Nikoniko2015

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao ,

ho un caso particolare da sottoporvi .
Ho affittato un immobile di mia proprieta' dove sono residente , con contratto transitorio annuale perche' per motivi di lavoro mi trovo momentaneamente in altra citta' .
Anche gli inqulini sono in trasferta ed hanno la residenza in altra citta' , le utenze di comune accordo sono rimaste intestate a me per comodita' data la transitorieta' del contratto. Ora che il contratto e' scaduto da un mesetto e non lo abbiamo rinnovato di comune accordo , l' inquilino non mi vuole dare una data in cui intende liberare l' immobile (mia richiesta di liberarlo per giugno 2015) , non intende pagare bollette arretrate .
Vorrei sapere , che diritto hanno di stare in casa mia ? Nel caso venissero staccate le utenze per morosita' cosa succede ? Loro possono riattivare le utenze a nome loro , senza un nuovo contratto e senza residenza ?
Grazie ,

Niko.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Intanto bisognerebbe capire se è un transitorio ordinario o per studenti. Se è un transitorio ordinario e la transitorietà specificata nel contratto è tua, avresti dovuto confermare l'esigenza transitoria con lettera raccomandata A/R entro un termine anteriore alla scadenza di 3 mesi.
Se invece è un transitorio per studenti, si rinnova in automatico per un altro anno se il locatore non comunica la disdetta 3 mesi prima.
Le bollette arretrate le pagherai con il deposito cauzionale che dovresti avere.
Tu non puoi staccare le utenze, semmai puoi comunicare il subentro. Possono anche intestarsele, senza necessariamente avere la residenza e il loro contratto di locazione sembra ancora in essere.
 

Nikoniko2015

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao ,
grazie per la risposta .
Nel contratto ci sono i seguenti punti :
- il contratto e' stipulato per un anno ed avra' efficacia dal 01.02.2014 al 31.01.2015 , allorche cessera' senza bisogno di disdetta alcuna.
- le parti concordano la natura transitoria del contratto , in quanto il conduttore ha espressamente la necessita' di abitare l' immobile per un anno come seconda casa.

sembrerebbe scaduto , ieri mi hanno comunicato che sarebbero disposti a firmare una impegnativa a liberare la casa per settembre ( considera che si trova in zona balneare , suona di presa in giro farsi l' estate al mare a scrocco...) , ma al dila' delle polemiche , avrebbe valore tale impegnativa o comunque a settembre potrebbero inventare qualche scusa ?
Nel caso le utenze venissero tagliate pr morosita' , visto che non stanno pagando , potrebbero veramente farsele riattivare a nuovo nome senza pagare arretrati e con un contratto scaduto ?
Grazie ancora ,

Niko.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vedo che la transitorietà è richiesta dal conduttore, quindi il contratto è concluso. Sei sicuro che alla stipula del contratto non avessero la residenza nella località?
Per essere sicuri dell'iter normativo, dovresti vedere anche cosa dicono gli accordi territoriali dove risiede il tuo immobile.
Non credo che con l'impegnativa a liberare la casa il giorno tot, tu abbia delle garanzie, con gente che non paga il consumo delle proprie utenze.....
Piuttosto mandagli una raccomandata A/R dove gli ricordi la conclusione del contratto, li intimi a riconsegnarti l'immobile entro 15 giorni con l'addebito del ritardo nella consegna e delle utenze altrimenti adirai le vie legali addossandogli anche le ulteriori spese legali.
Per riattivare le utenze a proprio nome, secondo me si, possono farlo, ma i Gestori prima si fanno pagare l'arretrato.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per riattivare le utenze a proprio nome, secondo me si, possono farlo, ma i Gestori prima si fanno pagare l'arretrato.
No, non credo possano più. Oggi i gestori sono obbligati a richiedere il titolo di possesso dell'immobile, che deve essere indicato nella domanda. Confesso però che non ho idea delle verifiche successive.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
il deposito cauzionale non può essere imputato per i canoni di locazione, o spese di gestione, ma per la conservazione dell'immobile
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
il deposito cauzionale non può essere imputato per i canoni di locazione, o spese di gestione, ma per la conservazione dell'immobile
Di solito si risponde così. Ma mi chiedo se sia sempre così anche quando sul contratto è scritto che è posta a garanzia di tutte le obbligazioni contrattuali, canoni e spese comprese. Non vedo perché il legislatore possa impedirlo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Certe, forse si. Quella che ho citato non credo: del resto le garanzie fideiussorie a garanzia del canone sono perfettamente lecite, e possono coprire l'intera durata del contratto. Non vedo differenza sostanziale, ma non sono un legale.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
No, non credo possano più. Oggi i gestori sono obbligati a richiedere il titolo di possesso dell'immobile, che deve essere indicato nella domanda. Confesso però che non ho idea delle verifiche successive.
Loro sono ancora dentro all'immobile, non hanno ricevuto nessuno sfratto e il titolo di possesso ce lo hanno ancora.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto