredi, io come studio una pratica simile la sto trascinando da oltre 13 anni, e tra avvocati tecnici c.t.u. si son mangiato il capitale e sono al punto di partenza ciao
Se tra gli eredi ve ne è uno prepotente, non risolvono niente lo stesso.
Si può sperare che il prepotente messo davanti le spese del Tribunale cambi idea e collabori.
Concordo con te che non è cosa semplice con il sistema giudiziario italiano, ma gli accordi bonari non fanno parte dei costumi italiani : ognuno pensa di essere più furbo degli altri.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie a tutti voi, immaginavo un bel casotto di questo genere. Volevo precisare che è un solo erede che fa il furbo (quale sarà il suo vantaggio non si riesce a capire) dato che non vuole vendere gli immobili ed ognuno prende la sua quota, gli è stato proposto di valorizzare gli immobili e concentrare la sua eredità su un solo immobile in modo che gli altri si possono vendere e dividere tra gli altri eredi.
Non è un fatto di "Furberia" e che questo erede non vuole fare niente, gli è stato detto anche di decidere lui come fare affinchè ognuno si prenda la propia quota, ma niente da fare. Vuole tenere la sua quota 1/4 in proprietà si ma che ne facciamo di 1/4 a testa swenza poterne usufruire? Ci paghiamo solo tasse come 2..... 3......e 4 casa (in quota ma sempre non prima casa)
 

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