Ada Gay

Membro Attivo
Agente Immobiliare
infatti, è il motivo per il quale nascono le varie Air, l'ho detto. Quando il potere si consolida nonostante il territorio, distaccandosi da esso, accade che si creano sacche di pote ceh non si riesce a scalzare, che non hanno riscontro con la volontá egli associati, infatti molti associati non rivoterebbero righi, probabilmente, ne un altro chiaro, chiunque sia, a meno che non avessero soddisfazione.

il fatto è che spesso chi vota non rappresenta nessuno, perchè gli associati non partecipano, e quindi i rappresentanti sono votati da poche persone, tra poche persone. se si partecipasse, con volontá, è facile farsi eleggere... hanno eletto me! :D
vedi Ponz, io ricordo perfettamente la mia prima partecipazione ad un Consiglio Nazionale, ero ancora molto ingenua e fiduciosa, si partiva da un ordine di scuderia di un certo tipo, spiegato dettagliatamente con passione, ragioni, motivazioni assolutamente ineccepibili e poi........................pochi istanti prima di alzare il cartoncino per la votazione........................ordine di votare da tutt'altra parte!!! Che dire? Non è vero che gli associati non partecipano, direi piuttosto che chi vuole partecipare e "ragionare" con il proprio cervello.......non è amato.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
chi vuole partecipare e "ragionare" con il proprio cervello.......non è amato.
Non sono AI.... ma come non essere pienamente d'accordo con quanto affermi?
Spero che qualcuno sappia apprezzare il tuo lavoro, cercando di dare futuro ed andando oltre certe ottusità ("tu, marchiata ex FIAIP"), che si guardi e giudichi la sostanza... non il titolo: quello va bene per il CV non per la concretezza.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Beh.. io sono uno scomodo noto... Ma non cambio idea, anzi, la rafforzo.

Il mio esser scomodo serve a far scuotere certe corde e qualcuno ascolta e partecipa. Ci fossero più scomodi non sarebbe necessario inventarsi spazi per lavorare, che sono, purtroppo, meno efficienti.

Servono i numeri per fare e pesare e costruire e questo continua costruzione di capanne che sostituiscono palazzi non completi non ci fa per niente bene.

Le logiche regionali delle quali parli hanno ammazzato fiaip, come la logica di squadra (tra l'altro non prevista dallo statuto) e la deriva presidenziale, infatti Righi ha preso decisioni su temi dei quali non capisce una acca, sbagliate, che poi ha dovuto correggere, nonostante gli fosse stato detto, se si fosse limitato a delegare, come doveva... era diverso, e se ha delegato si doveva accorgere di aver delegato male, guardando i fatti.

Chi fa sbaglia, chi sbaglia di continuo scegliendo male, scartando ogni volta la cosa che poi si trova a dover fare di fretta farebbe riflettere qualsiasi persona intelligente sulla propria capacità di analisi di una precisa questione.

Ma il problema è tutto nella partecipazione, ai consigli provinciali votano SOLO i componenti del consiglio stesso, NON per statuto, ma per mancanza di partecipazione e interesse... e lì è l'unico punto dove gli associati possono decidere CHI e COME.

Se manca questo passaggio, è palese che anche se motivati dalle migliori intenzioni, POCHI si troveranno a fare, e la loro limitata visione (limitata in quanto personale), non mediata dal continuo confronto col territorio, piano piano si rattrappisce.... e si avvita intorno agli stessi personaggi, sopratutto perchè POCHI si prestano (per fini o per passione non importa, rimangono pochi).

Tranne alcuni "feudi", dove entrar ein un consiglio provinciale può esser difficile, nella stragrande maggioranza di questi basta dire "io ci sono" e al 90%, se non sei un perfetto incapace, entri e prendi cariche, perchè NESSUNO vuole lavorare gratis per gli altri.

In conclusione, mi auguro che AIR possa portare qualcosa di buono alla categoria, perchè purtroppo, la sua stessa nascita è sintomo del fallimento della stessa, non per colpa di AIR, che ne è solo sintomo e risposta forzata a una esigenza, ma per colpa degli agenti immobiliari.
 

Ada Gay

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non sono AI.... ma come non essere pienamente d'accordo con quanto affermi?
Spero che qualcuno sappia apprezzare il tuo lavoro, cercando di dare futuro ed andando oltre certe ottusità ("tu, marchiata ex FIAIP"), che si guardi e giudichi la sostanza... non il titolo: quello va bene per il CV non per la concretezza.
Grazie Ludovica, le tue parole mi confortano.....
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
La meschinità della marchiatura "ex fiaip" è tutta nella testa di chi la propone :D io mi dissocio (anche perchè potrei esserlo anche io).

Anzi, trovo nel concetto sottinteso, e cioè che quelli che in fiaip ci rimarranno nonostante tutto siano meno concreti di chi ne esce, ancora più meschinità di quella che si cerca, in modo cialtronesco, di addebitare al prossimo. :D

Nella definizione c'era infatti proprio l'indicazione della provenienza non come lettera scarlatta, ma come semplice storico di un filo logico espresso chiaramente (frammentazione->non partecipazione->debolezza), le morali ad effetto le lascio agli esseri superiori.

