jerrySM

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Con la morte dell'usufruttuario si verifica in automatico il consolidamento. Cioè l'usufrutto si estingue e il proprietario ritorna ad avere il pieno possesso dell'immobile.
L'unica formalità e recarsi all'ufficio del catasto per la voltura con il versamento dei relativi diritti catastali. Se vuoi evitarti anche questa formalità puoi sempre rivolgerti ad un geometra o anche a un notaio se vuoi, la sua parcella non dovrebbe essere elevata (di certo non come quando è stato fatto l'usufrutto).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Chiedo alcune delucidazioni riguardo all'usufrutto:

1) Tizio è proprietario di un appartamento e Caio usufruttuario. Qualora Caio volesse affittare lo potrebbe fare liberamente? In tal caso Tizio non può più vantare alcun compenso (per esempio una parte dell'affitto) fino alla morte di Caio, giusto?

2) Qualora Caio morisse prima della scadenza del contratto di affitto cosa succede? Il contratto decade immediatamente e Tizio potrà eventualmente (e immediatamente) sfrattare gli inquilini?

3) Come è possibile fare l'usufrutto? Tramite Notaio? Quanto potrebbe costare?

4) Qualora Tizio e Caio fossero d'accordo (ad esempio perché Caio è un parente stretto di Tizio), è possibile far terminare l'usufrutto in maniera tale che così Tizio possa vendere?

Grazie.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Chiedo alcune delucidazioni riguardo all'usufrutto:

1) Tizio è proprietario di un appartamento e Caio usufruttuario. Qualora Caio volesse affittare lo potrebbe fare liberamente? In tal caso Tizio non può più vantare alcun compenso (per esempio una parte dell'affitto) fino alla morte di Caio, giusto?

2) Qualora Caio morisse prima della scadenza del contratto di affitto cosa succede? Il contratto decade immediatamente e Tizio potrà eventualmente (e immediatamente) sfrattare gli inquilini?

3) Come è possibile fare l'usufrutto? Tramite Notaio? Quanto potrx\ebbe costare?

4) Qualora Tizio e Caio fossero d'accordo (ad esempio perché Caio è un parente stretto di Tizio), è possibile far terminare l'usufrutto in maniera tale che così Tizio possa vendere?

Grazie.
1) Si Caio puo' affittare e godere dei frutti a Tizio nulla e' dovuto.
2) Il contratto prosegue ma non oltre il quinquennio.
3) Tramite notaio per donazione o cessione ad esempio. I costi dipendono dal notaio poi ci sono le imposte.
4) Si con cessione donazione o rinuncia. Da valutare le implicazioni in caso sia a titolo gratuito rispetto all'eventuale azione di riduzione dei legittimari.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
1) Si Caio puo' affittare e godere dei frutti a Tizio nulla e' dovuto.
2) Il contratto prosegue ma non oltre il quinquennio.
3) Tramite notaio per donazione o cessione ad esempio. I costi dipendono dal notaio poi ci sono le imposte.
4) Si con cessione donazione o rinuncia. Da valutare le implicazioni in caso sia a titolo gratuito rispetto all'eventuale azione di riduzione dei legittimari.

1) ok;
2) Quindi dal momento del decesso si rinnova automaticamente e dura 5 anni? Oppure si rinnova in automatico in base al tipo di contratto (4 anni se per sempio nel vecchio contratto stipulato col deceduto per intenderci era stato stipulato un 4+4?)? Oppure si intende che scade quando in effetti scade il contratto? (e quindi se fosse stipulato il giorno prima durerebbe 5 anni meno un giorno)...
3) Donazione ovvero il proprietario dona a qualcun altro tale titolo?
4) ...azione di riduzione dei legittimari... Scusa ma per me questo è proprio arabo :DDD
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
1) ok;
2) Quindi dal momento del decesso si rinnova automaticamente e dura 5 anni? Oppure si rinnova in automatico in base al tipo di contratto (4 anni se per sempio nel vecchio contratto stipulato col deceduto per intenderci era stato stipulato un 4+4?)? Oppure si intende che scade quando in effetti scade il contratto? (e quindi se fosse stipulato il giorno prima durerebbe 5 anni meno un giorno)...
3) Donazione ovvero il proprietario dona a qualcun altro tale titolo?
4) ...azione di riduzione dei legittimari... Scusa ma per me questo è proprio arabo :DDD
2) dal momento del decesso non piu' di 5 anni.
Articolo 999 codice civile
"Le locazioni concluse dall'usufruttuario, in corso al tempo della cessazione dell'usufrutto, purché constino da atto pubblico o da scrittura privata di data certa anteriore, continuano per la durata stabilita, ma non oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto.
Se la cessazione dell'usufrutto avviene per la scadenza del termine stabilito, le locazioni non durano in ogni caso se non per l'anno e, trattandosi di fondi rustici dei quali il principale raccolto è biennale o triennale, se non per il biennio o triennio che si trova in corso al tempo in cui cessa l'usufrutto".

