Mil

Membro Senior
ecco un aspetto negativo del mercato immobiliare italiano! io investo sul mattone solo per poterlo rivendere a buon prezzo in un futuro migliore! ma se penzo a locarlo, ci rendiamo conto che la rendita non mi consente di ammortizzare il capitale investito in tempi brevi! perchè per quale motivo! è semplice vi è stato una pianificazione sui prezzi di locazione su tutto il territorio nazionale errato! perchè? perchè i canoni non hanno mai avuto un adeguamento continuativo e stabile - Istat - nel passato e anche nel presente! ( il prezzo delle vendite al mq stesso condizionamento Istat - realtà dei fatti le case valgono meno!) questo ha portato una pausa ed un rallentamento dello sviluppo economico urbano , ed un disordine tra le classi sociali distribuitesi sul tessuto urbano!

Direi: non è un problema di prezzi di locazione, ma dei prezzi di acquisto degli immobili. La locazione è lo specchio della realtà, per questo tende a diminuire. Il problema è se l'immobile lo hai pagato il 300% più del normale. Se il prezzo fosse equo rientreresti in circa quindici-venti anni. Se non lo è rientri in 120 anni. E si chiama bolla immobiliare. Occultata, mai palesemente ammessa, opportunamente scaricata sugli acquirenti finali, i disgraziati proprietari. In Italia a questo piccolo dettaglio se ne è aggiunto un altro, anch'esso ben prevedibile: la tassazione al limite dell'iniquità. Ancora oggi questi due problemi pesano come macigni sul settore non consentendone affatto la ripresa. Questo articolo si concentra solo sulla tassazione, che già rende poco conveniente il possedere o ereditare immobili. Ma se trasli il tutto su un acquisto per investimento ti rendi ben conto della catastrofica situazione di appetibilità. Da qui l'assurdità di chi sostiene che specie per le nuove costruzioni ci possa essere un rialzo.
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Diciamo che investire nel mattone non è più cosa da profani o da investimento massificato, trovo che in questo mercato si possono ancora cogliere delle opportunità ma bisogna essere dentro il settore per individuare bene l'operazione giusta. Chiaro che in un mercato in perenne ascesa è facile fare investimenti immobiliari, ci riesce anche un bambino.
ma come, non era un bene rifugio? :maligno: :affermazione:
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
ecco un aspetto negativo del mercato immobiliare italiano! io investo sul mattone solo per poterlo rivendere a buon prezzo in un futuro migliore! ma se penzo a locarlo, ci rendiamo conto che la rendita non mi consente di ammortizzare il capitale investito in tempi brevi! perchè per quale motivo! è semplice vi è stato una pianificazione sui prezzi di locazione su tutto il territorio nazionale errato! perchè? perchè i canoni non hanno mai avuto un adeguamento continuativo e stabile - Istat - nel passato e anche nel presente! ( il prezzo delle vendite al mq stesso condizionamento Istat - realtà dei fatti le case valgono meno!) questo ha portato una pausa ed un rallentamento dello sviluppo economico urbano , ed un disordine tra le classi sociali distribuitesi sul tessuto urbano!
scusa ma è un mercato protetto di stampo socialista, l'immobiliare, o un libero mercato competititvo e speculativo di stampo capitalista? :shock: :domanda::sorrisone: :cauto:
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ecco un aspetto negativo del mercato immobiliare italiano! io investo sul mattone solo per poterlo rivendere a buon prezzo in un futuro migliore! ma se penzo a locarlo, ci rendiamo conto che la rendita non mi consente di ammortizzare il capitale investito in tempi brevi! perchè per quale motivo! è semplice vi è stato una pianificazione sui prezzi di locazione su tutto il territorio nazionale errato! perchè? perchè i canoni non hanno mai avuto un adeguamento continuativo e stabile - Istat - nel passato e anche nel presente! ( il prezzo delle vendite al mq stesso condizionamento Istat - realtà dei fatti le case valgono meno!) questo ha portato una pausa ed un rallentamento dello sviluppo economico urbano , ed un disordine tra le classi sociali distribuitesi sul tessuto urbano!
Il problema degli affitti in Italia e della loro scarsa remunerazione riguarda la ristrettezza del settore, in un paese in cui l'80% ha o vorrebbe avere la casa di proprietà, se ci aggiungi che tra quel 20% non c'è la parte della popolazione più benestante ma la parte più fragile le conseguenze sono ovvie, il buon inquilino lo peschi solo tra una nicchia ristretta di persone, cioè peschi tra quel 20% , quei pochi rari casi di benestanti che non hanno mai acquistato una casa di proprietà o tra chi nell'80% è costretto per motivi contingenti ad andare in affitto, trasfertisti, divorziati, giovani coppie di buona famiglia o al massimo la locazione a fini turistici.
 