Gli squadrismi, le etichette e le generalizzazioni le lascio al prossimo e francamente non ci trovo nulla di confortante nel trovarci conforto.

Fare ancora dei distinguo tra colleghi significa ancora esser troppo personalistici e quindi non capire la forza del gruppo, che ti impone, per forza, di rinunciare che tutto vada come vuoi tu... il problema non è fiaip, o fimaa o anama o ex, ma quanto detto sopra.
 

Ada Gay

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Beh.. io sono uno scomodo noto... Ma non cambio idea, anzi, la rafforzo.

Il mio esser scomodo serve a far scuotere certe corde e qualcuno ascolta e partecipa. Ci fossero più scomodi non sarebbe necessario inventarsi spazi per lavorare, che sono, purtroppo, meno efficienti.

Servono i numeri per fare e pesare e costruire e questo continua costruzione di capanne che sostituiscono palazzi non completi non ci fa per niente bene.

Le logiche regionali delle quali parli hanno ammazzato fiaip, come la logica di squadra (tra l'altro non prevista dallo statuto) e la deriva presidenziale, infatti Righi ha preso decisioni su temi dei quali non capisce una acca, sbagliate, che poi ha dovuto correggere, nonostante gli fosse stato detto, se si fosse limitato a delegare, come doveva... era diverso, e se ha delegato si doveva accorgere di aver delegato male, guardando i fatti.

Chi fa sbaglia, chi sbaglia di continuo scegliendo male, scartando ogni volta la cosa che poi si trova a dover fare di fretta farebbe riflettere qualsiasi persona intelligente sulla propria capacità di analisi di una precisa questione.

Ma il problema è tutto nella partecipazione, ai consigli provinciali votano SOLO i componenti del consiglio stesso, NON per statuto, ma per mancanza di partecipazione e interesse... e lì è l'unico punto dove gli associati possono decidere CHI e COME.

Se manca questo passaggio, è palese che anche se motivati dalle migliori intenzioni, POCHI si troveranno a fare, e la loro limitata visione (limitata in quanto personale), non mediata dal continuo confronto col territorio, piano piano si rattrappisce.... e si avvita intorno agli stessi personaggi, sopratutto perchè POCHI si prestano (per fini o per passione non importa, rimangono pochi).

Tranne alcuni "feudi", dove entrar ein un consiglio provinciale può esser difficile, nella stragrande maggioranza di questi basta dire "io ci sono" e al 90%, se non sei un perfetto incapace, entri e prendi cariche, perchè NESSUNO vuole lavorare gratis per gli altri.

In conclusione, mi auguro che AIR possa portare qualcosa di buono alla categoria, perchè purtroppo, la sua stessa nascita è sintomo del fallimento della stessa, non per colpa di AIR, che ne è solo sintomo e risposta forzata a una esigenza, ma per colpa degli agenti immobiliari.

Caro Ponz,
quello che ho cercato di fare io era proprio cercare una maggiore partecipazione degli associati ma, probabilmente non era quello che volevano tutti. Hai ragione a dire che la nascita di AIR è il sintomo di un fallimento, però non di tutta una categoria, diciamo di una parte di essa. Di quella che guarda i grandi numeri e non la qualità, di quella che invece di esortare alla crescita professionale, alla competenza, alla serietà, si accontenta di contarsi. Io voglio seguitare a credere che ci si possa riconoscere in una diversa partecipazione, ad una maggiore professionalità, al rispetto per questo nostro lavoro e per i nostri clienti, non è possibile che la nostra figura sia associata al bieco mediatore che cerca solo il facile guadagno (!!!??), basta ragazzotti volgari poco o niente professionali, noi vorremmo poter dimostrare che l'Agenti Immobiliari è un vero professionista, una persona che accompagna con serietà e competenza il proprio cliente al raggiungimento del suo traguardo. La nostra mission è la crescita professionale, è il rispetto per le regole è l'uniformarsi tutti a dei parametri di valutazione chiari, a.........vabbè dai, non voglio diventare noiosa, credo sia abbastanza chiaro cosa stiamo cercando di fare.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Il fallimento è di tutta la categoria, sia quella buona che quella che "sembra cattiva". Quello che scrivi l'ho letto, credo, un milione di volte... e perdonami, se fosse stato scritto da un agente di una associazione "famosa" probabilmente riceverebbe come risposta apprezzamenti poco lusinghieri, perchè parrebbero "parole vuote". A breve toccherà anche a voi tale destino, perchè senza partecipazione, non sarete sentiti come nulla di importante, di vicino...

Tutti vogliamo stare meglio, io dissento su fatto che fare tante piccole capanne sia la soluzione.

Di solito sono i personalismi a farle nascere, non la partecipazione di una massa adeguata di colleghi, ciò non mi da alcuna fiducia per il futuro.

E se si tratta di scomodi, io ho nel mio storico ben tre "editti" di esclusione: mi buttano durante le elezioni e mi riprendono quando serve :D
 

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