annarosa7

Nuovo Iscritto
Abbiamo fatto una proposta che scadeva un venerdi’ X.

Il proprietario ha firmato l’accettazione della proposta il lunedi’ successivo X+3 giorni.

In piu’ nel campo note ha aggiunto una nota di suo pugno, con firma e data del giorno X+3.

Vorrei che mi confermaste i miei dubbi.

La proposta perche’ firmata con 3 giorni di ritardo e’ valida? Secondo me no.

La nota vista che non e’ controfirmata da me ma decisa unilateralmente dal proprietario non ha alcun valore, giusto?

In definitiva quanto definito e scritto nella proposta in tutte le sue clauole non e' valido?

Grazie mille
 

studiopci

Membro Storico
La proposta perche’ firmata con 3 giorni di ritardo e’ valida? Secondo me no.

La proposta è unilaterale diventa esecutiva nel momento in cui anche tu firmi per presa visione, la scadenza è vincolante per te, il compratore può firmare entro un tempo ragionevole anche dopo la scadenza e la clausola inserita diventa valida nel momento in cui tu firmi per presa visione, quindi accetti in toto la scrittura privata in tutte le sue eccezioni e clausole.
E' come quando il venditore risponde alla tua offerta con una controfferta es. " accetto di vendere l'immobile in oggetto ma al prezzo di € xxxxxxxx ferme restante le condizioni di pagamento ".
In conclusione se firmi per presa visione della proposta ne accetti anche le clausole inserite dal venditore, in caso contrario la ritiri unilateralmente e la riformuli daccapo.
 

annarosa7

Nuovo Iscritto
Ieri l'agente immobiliare mi ha dato una copia della proposta modificata e firmata e non mi ha detto di controfirmarla o di riformularla.

Quindi se fossero passati solo alcuni giorni dalla scadenza sarebbe stata valida invece visto che ha aggiunto una clausola (non controfirmata) e' nulla?
Ma e' nulla in tutto o solo e' nulla la clausola aggiunta?

Mi scuso se insisto ma sto provando a capire un po' le "regole" che ci sono in questo ambito: a me chiramente la casa interessa ancora ma non vorrei trovarmi alla fine senza casa e vincolata a non so che.
 

studiopci

Membro Storico
Allora... la proposta di acquisto perchè sia legalmente valida deve riportare tutte una serie di informazioni ( dati del proprietario, dati del compratore, dati dell'immobile oggetto della proposta, prezzo offerto, modalità di pagamento, condizioni essenziali ed scadenza . Essendo una scrittura privata unilaterale cioè formulata da te , perchè acquisti efficacia deve riportare la firma del venditore e deve avere la controfirma per presa visione. In mancanza di questo iter la proposta non è valida. Nel caso specifico la proposta ha in se due anomalie, una che rende annullabile la proposta e l'altra che la rende nulla ( senza voler entrare poi nell'eventualità che la proposta riporti ad un compromesso e poi al rogito, allora in questo caso è nulla proprio ).
L'anomalia che rende annullabile la proposta è la firma oltre data di scadenza ( tu hai detto chela proposta è valida fino al xxxx e questo è il primo motivo al quale puoi appellarti per annullare la proposta )
L'anomalia che rende nulla la proposta è l'inserimento di una clausola che se non specificamente accettata rende di fatto nulla la proposta in quanto all'interno di un contratto le clausole devono essere specificatamente accettate da tutte e due le parti.
Ho grande meraviglia nel comportamento dell'Agenti Immobiliari il quale in primis doveva avvisarti della clausola e comunque deve per legge sottoporre a controfirma per accettazione della clausola e della presa visione della proposta.
Per abbreviare il tutto posso consigliarti di far presente al collega che tale proposta se non controfirmata per accettazione della clausola e per presa visione è carta straccia della quale potrà decidere l'uso migliore, se sei interessato riformuli la proposta con annessa clausola ( se da te accettata) alla ricezione della proposta firmata dal compratore la controfirmi per presa visione ed allora il contratto è concluso.
 

studiopci

Membro Storico
Di niente ... se dovessero sorgere altri problemi oppure hai bisogno di maggiori chiarimenti ... c'è sempre qualcuno che ti aiuterà :ok: auguri
 

annarosa7

Nuovo Iscritto
Fabrizio, scuso se continuo ma mi e' venuto un altro dubbio
Se alla fine io impazzissi e non volessi piu' l'appartamento (a cui stiamo dietro da 3 mesi) non avrei nessun obbligo verso il venditore, giusto?
E verso l'agente immobiliare?
Dovrebbero ridarmi l'assegno che ho versato all'atto della proposta?

