Ho dei dubbi sull'immobiliarista che sta seguendo la mia compravendita-scambio di proprietà, preciso che è stato presentato dalla controparte.
L'immobiliarista non ha visto gli immobili che stiamo trattando e ha solo ricevuto da parte mia tutte le visure catastali e la destinazione d'uso della mia proprietà in trattativa che ha girato anche alla controparte, mentre io non ho visto nessun documento sulla proprietà ma sono dovuto andare di persona a cercare i dati al catasto.
La trattativa riguarda lo scambio di due proprietà e cessione del diritto di passaggio da parte mia; tutte e due gli immobili sono da ristrutturare ma il mio che è un garage ricavato da un fienile (tetto altissimo) è immediatamente fruibile come deposito o altro mentre l'edificio a cui sono interessato manca di tutto anche della scala per collegare i piani.
La controparte ha sparato 185.000euro per lo scambio e ha detto che l'immobiliarista parlava di 300.000euro; ho chiesto aiuto ad un paio di amici impresari e loro hanno detto che sarebbe da fare quasi alla pari ma non più di 50.000euro, ho consultato 3 agenzie della città (tecnocasa ect ect) e mi hanno stimato lo scambio tra 50.000 e 100.000euro.
Ho contattato l'immobiliarista in questione e ho spiegato la questione che i prezzi erano da pazzi rispetto a quello che avevo sentito, lui mi da ragione e fissa un'incontro dicendomi che sono disposti a scendere a 120.000 (ancora alto); all'incontro sparano 150.000euro, chiedo spiegazioni all'immobiliarista che mi dice che non sa cosa farci, e nella stessa riunione da sempre ragione alla controparte smentendo quanto mi aveva detto precedentemente.
Ma l'immobiliarista, qui considerato come mediatore, non dovrebbe cercare di far convergere le offerte e porsi un po' come arbitro tra le parti e non come succube da una parte?[DOUBLEPOST=1373284428,1373284353][/DOUBLEPOST]Aggiungo mi hanno chiesto di pagare metà in nero ed io sono rimasto basito dalla proposta e dal fatto che l'immobiliarista era favorevole alla cosa.
L'immobiliarista non ha visto gli immobili che stiamo trattando e ha solo ricevuto da parte mia tutte le visure catastali e la destinazione d'uso della mia proprietà in trattativa che ha girato anche alla controparte, mentre io non ho visto nessun documento sulla proprietà ma sono dovuto andare di persona a cercare i dati al catasto.
La trattativa riguarda lo scambio di due proprietà e cessione del diritto di passaggio da parte mia; tutte e due gli immobili sono da ristrutturare ma il mio che è un garage ricavato da un fienile (tetto altissimo) è immediatamente fruibile come deposito o altro mentre l'edificio a cui sono interessato manca di tutto anche della scala per collegare i piani.
La controparte ha sparato 185.000euro per lo scambio e ha detto che l'immobiliarista parlava di 300.000euro; ho chiesto aiuto ad un paio di amici impresari e loro hanno detto che sarebbe da fare quasi alla pari ma non più di 50.000euro, ho consultato 3 agenzie della città (tecnocasa ect ect) e mi hanno stimato lo scambio tra 50.000 e 100.000euro.
Ho contattato l'immobiliarista in questione e ho spiegato la questione che i prezzi erano da pazzi rispetto a quello che avevo sentito, lui mi da ragione e fissa un'incontro dicendomi che sono disposti a scendere a 120.000 (ancora alto); all'incontro sparano 150.000euro, chiedo spiegazioni all'immobiliarista che mi dice che non sa cosa farci, e nella stessa riunione da sempre ragione alla controparte smentendo quanto mi aveva detto precedentemente.
Ma l'immobiliarista, qui considerato come mediatore, non dovrebbe cercare di far convergere le offerte e porsi un po' come arbitro tra le parti e non come succube da una parte?[DOUBLEPOST=1373284428,1373284353][/DOUBLEPOST]Aggiungo mi hanno chiesto di pagare metà in nero ed io sono rimasto basito dalla proposta e dal fatto che l'immobiliarista era favorevole alla cosa.