Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'inquilino del mio locale ad uso commerciale non paga l'affitto da due mesi, ho incaricato un legale che l'ha citato in giudizio per morosità. La causa è stata fissata per fine mese, nel frattempo mi diceva un vicino che il mio inquilino sta cercando di cedere il contratto. Mi chiedevo se un inquilino moroso possa farlo e chi pagherà in questo caso le pendenze (due mesi di affitto + spese legali 1.200 euro + condominio arretrato + imposta di registro per un totale di altre 600 euro).
Tra l'altro è un contratto di locazione con fidejussione bancaria che è scaduta e non è stata rinnovata. Quindi il contratto è comunque privo di efficacia a mio avviso. Secondo voi può sanare tutto in udienza e poi cedere il contratto?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
senza fare altre ipotesi e rispondendo alla tua domanda la risposta è affermativa.
Se paga quanto dovuto - in udienza o prima ma sempre anteriormente alla sentenza - il Giudice non può fare altro che prendere atto del cessare del contendere.
Dal momento in cui paga tutti i debiti è libero di cedere la sua attività, atto che comunque potrebbe teoricamente fare anche con i debiti pendenti, anche se con situazioni giuridiche differenti.
 

Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
Allora ho appena esposto il dubbio al mio avvocato e scrivo qui la risposta.

Mentre per le locazioni abitative il giudice può concedere un termine di grazia per saldare la morosità, in quelle commerciali questo non accade.
A parte ciò, l'avvocato mi diceva che lui NON PUO' CEDERE IL CONTRATTO però può cedere l'attività.
Questo significa che se cede la sua azienda cede anche i debiti quindi chi subentra deve farsi carico della morosità.
 

Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
alla fine la risposta è si, anche se con diverse sfaccettature. Speriamo ti vada bene.

Per quanto è scorretto l'inquilino non ha neanche ritirato la raccomandata inviata dall'ufficiale giudiziario. Peccato per lui che ai fini giudiziari dopo la compiuta giacenza (per questo tipo di documenti è 10 giorni), la notifica ha valore di legge.
A questo punto non credo si presenterà in udienza, quindi non sarò saldata. Se nel frattempo ha ceduto l'attività dovrebbe comunque avvisarmi per iscritto.
 

topcasa

Membro Storico
Per quanto è scorretto l'inquilino non ha neaComunque spero bene per te ritirato la raccomandata inviata dall'ufficiale giudiziario. Peccato per lui che ai fini giudiziari dopo la compiuta giacenza (per questo tipo di documenti è 10 giorni), la notifica ha valore di legge.
A questo punto non credo si presenterà in udienza, quindi non sarò saldata. Se nel frattempo ha ceduto l'attività dovrebbe comunque avvisarmi per iscritto.
Ti sei messa nelle mani del ginepraio legale.... e pensare che avevi trovato il canale giusto. Comunque spero bene per te.
 

Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ti sei messa nelle mani del ginepraio legale.... e pensare che avevi trovato il canale giusto. Comunque spero bene per te.

Quale sarebbe il canale giusto? L'inquilino ha mentito su ogni cosa, il suo unico interesse è prendere tempo per vendere l'azienda e nel frattempo non paga più nulla da mesi.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Gentedimare,
non si tratta di educazione, ovvero di correttezza, ma se un comportamento è lecito o meno. La Legge lo ritiene lecito anche se assoggetta il destinatario alla presunzione di conoscibilità, come hai correttamente esposto. Cioè il principio secondo il quale non importa se conosci o meno il contenuto di una comunicazione quando questa conoscenza è determinata dalla sola volontà del destinatario.

Del resto con una situazione come quella da te descritta penso che il soggetto abbia altri pensieri per la testa così come sia altamente improbabile che riesca a vendere. In quel caso, come ricordato dal tuo legale, l'acquirente sarebbe obbligato al pagamento.
 

Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
Del resto con una situazione come quella da te descritta penso che il soggetto abbia altri pensieri per la testa così come sia altamente improbabile che riesca a vendere. In quel caso, come ricordato dal tuo legale, l'acquirente sarebbe obbligato al pagamento.

Sono d'accordo, è improbabile che riesca a vendere in queste condizioni. A parte che il negozio è chiuso da mesi e privo di insegna, è impossibile che qualcuno si accolli un'azienza piena di debiti (sicuramente non sono l'unico creditore dal momento che il soggetto si è reso irreperibile e non ritira neanche gli atti giudiziari). Tra l'altro ha anche altre attività e so che sta cercando di disfarsene. Probabilmente prima che il giudice gli intimi di pagare. Sono certa che quando arriveremo al pignoramento avrà già ventuto tutto.
 

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