E

enzo6

Ospite
Se la banca non ha concesso il mutuo significa che non si tratta della sola inversione.
gianse potrebbe spiegare meglio com'è la situazione.

Per cortesia mi interesserebbe il tuo parere di esperto perchè non sono convinto che ai fini del rogito in solo caso di inversione camere si debba rifare la planimetria in caso permanga immutata la consistenza.
Mi sembra che la richiesta della banca sia cosa comprensibile ma diversa da quanto stabilito dalla norma.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Per cortesia mi interesserebbe il tuo parere di esperto perchè non sono convinto che ai fini del rogito in solo caso di inversione camere si debba rifare la planimetria in caso permanga immutata la consistenza.

Detta così non occorrerebbe variazioe catastale ai fini del rogito, c'è pure da dire che qualche notaio non rogita e vuole le planimetrie come allo stato di fatto, cosi come anche le banche chiedono lo stesso.

C'è da precisare che il diniego del mutuo certamente non dipende della sola inversione degli ambienti sempre se è solo inversione di ambienti e non altro, penso anche per altri motivi che andrebbero ricercati in ha descritto e considerato in perizia il tecnico ed anche da altri parametri che la banca reputa opportuno considerare per l'erogazione del mutuo.
 
E

enzo6

Ospite
Detta così non occorrerebbe variazioe catastale ai fini del rogito, c'è pure da dire che qualche notaio non rogita e vuole le planimetrie come allo stato di fatto, cosi come anche le banche chiedono lo stesso.

C'è da precisare che il diniego del mutuo certamente non dipende della sola inversione degli ambienti sempre se è solo inversione di ambienti e non altro, penso anche per altri motivi che andrebbero ricercati in ha descritto e considerato in perizia il tecnico ed anche da altri parametri che la banca reputa opportuno considerare per l'erogazione del mutuo.

Se il problema della cucina che diventa cameretta cozzasse contro norme urbanistiche relative alla dimensione locali (cameretta) la banca avrebbe imposto una nuova planimetria con indicazione "studio" invece che camera da letto, cosa che non mi risulta sia stata richiesta. Altre motivazioni non le vedo ai fini concessione mutuo.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Se il problema della cucina che diventa cameretta cozzasse contro norme urbanistiche relative alla dimensione locali (cameretta) la banca avrebbe imposto una nuova planimetria con indicazione "studio" invece che camera da letto, cosa che non mi risulta sia stata richiesta. Altre motivazioni non le vedo ai fini concessione mutuo.

Certificato di agibilità decaduto per intervenute modifiche interne che intaccano i parametri sanitari per l'ipotesi sopra menzionata.

Aspettiamo gianse che ci indichi la motivazione del diniego
 

Danilo Digiorgio

Membro Junior
Agente Immobiliare
Credo non sia stata fatta la comunicazione al catasto all'epoca!
Con la nuova normativa la planimetria catastale deve essere conforme con lo stato dei luoghi altrimenti il notaio non stipula!!Quindi la richiesta della banca per quanto concerne l'aggiornamento al catasto è doverosa.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
il notaio ha l'obbligo di chiedere alle due parti la conformità del fabbricato reale alle risultanze catastali (L.47/85) se le parti non si assumono la responsabilità di dichiarare che questa coerenza c'è il notaio non può rogitare e se la dichiarazione è falsa l'atto è nullo. Inoltre, dichiarare il falso in atto pubblico configura reato di natura penale.
Quindi chi compra non si assume di certo 2 rischi:
a) dichiarare il falso;
b) pagare e poi avere la nullità del trasferimento immobiliare.
Quindi la regolarizzazione è necessaria e 250 euro sono nulla in una simile transazione e al rischio che l'acquirente chieda i danni.
La banca non eroga se non esiste la conformità proprio per la nullità dell'atto sottostante e che giustifica l'erogazione di un mutuo immobiliare finalizzato all'acquisto di quella specifica proprietà
Kurt
 
E

enzo6

Ospite
il notaio ha l'obbligo di chiedere alle due parti la conformità del fabbricato reale alle risultanze catastali (L.47/85) se le parti non si assumono la responsabilità di dichiarare che questa coerenza c'è il notaio non può rogitare e se la dichiarazione è falsa l'atto è nullo. Inoltre, dichiarare il falso in atto pubblico configura reato di natura penale.
Quindi chi compra non si assume di certo 2 rischi:
a) dichiarare il falso;
b) pagare e poi avere la nullità del trasferimento immobiliare.
Quindi la regolarizzazione è necessaria e 250 euro sono nulla in una simile transazione e al rischio che l'acquirente chieda i danni.
La banca non eroga se non esiste la conformità proprio per la nullità dell'atto sottostante e che giustifica l'erogazione di un mutuo immobiliare finalizzato all'acquisto di quella specifica proprietà
Kurt

Qui non si discute sul fatto che l'immobile abbia diversa consistenza da planimetia (visura catastale) ma che dove in planimetria è indicata cucina c'è realmente camera e viceversa.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Guarda che ho compreso bene.
In catasto c'è una piantina con la camera in un posto e la cucina in un altro poi nella realtà le due sono rovesciate. In rogito il notaio menzionando la L47/85 chiederà espressa dichiarazione alle parti ricordando le sanzioni in caso di mendacio che sono (anche se non le ricorda espressamente) nullità atto e falsa dichiarazione in atto pubblico. Taluni notai fanno fare dichiarazione giurata, ergo rinforzo del mendacio:
L'avere invertito i due locali configura comunque un'infrazione sulla regolarità del titolo abilitativo, quindi si ricade nelle ipotesi di cui alla 47/85, tanto più rilevabile se le rilevanze in Comune sono diverse da quelle catastali.
Se si considerano i rischi e le rogne rinnovo il consiglio è di correre a sistemare il tutto
Kurt
 

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