Tovrm

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Privato Cittadino
Dal punto di vista logico vi presento un caso assimilabile:
Immobile di società semplice (senza partita IVA), di tipo abitativo, locato ad uso abitativo: reddito esposto in quadro B di Unico SP, ribaltato sui soci come reddito IRPEF tramite quadro H. Quale sarebbe concettualmente la logica che esclude questo caso dall'applicazione per l'interessato, della Cedolare?
Direi nessuna, salvo l'aspetto tecnicistico-burocratico.

Secondo me non è ammissibile. Il locatore deve essere una persona fisica e non una persona giuridica.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Secondo me non è ammissibile. Il locatore deve essere una persona fisica e non una persona giuridica.
Hai ragione. Ma lo dicevo a mo di paradosso: in quel tipo di società che non ha autonomia fiscale vera e propria, di fatto i redditi vengono ribaltati pari pari sui soci persone fisiche, che sono cosi penalizzate.
 

Tovrm

Membro Attivo
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Hai ragione. Ma lo dicevo a mo di paradosso: in quel tipo di società che non ha autonomia fiscale vera e propria, di fatto i redditi vengono ribaltati pari pari sui soci persone fisiche, che sono cosi penalizzate.

Questo avviene perché sono società praticamente prive di un patrimonio autonomo.
A mio avviso, non ci vedo alcuna penalizzazione.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Questo avviene perché sono società praticamente prive di un patrimonio autonomo.
A mio avviso, non ci vedo alcuna penalizzazione.
Non esattamente.
Libero sulle conclusioni, ma le premesse sono errate.

Le società semplici immobiliari non hanno scopo commerciale, quindi senza partita IVA, ma hanno un patrimonio immobiliare che gestiscono mettendolo a reddito da locazione.
I reliativi introiti da locazione vengono dichiarati nel modello Unico SP in un quadro B del tutto identico a quello di Unico PF, con le stesse modalità (inizialmente l'85% del canone lordo, oggi credo il 95%, ecc, ma non possono adottare la cedolare). Ma non hanno un proprio quadro N di riepilogo del reddito e tassazione.

L'imponibile risultante, si trasferisce pari pari sulla dichiarazione della persona fisica socia della società semplice, sommandosi agli altri redditi, con effetti sulla progressività dell'aliquota. Ne più ne meno che se tali redditi da fabbricati fossero elencati direttamente nel QB della persona fisica socio, nella percentuale di possesso = alla quota societaria.

In questo senso dico che sotto questo profilo l'immobile contenuto in una s.s. penalizza il socio.

Poi dirai che ci sono in altre situazioni altri vantaggi: io ne ho individuati ultimamente pochi, (esempio si risparmiano volture e imposte ipocatastali in caso di successione) ma questo è un altro discorso.
 

Tovrm

Membro Attivo
Privato Cittadino
Corretto tutto, ma bisognerebbe allargare un po' il discorso. A partire dal motivo per cui si intestano gli immobili ad una società di persone anziché direttamente ai soci...
Chiarito questo, possiamo dibattere quanto vogliamo.
;)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Corretto tutto, ma bisognerebbe allargare un po' il discorso. A partire dal motivo per cui si intestano gli immobili ad una società di persone anziché direttamente ai soci...
Chiarito questo, possiamo dibattere quanto vogliamo.
;)
vero: per questo ho anticipato la tua obiezione. Per quel che ho avuto modo di valutare nel caso che conosco direttamente, la ragione della costituzione della società era quella di attenuare l'effetto di tasse di successione a cascata in arco temporale ristretto.

Ma da tempo le tasse di successione sono sostanzialmente abolite: mentre sono rimasti sulle società per un lungo periodo le tassazioni INVIM decennali e simili: oggi non vedrei più i vantaggi ed uno scioglimento sconterebbe per intero le tasse di registro come se si fosse di fronte ad una vendita vera e propria. Diciamo che il vantaggio sul piano di lungo periodo è stato quello di differire e spalmare nel tempo ciò che con gli adempimenti successori ordinari sarebbe stata una serie a gradino di mazzate fiscali.

Ma siamo andato fuori tema. Ciao.
 

Tovrm

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Privato Cittadino
Sì, ma forse non di molto. E poi l'argomento è interessante, dal momento che si sta pensando di introdurre una tassazione sulle successioni molto più restrittiva di quella attuale al solito motto che "è l'Europa che ce lo chiede"...
Ciao
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
L’Agenzia delle Entrate risponde alla CTP di Reggio Emilia, ignorando la sua pronuncia del novembre scorso (n°470/03/2014) e riaffermando, con la risposta pubblicata ieri nelle FAQ (seleziona: CONTATTA L’AGENZIA / FAQ / CONTRATTO DI LOCAZIONE (CEDOLARE SECCA), che “sono esclusi dal campo di applicazione della cedolare secca i contratti conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dal successivo utilizzo dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti.

Il ragionamento dell’’Agenzia delle Entrate, nella circolare n°26/E/2011, si fonda sulla tesi che il limite posto dal co. 6 dell’art. 3 del D.Lgs. n°23/2011 (“Le disposizioni di cui ai commi (da 1 a 5) del presente articolo non si applicano alle locaszioni di unità immobiliari ad uso abitativo effettuate nell’esercizio di una attività d’impresa, o di arti o professioni”) si riferisca (anche) al conduttore. Ma ciò non trova riscontro nella disposizione di legge, che, quando parla di locazioni “effettuate nell’esercizio di una attività d’impresa, o di arti o professioni” fa evidentemente riferimento al soggetto che, per l’appunto, effettua l’attività in questione, vale a dire il locatore (chi altro?), e che (guarda caso!) è il soggetto attivo dell’esercizio dell’opzione per il regime della cedolare secca, non a quello nei cui confronti tale attività viene effettuata, vale a dire il conduttore.

Si riuscirà mai un giorno a venirne a capo? Ricordo che le circolari dell’Agenzia delle Entrate in materia tributaria non vincolano né i contribuenti né i giudici, e non possono mai costituire fonte di diritti ed obblighi, né di integrazione delle leggi vigenti, essendo tutt’al più espressione della potestà di indirizzo e di disciplina dell’attività dell’Amministrazione finanziaria.
 

ghijo

Membro Attivo
Professionista
Mi hanno appena registrato con cedolare secca un contratto tra locatore persona fisica e conduttore società. Appartamento accatastato A/2 e contratto ad uso abitativo (foresteria).
Il locatore corre il rischio di vedersi recapitato un accertamento o cose simili?
Ciao e grazie.
Michele
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi hanno appena registrato con cedolare secca un contratto tra locatore persona fisica e conduttore società. Appartamento accatastato A/2 e contratto ad uso abitativo (foresteria).
Il locatore corre il rischio di vedersi recapitato un accertamento o cose simili?
Ciao e grazie.
Michele
Presso quale ufficio di Roma hai registrato?
 

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