Savoldino

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Privato Cittadino
Salve, sono in trattativa per un appartamento con una stanza in più rispetto a quanto rappresentato sulla planimetria catastale. La casa appartiene al figlio, la stanza (che dovrebbe essere già stata scorporata o lo sarà nei prossimi giorni) all'appartamento adiacente della madre.
L’agente immobiliare, però, mi dice che visto che essendo le due proprietà diverse non mi può dare al momento del rogito una planimetria catastale sanata e regolare (scusa il mio gergo rozzo) ma che questa operazione avverrà dopo il rogito quando le due parti saranno di mia proprietà e che le cose avverranno a spese del proprietario comunque. Tutto questo passaggio, mi si dice, verrà comunque ben evidenziato nel compromesso/rogito.

Dato che è la mia prima casa e sto facendo un investimento fondamentale per il mio futuro, volevo sapere da voi se questa è la procedura corretta e se per me non ci sono costi aggiuntivi (chessò comprando dalla madre e dal figlio devo fare due atti?).

In che maniera mi posso cautelare?

grazie a tutti!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
L’agente immobiliare, però, mi dice che visto che essendo le due proprietà diverse non mi può dare al momento del rogito una planimetria catastale sanata e regolare (scusa il mio gergo rozzo) ma che questa operazione avverrà dopo il rogito quando le due parti saranno di mia proprietà e che le cose avverranno a spese del proprietario comunque. Tutto questo passaggio, mi si dice, verrà comunque ben evidenziato nel compromesso/rogito.
Non è come ti hanno detto nella maniera più assoluta

prima cosa chi ti stà vendendo casa deve acquistare la stanza che verrà poi accorpata all'immobile che ti sta vendendo

prrovvedere prima del rogito alle pratiche comunali e catastali ripresentando la planimetria

le pratiche catastali da fare sono il frazionamento riferito all'immobile che ha ceduto una stanza e l'accorpamento della stanza all'immobile che stai acquistando, ripresentando le planimetrie in catasto.

La pratica Comunale, oltre ad essere indispensabile, è importante anche ai fini che , qualora l'immobile che cede la stanza , senza di essa, non avesse più le dimenzioni minime per un appartamento, il Comune potrebbe riggettare la pratica stessa e di conseguenza rendere impossibile l'accorpamento della camera all'immobile che tu vorresti acquistare.

solo allora potrai fare il tuo atto d'acquisto dove verrà allegata la giusta planimetria dell'unità immobiliare completa che stai acquistando.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Aggiungo che in ogni caso deve essere citato nel rogito gli estremi di protocollo della planimetria esistente in catasto che raffigura l'esatta proprietà venduta cosi come di fatto viene alienata.
 

Irene1

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ma qui c'è una stanza di una altra proprietà, non si tratta solo di difforme ..... ma molto peggio!

Condivido, ma quel che è peggio è l'indicazione data da un nostro collega.... che la stanza sia di un'altra unità abitativa, o che il bagno sia più grande o piccolo, che la scala sia a destra o a sinistra, la difformità rende nullo l'atto notarile, quindi a mio avviso, farei una verifica in comune dei documenti depositati, verifiche se ci sono stati negli anni delle modifiche richieste in Comune ( Titoli edilizi concessioni, varianti, sanatorie, abitabilità, etc.) Certificato energetico (ACE) fino al 4/06/13 oppure Prestazione energetica (APE) dal 5/06/13 Conformità impianti: ), diversamente chiederei prima dell'atto notarile che sia rimesso a norma lo stato reale dell'immobile con la planimetria catastale, diversamente non firmerei nulla.

P.S. l'eventuale preliminare dovrà essere sottoscritto con clausola risolutiva espressa alla rispristino delle stato di fatto e specificando che tutte le spese per il ripristino delle palnimetrie catastali saranno a totale carico della parte venditrice.
 

Savoldino

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte (soprattutto al precisissimo ingelman). Avevo immaginato che non fosse una procedura corretta.

Solo per aggiungere e fare chiarezza direi che la stanza è stata scorporata dalla proprietà della madre e che, sono andato a vederla oggi, non c'è assolutamente il rischio che questa casa frazionata non abbia le dimensioni minime per essere un appartamento (è una casa enorme). Non so se serve, ma in origine (molti anni fa) le due case erano un mastodontico appartamento unico poi diviso nella proprietà della madre e in quella del figlio.

grazie ancora a tutti.
 

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