Mil

Membro Senior
Il problema degli affitti in Italia e della loro scarsa remunerazione riguarda la ristrettezza del settore, in un paese in cui l'80% ha o vorrebbe avere la casa di proprietà, se ci aggiungi che tra quel 20% non c'è la parte della popolazione più benestante ma la parte più fragile le conseguenze sono ovvie, il buon inquilino lo peschi solo tra una nicchia ristretta di persone, cioè peschi tra quel 20% , quei pochi rari casi di benestanti che non hanno mai acquistato una casa di proprietà o tra chi nell'80% è costretto per motivi contingenti ad andare in affitto, trasfertisti, divorziati, giovani coppie di buona famiglia o al massimo la locazione a fini turistici.

Tieni anche conto che contrariamente a quanto si vuol far credere (nel tentativo forse di illudere i proprietari, non lo so) la percentuale di richieste di affitto andrà diminuendo e peggiorando per qualità e per numero, a causa dello spopolamento progressivo, a mano a mano che aumenta la percentuale già alta di emigranti, sia italiani che stranieri che vanno all'estero, dove il rapporto stipendi/stabilità lavorativa/costo della vita è migliore. Cioè oltre ad essere mediamente quella italiana una popolazione di proprietari, la fetta di persone che vanno in affitto è sempre più composta da trasfertisti, che per definizione seguono l'andamento del mercato del lavoro, quindi pronti a spostarsi dove le condizioni sono migliori. E oggi il trasfertista non è più l'operaio del sud che va a Milano o Torino, ma il giovane laureato che va direttamente altrove. Ma c'è dell'altro: questo fenomeno inizia ad interessare gli stranieri, finora un bacino d'utenza rischioso ma quasi assicurato. A meno di non essere assegnatari di case popolari o conviventi di famiglie italiane capiscono anche loro che i costi cozzano oramai con la realtà. Conseguenza: sfratti in aumento e case sempre più sfitte. Questo porterà a un blocco delle vendite ancora maggiore, a un livellamento progressivo verso il basso di tutti i canoni di locazione e purtroppo a una sempre minore possibilità di selezione dell'inquilino. Al nord ad esempio specie nelle grandi città questo problema sta esplodendo, ma le agenzie che per ora operano solo sugli affitti tendono a fornire una versione dei fatti ben diversa (inquilino "radiografato", garanzie, canoni promessi elevati etc.). Di nuovo a scoprire la realtà i proprietari.
 
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CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quanti dati e quante previsioni... quante certezze...
Non credevo che a leggere i giornali ci si facesse una simile cultura!
 

Mil

Membro Senior
Quanti dati e quante previsioni... quante certezze...
Non credevo che a leggere i giornali ci si facesse una simile cultura!

A leggere i giornali credo che ci si faccia le idee opposte e forse è anche la nostra fortuna. Pensa se tutti si sbattessero con la realtà vera, se le informazioni vere davvero corressero rapidamente. Altro che panico renziano.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
A leggere i giornali credo che ci si faccia le idee opposte e forse è anche la nostra fortuna. Pensa se tutti si sbattessero con la realtà vera, se le informazioni vere davvero corressero rapidamente. Altro che panico renziano.
Lo so: le testate giornalistiche preferiscono dare sempre più spazio ai dati positivi piuttosto che a quelli negativi... è incredibile...
 

Mil

Membro Senior
Lo so: le testate giornalistiche preferiscono dare sempre più spazio ai dati positivi piuttosto che a quelli negativi... è incredibile...

No, non è incredibile, è il loro lavoro, considerato che non esiste una testata seria e libera. In parte la capacità di influenzare la gente è forte. Da inizio anno ho sentito più di un profano dirmi "ho sentito che i prezzi aumenteranno, quindi aspetto a vendere e sistemare". hai un'agenzia? No. Sei un professionista? No. Sei a conoscenza della situazione del mercato immobiliare e creditizio reale? No. "Però ho sentito che i prezzi si alzeranno...."
 

CheCasa!

Moderatore
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No, non è incredibile, è il loro lavoro, considerato che non esiste una testata seria e libera. In parte la capacità di influenzare la gente è forte. Da inizio anno ho sentito più di un profano dirmi "ho sentito che i prezzi aumenteranno, quindi aspetto a vendere e sistemare". hai un'agenzia? No. Sei un professionista? No. Sei a conoscenza della situazione del mercato immobiliare e creditizio reale? No. "Però ho sentito che i prezzi si alzeranno...."
... praticamente se la cantano e se la raccontano...
d'altro canto, se i giornali non sono affidabili, ed immagino neppure la TV, quale dovrebbe essere la fonte più autorevole per stabilire una previsione autorevole?
 

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