Anche se c'e' da dire che su questo punto la giurisprudenza aveva inizialmente dato prevalenza alla normativa sulle locazioni rispetto alla norma del codice civile che sono incompatibili (rif cassazione civile 10433/1994) per poi tornare sui suoi passi e cambiare orientamento negli ultimi tempi (rif cassazione civile 9345/2008) e quindi dando priorità all'articolo 999.


3) Si sempre tenendo conto delle problematiche che una donazione pone in essere.

4) Azione di riduzione e' l'azione che viene concessa ai legittimari per ottenere
le reintegrazioni delle quote di legittima eventualmente lese mediante riduzione delle disposizioni testamentarie e donazioni. articolo 553 codice civile e seguenti.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Di solito se ho ben chiaro il concetto l'usufrutto di norma viene fatto quando una persona vuole intestare il proprio appartamento al figlio, e si tiene l'usufrutto per impedirgli di vendere prima della sua morte.

Ne caso in cui invece io sia il proprietario e volessi far diventare usufruttuario mio padre, qualcuno potrebbe sindacare qualcosa? I motivi potrebbero essere i seguenti:

1) Io guadagno molto e invece mio padre prende lire di pensione. Decido allora di donargli l'usufrutto in maniera tale che riscuota lui stesso l'affitto derivante da un certo appartamento. In tal caso oltre ad aiutare mio padre in maniera trasparente, così facendo potrebbero restargli in tasca molti più soldi (meno tasse da pagare ammesso che non si abbia cedolare secca);

2) Tizio è un professionista che firma progetti e ha molte responsabilità (Ingegnere, Architetto ecc.) e per cautelarsi da un eventuale fallimento (nella vita non si sa mai), o da un errore progettuale che lo porterebbe alla confisca dei propri immobili, donando l'usufrutto al proprio genitore arriverebbe a dei danni minori poichè un'eventuale vendita all'asta dei propri beni risulterebbe meno gravosa...

Osservazioni in merito? Grazie.

PS ovviamente meno anziano è l'usufruttuario e meglio è... A limite anche un fratello...
 
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od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Di solito se ho ben chiaro il concetto l'usufrutto di norma viene fatto quando una persona vuole intestare il proprio appartamento al figlio, e si tiene l'usufrutto per impedirgli di vendere prima della sua morte.

Ne caso in cui invece io sia il proprietario e volessi far diventare usufruttuario mio padre, qualcuno potrebbe sindacare qualcosa? I motivi potrebbero essere i seguenti:

1) Io guadagno molto e invece mio padre prende lire di pensione. Decido allora di donargli l'usufrutto in maniera tale che riscuota lui stesso l'affitto derivante da un certo appartamento. In tal caso oltre ad aiutare mio padre in maniera trasparente, così facendo potrebbero restargli in tasca molti più soldi (meno tasse da pagare ammesso che non si abbia cedolare secca);

2) Tizio è un professionista che firma progetti e ha molte responsabilità (Ingegnere, Architetto ecc.) e per cautelarsi da un eventuale fallimento (nella vita non si sa mai), o da un errore progettuale che lo porterebbe alla confisca dei propri immobili, donando l'usufrutto al proprio genitore arriverebbe a dei danni minori poichè un'eventuale vendita all'asta dei propri beni risulterebbe meno gravosa...

Osservazioni in merito? Grazie.

PS ovviamente meno anziano è l'usufruttuario e meglio è... A limite anche un fratello...

1) Non vedo nulla di ostativo in cio'. E' tuo il diritto di proprietà e puoi disporne come meglio credi.

2) Meno gravosa per chi? Per l'usufruttuario sarebbe ininfluente per il nudo proprietario sarebbe gravosa. Comunque i liberi professionisti che hai citato si possono tutelare stipulando un'assicurazione per coprire la responsabilità civile verso terzi;Per quel che riguarda il fallimento i piccoli imprenditori commerciali entro certi limiti e anche gli esercenti professioni intelettuali purche' non siano qualificabili anche come imprenditori non sono soggetti alla disciplina fallimentare.
 

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