UGHINA

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Privato Cittadino
Salve a tutti!
Ho bisogno di un aiuto per capire cosa fare. Sono l'amministratore di una cooperativa che gestisce una scuola materna privata a Catania. La scuola era già esistente e la proprietaria ci ha venduto l'attività e affittato i locali (con un contratto ad uso commerciale 6+6). Dopo poco abbiamo scoperto che i locali affittati non hanno la destinazione d'uso necessaria all'esercizio dell'attività (scuola in questo caso), ma rientrano nella categoria A2, cioè abitazione. Abbiamo chiesto alla proprietaria di effettuare il cambio, ma non ne vuole proprio sapere! Pur ammettendo la nostra ingenuità nel non aver controllato la categoria dell'immobile prima di sottoscrivere il contratto, la proprietaria non sta commettendo un abuso edilizio? E se è così come bisogna procedere?:occhi_al_cielo:
 

UGHINA

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La decorrenza del contratto è dal 1/05/2010 al 30/04/2016 data in cui verrà tacitamente rinnovato per altri 6 anni. Ho problemi con lo scanner, ma se riesco posto l'intero contratto!
 

topcasa

Membro Storico
Io direi di iniziare con il mettere in mora il proprietario per la la debita variazione d'uso poi magari valutare altre opzioni quali pagare voi la variazione anche se ritengo sia esclusivamente di sua compenza. Vedi di leggere il contratto e se specifica la destinazione d'uso.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
La scuola era già esistente e la proprietaria ci ha venduto l'attività e affittato i locali
scusa domanda stupida
a parte la categoria catastale dell'immobile che sembra palesemente diversa rispetto l'uso a cui attualmente adibita
ma l'attivitrà che vi ha ceduto (venduto) dispone di tutte le autorizzazioni ASL e comunali necessarie??????
 

peopeo

Membro Attivo
Privato Cittadino
La categoria catastale non dovrebbe avere influenza sul contratto, che resta valido. Il conduttore non dovrebbe avere alcun problema, a condizione che la presenza dell'asilo sia coerente con le norme del piano regolatore comunale, che i locali risultino adatti dal punto di vista tecnico e con il regolamento del condominio (dato che la scuola era preesistente, si dovrebbe supporre che le cose stiano così). Eventualmente la categoria catastale idonea potrebbe essere necessaria al conduttore al fine di ottenere determinate autorizzazioni.
Ad essere in difetto dovrebbe essere unicamente il proprietario dell'immobile, poichè per correttezza fiscale avrebbe dovuto effettuare la variazione catastale coerentemente alla destinazione d'uso urbanistica dell'immobile da quando la preesistente abitazione venne impiegata come asilo.
Il Comune, avendo accertato la violazione, potrà richiedere al proprietario la variazione catastale con recupero dei tributi pregressi ICI - IMU sino a cinque anni. Casi simili sono frequentissimi, anche perchè non tutti i comuni attuano le richieste di variazione. Un ministro, la signora Idem, impiegava da tempo un immobile per attività di palestra con fini di lucro. L'immobile, sia pure idoneo tecnicamente, era ancora censito come abitazione...e il ministro alla fine si è dimesso a causa dell'errore commesso.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La categoria catastale non dovrebbe avere influenza sul contratto, che resta valido. Il conduttore non dovrebbe avere alcun problema, a condizione che la presenza dell'asilo sia coerente con le norme del piano regolatore comunale, che i locali risultino adatti dal punto di vista tecnico e con il regolamento del condominio (dato che la scuola era preesistente, si dovrebbe supporre che le cose stiano così). Eventualmente la categoria catastale idonea potrebbe essere necessaria al conduttore al fine di ottenere determinate autorizzazioni.
Ad essere in difetto dovrebbe essere unicamente il proprietario dell'immobile, poichè per correttezza fiscale avrebbe dovuto effettuare la variazione catastale coerentemente alla destinazione d'uso urbanistica dell'immobile da quando la preesistente abitazione venne impiegata come asilo.
Il Comune, avendo accertato la violazione, potrà richiedere al proprietario la variazione catastale con recupero dei tributi pregressi ICI - IMU sino a cinque anni. Casi simili sono frequentissimi, anche perchè non tutti i comuni attuano le richieste di variazione. Un ministro, la signora Idem, impiegava da tempo un immobile per attività di palestra con fini di lucro. L'immobile, sia pure idoneo tecnicamente, era ancora censito come abitazione...e il ministro alla fine si è dimesso a causa dell'errore commesso.
A me sembra che si stia ragionano al contrario. Il fulcro di ogni autorizzazione ad esercitare sta nel locale quindi nella categoria idonea da li parte tutto. Magari non era necessario mi viene da pensare per il numero di bimbi al momento dell'apertura la butto li ed in seguito le cose sono andate bene oppure hanno usufruito di qualche norma. Il mio consiglio é di fare le giuste verifiche e procedere cambiamenti necessari ognuno a proprie spese.
 

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