Ghiaccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il mio quesito è il seguente: se il Sig. Rossi cede ( vende ) tramite giudice tutelare ai suoi tre figli la propria casa, un eventuale altro figlio nascituro successivamente l'atto avrà diritti sull'immobile ? Oppure se l'eventuale quarto figlio fosse nato e riconosciuto prima dell'atto, ha diritti ? Cambiano i diritti di questo eventuale quarto figlio se invece della "vendita" facesse una donazione ai suoi tre figli ?
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Il mio quesito è il seguente: se il Sig. Rossi cede ( vende ) tramite giudice tutelare ai suoi tre figli la propria casa, un eventuale altro figlio nascituro successivamente l'atto avrà diritti sull'immobile ? Oppure se l'eventuale quarto figlio fosse nato e riconosciuto prima dell'atto, ha diritti ? Cambiano i diritti di questo eventuale quarto figlio se invece della "vendita" facesse una donazione ai suoi tre figli ?
La donazione qualora leda le quote di legittima sara' soggetta ad azione di riduzione quando il Sig. Rossi verrà meno. La vendita a prezzo congruo no.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Il mio quesito è il seguente: se il Sig. Rossi cede ( vende ) tramite giudice tutelare ai suoi tre figli la propria casa,
Strana vendita (da padre a figli immagino minori visto che parli di giudice tutelare )
Come fanno questi figli ad avere questa disponibilità economica per far fronte ad un acquisto?
Qualche malizioso (ma nemmeno troppo) potrebbe pensare ad una vendita simulata :)


un eventuale altro figlio nascituro successivamente l'atto avrà diritti sull'immobile ?
Se fosse una vendita regolare direi di no (difficile da immaginare che lo sia)


Cambiano i diritti di questo eventuale quarto figlio se invece della "vendita" facesse una donazione ai suoi tre figli ?
Qui ti hanno già risposto
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Il mio quesito è il seguente: se il Sig. Rossi cede ( vende ) tramite giudice tutelare ai suoi tre figli la propria casa, un eventuale altro figlio nascituro successivamente l'atto avrà diritti sull'immobile ? Oppure se l'eventuale quarto figlio fosse nato e riconosciuto prima dell'atto, ha diritti ? Cambiano i diritti di questo eventuale quarto figlio se invece della "vendita" facesse una donazione ai suoi tre figli ?

Nel caso specifico che si tratti di vendita o donazione poco cambia essendo figli minori senza possibilità personale di acquistare il bene. Casi come questi si configurano nella logica della donazione (per questo sui rogiti si scrive se le parti sono parenti) con evidente lesione dei diritti del 4° figlio.
Naturalmente è necessario che la vendita sia impugnata da chi si sente danneggiato.
 

Ghiaccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Avete ragione. Mi spiego meglio: trattasi di coppia di fatto che si stà "separando" con tre figli . Casa intestata ad entrambi al 50%. Separazione consensuale !?! Invece degli alimenti ai tre figli, cessione del 50% della casa, tramite Atto notarie con intervento naturalmente del giudice tutelare. Diritti e doveri di un eventuale 4° figlio, nato o che nascerà ?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Avete ragione. Mi spiego meglio: trattasi di coppia di fatto che si stà "separando" con tre figli . Casa intestata ad entrambi al 50%. Separazione consensuale !?! Invece degli alimenti ai tre figli, cessione del 50% della casa, tramite Atto notarie con intervento naturalmente del giudice tutelare. Diritti e doveri di un eventuale 4° figlio, nato o che nascerà ?

Allora la cosa cambia: si tratta di cessione in conto alimenti.
Comunque solitamente vedo che la vendita è fatta alla compagna e non ai figli.
Inoltre l'indicazione del c/to alimenti è un po' generica (quanti anni di alimenti vale) oltre al fatto che qui vige il "rebus sic stantibus".
 

Avv Luigi Polidoro

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Vero è che in questo caso si tratterebbe di una cessione della proprietà effettuata per assolvere i propri obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori, come chiarito da PROGETTO_CASA.
L'atto non potrà essere impugnato per simulazione, non si tratta di una vendita fittizia ma di una donazione del tutto legittima perché disposta da un genitore nei confronti della prole.
E' sempre possibile però che, alla tua morte, quindi parliamo di uno scenario molto lontano nel tempo :ok:, i figli eventualmente nati dopo ritengano di essere stati lesi nei propri diritti ereditari e, per tale ragione, esercitino la cosiddetta azione di riduzione delle precedenti donazioni.
Si tratta di uno scenario di cui adesso non mi preoccuperei, infatti:
- i figli beneficiari della donazione sono ancora piccoli (visto che parli di giudice tutelare);
- l'oggetto della donazione è il 50% dell'immobile e non l'intero (forse perché l'altro 50% è della tua compagna?);
- altri figli per ora non ce ne sono;
- nel corso della tua vita potrai disporre dei tuoi beni residui, nonché di quelli che acquisterai in futuro, tenendo in considerazione gli interessi dei figli sopravvenuti ed evitando così ogni sperequazione.
 

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