Grazie ancora!
 

elenaven85

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, vorrei porvi un problema che mi è sorto l'anno scorso, il giorno 8 giugno ho firmato una proposta d'acquisto di un'appartamento tramite agenzia. il giorno stesso mi sono presentata con l'agente dal venditore con gli assegni di caparra, ma il venditore me li ha restituiti dicendomi che non poteva accettare in quanto aveva un'altra proposta in atto correlata a un mutuo e con scadenza il 20.la mia proposta scadeva il 15, per cui chiesi all'agente di strapparla per poi rifarla dopo il 20, al ché lei si oppose in quanto bisognava aspettare lo stesso la scadenza. In data 14 mi presentai in agenzia e l'agente mi disse di non sapere nessuna notizia dal venditore, al ché chiesi come dovevo comportarmi il giorno della scadenza. In risposta lui mi disse di non presentarmi il giorno della scadenza poiché mi avrebbe fatto pervenire lui tutto come da contratto. L'agente non solo non mi ha pervenire nulla della firma del venditore ma suppone di avermi inviato una mail anche se dal mio tabulato non risulta ed in più mi ha spedito una raccomandata con data di partenza il 18 ricevuta il 20 con il contenuto che riportava data 15 con richiesta mia presenza e gli assegni il 18. Gli assegni mi sono stati restituiti dal venditore all'agente e da quest'ultimo a me. Come vi sembra che possa finire dato che l'agente mi ha fatto causa per inadempienza e che lui non ha mai mostrato un tabulato dove dimostri l'invio della mail? Il mio tabulato invece dice che quel giorno non mi è arrivata nessuna sua mail. per favore datemi un parere.
P.S. il venditore può costringermi a comprare la casa nonostante l'accaduto? io non sono sicuro che lui abbia firmato la mia proposta nella scadenza da me sottoscritta poiché aveva già firmato un'altra proposta correlata ad un mutuo con scadenza il 20 guarda caso come la data di arrivo della mia raccomandata. Dite che è una coincidenza oppure hanno aspettato il 20 per poi avvalersi su di me? Grazie tante
 

topcasa

Membro Storico
Salve a tutti, vorrei porvi un problema che mi è sorto l'anno scorso, il giorno 8 giugno ho firmato una proposta d'acquisto di un'appartamento tramite agenzia. il giorno stesso mi sono presentata con l'agente dal venditore con gli assegni di caparra, ma il venditore me li ha restituiti dicendomi che non poteva accettare in quanto aveva un'altra proposta in atto correlata a un mutuo e con scadenza il 20.la mia proposta scadeva il 15, per cui chiesi all'agente di strapparla per poi rifarla dopo il 20, al ché lei si oppose in quanto bisognava aspettare lo stesso la scadenza. In data 14 mi presentai in agenzia e l'agente mi disse di non sapere nessuna notizia dal venditore, al ché chiesi come dovevo comportarmi il giorno della scadenza. In risposta lui mi disse di non presentarmi il giorno della scadenza poiché mi avrebbe fatto pervenire lui tutto come da contratto. L'agente non solo non mi ha pervenire nulla della firma del venditore ma suppone di avermi inviato una mail anche se dal mio tabulato non risulta ed in più mi ha spedito una raccomandata con data di partenza il 18 ricevuta il 20 con il contenuto che riportava data 15 con richiesta mia presenza e gli assegni il 18. Gli assegni mi sono stati restituiti dal venditore all'agente e da quest'ultimo a me. Come vi sembra che possa finire dato che l'agente mi ha fatto causa per inadempienza e che lui non ha mai mostrato un tabulato dove dimostri l'invio della mail? Il mio tabulato invece dice che quel giorno non mi è arrivata nessuna sua mail. per favore datemi un parere.
P.S. il venditore può costringermi a comprare la casa nonostante l'accaduto? io non sono sicuro che lui abbia firmato la mia proposta nella scadenza da me sottoscritta poiché aveva già firmato un'altra proposta correlata ad un mutuo con scadenza il 20 guarda caso come la data di arrivo della mia raccomandata. Dite che è una coincidenza oppure hanno aspettato il 20 per poi avvalersi su di me? Grazie tante
Mi pare di capire che lei è l'inadempiente nel senso che prima ha tirato la pietra nello stagno e poi la vuole ritirare, ma dica chiaramente che si è pentita e che sta cercando di arrampicarsi sugli specchi. Dica chiaramente io non voglio acquistare la casa e poi vediamo di valutare le singole azioni possibili.
 

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